Volontà - anno I - n.3 - 1 settembre 1946

indebita famjgl_iariliii che corn.egue alle forn1e u,-uali di vit~ in fomiglia. Egli poi 111 ,r.lr ~ 'Juanto sia grande il ,·a.lorc di b.na equa OOse di discussione 1.ra il genitore o l'in-egn3n, te ed il bambino. E nello !lesso lempo ripudia que!la prete..a di e~u:iglian:r.a clh· , ien~ usata eome muchera deffautori1à e giovi sohanto a far &argere nel bambino il .:enii n1en10 dell'ingiustizia. ~è ~noi dovrctt1mo iJ1 nes..una cir<"O~tanz.agionrci dell'in.;:rnno– nei nostri raJ)J>Orti 0011 i bambini . .Esso « inseg11a t1i 11ostri .?ice.oli l"uso di arti sf:l:ifori, li srimoln tul imbrogliare i SJ4periori allo st,e~ modo d1e i .superiori I.i ham10 imbro• slU11i. Che ui 1mò i!$Sere di p1)i i,tgiusto delta c<111dottt1 di , 1 uei ge11iwri che, memre si ,3,111ta110 delt'ingeg11osi1à co11 CJI( i11g11111umo i' loro bambilii, esprimo110 fo massi11u1seve-– ritù e dùpit1C(!re r,11am/oeJSÌ umltmo u11a ritorsione. e so110 sco11erti. i,1 pro11et1idi 11s11ali abilità?». F; eu t1ue•to terreno :he egli formu!:t le t-ue cri1iche più .,,cl'ere l'Cr~o Rous~c:m, il cui iiistema d'educazione egli definisce 11 mia serie di truochi, unti 1110$lra di p1,:•a::: di c.ui ,'/ maestro tiei1e i fili meutr• lo 1eotaro ,wn deve m(ri sospeuarc iu c/10 modo tl muocono ». Codwin condanna le interferenze con cui certi genitori e.errano di fare del bruubino ar1ilìcialmente e premalut3ruente; un ;.Juho, e J'alleggiamento oppo•IO ed ugu:ib1en1c erroneo di chi 6Ì 6fona di farlo reslarc e'empre infantile. L'idea sua è <1uclla -olita della <-reacila e il'ilupJ)o organid e naturali. et /,,,"uomo do1;rebbe essere imeritO 11el gio• vane J1Cr gradi inccuumi: il processo dovrçbbe forse cominciare dtil pc.riodo deliti no~ scita. No11 vi è t1lc1uia età in. cui r,m,loosa dì virile, po11dcrato e fermo. 11011 11bbfo fo s1111 gr11:,fo ..1 Mt1 11011 è 11ecesst1rio,11er tn/e .<;coJUJ, che- 11oiJre11fomo gli impeti della gio• vùiez::a. l'h1/la fa peggio, ne.i rapporti &ia con i gio,va11iche co11 gli 11dulti, della cm1- tinua ansietà, 'della continua ed impa:iellte U11crfcre11Z{1 0011 /ti loro co11do1ttt.Ad ogni enero J1mmro docrcbbe essere 'µcrmeuo di agire secondo sè stesso: 11Q'11 solu11110 per un pri11cipio di beJtevolcn~. ma perc/1è altrimenti 110n vi può essere cero miglior;,,ame,ito– e per/e:io11e •· La lettura ha un3 parte imporumte neUo echema di educazione di Codwin: m:a egli la considera piu11os10 ;;ul piano delfeaercizio mentale che EU ((uello dell'arqui~izione di una gran massa di conoscenze' mal digerite. La leuura Jo\'TdJbe cominciare 1110JJ0 prNlo , <111ando da menle è ancora' molto malleabile: ed ~uo -.rolaro f-i do,•rchbe 1,er– meuuc di leg;cre liberamenle ciù rhe egli desidera. Codwi11 ri11Udia e:.pre;:,-111mHlle ogni JJralic:t di lti;;ciar legger• :ti ragaui '!>Olo <1uei libri che 601101,lati -,celti ed UJIJlrol'ali dagli i11scg11a111i o d:ti maestri. Con cill. ei;li dimostra, i raga1.zi di,•cnt-0110 1,iia d1e mai ansiosi di leggere libri J)roibiti, e !ii i11diriz~ano a modi di ,,ensicro , 1 iziosi 1.cr l'a." bito di essere furtivi e finti ncUe loro 11zioni. Nessun libro, Godwin affcnna. 1mò fare– male ad una mente che già non eia l'izi:11a, a menO che il suo contenuto 11011 abbia :ic– qu.islato un contenulo spurio per la proibizione di cui è drcond:tto. Perciò. mentre– C!li dice rhc L'insegnante è !iu.!tifica10 quando sng~erisce allo S<:ol:rrodi lenere quel libri che ritiene ulili per il suo svilupJlO educativo, iri.,,istere nel richiedere rht! ali<> scolaro !i.iaanche permesso di leggere tutti gli ohri libri l"he lo attrauono e f'he i,o~«i· no oondurlo a uoprire·da @enuovi oriuonli di pensiero. Le idee di Godwin .sull'educnione 50110 basate suJfo lihertà: ed el[li ,.j ,1ccor:e-• con più chi.-rreua di tuui i suoi co111cin1>oraneiche ciò è incom1>atibile t·on l'i:uerfe, ren1.a dello S1n10 o <li ogni ·nhrn « isiituiiono po~i1i,·a » nella pratita deJreduc,zionc. Perciò in un temJ)o in cui 1anti preconizzayano una er3 di ednc:11.ion •!di S1:110.Goih,•in rondnnna III modi mol:!> preri~i l'idea di qual&iaii-Ìleg~me tr11lo !alo e la '"Cuoia. V.. è. ne.I suò t1 Political Ju.stice :e un pauajtgio in cui questa condann11 è ct:presca in h'm!ini r!1c rt:sl::ino 1111101":I i mitliori. e d1e perciò vale la ~na <'ilare Jlf'r <'•te,o. 20

RkJQdWJsaXNoZXIy