Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946

C>; PREC.CRSORE DEL SOCIALISMO A'NARCHICO IK ITALIA: CARLO PISACANE lJc~la ,•ila Jcl l)i1,acanc ~e .n'è 1>arla10, nm J>Ochi:.simi si "Sono :,ofTcrmati nd esa111i– n;1rc il toUO 1>cnsiero. Noi im•ecc., J):1rlc.-e1110 particolanuente di qucSh>, bcnchè in .u11uomo come lui, J>en.sicro cd m:iouc i,.i confondino e ~i jntcgrino. L11 fìgurn e la J>enonalità del Pis.tcaue è una dc:Je 1•iù importanti tunto nella storia del IU5orgimc1110 ]13Jiano ,,uanto in <Juclla del movimento wdali:.1:1. Allievo alla fo. ~no,.a Au:ulemia militare deL1 v: Xun-ziotella », dove il re Borbone ~ceglieva sempre i ,.uai p.iggi 1 fu come il KroJ)otkine, J>aggio per ben quallro am1j. Fu 1>oi uffici:1Je fino al JS.J7. In (fuest'cpoca, nauseato di servire il re e desidernso di a1>1>licarela 11ua in• telligenxa e il i:uo entu.,,iasmo ad una caus.a migliore di ciue.Ua cl1e 11ote,•:1. r31>present:1.1t" re l•croinando, discrt:1.. È (]lii che 11rind11ia l'avventurosa vita di prohigo, di fuori u~cito e d"uomo d"azi6nc, 6Cm11reJlronto ad accorrere là do\·e agire è ncc~ario. E a :\lilanu . nel 1848, a Roma durante la repubblica, riscuotendo 13 ~lm11a1iae la fiducia del M:1z• zini che lo voleva capo di Stato Maggiore• dell'esercito della Re1>ubblit:1 Homana; è :1 . Ccno,,a ad organizzare la f:11110~:1 ,.,,edizione 1,er la liberazione del NaJ1ole1ano e f., t1baroo a Ponz:1 o a Sapri. j E f.C <1ue~la fu a grandi lince la t.Ua vila d'azione, <tuelb in1cllc1tu11lcsegna altre dalc di 11011 minore imJ1ort:1nza. Egli ç ~tuto amico e 6e~ace di Mazzini. Ma dopo la rivoluzione di .Milano l'amicizia t.'()n Carlo Cauaneo, repubblicano federalbta e il con· tinuo A:rc~cerc della :olima e deU'anì11j1~ col pcn.satorc e ri,·oluzionario l\lilanC3e e all.1 loro fre,1uen1azionc duranie l'e~ilio in S\'izzera, g1i aprirono orinonti nuo, 1 i, e alle ,·cechi,c idee gli ~i i11ne~1aro110 dei concetti 1>iì1~1111,i e com1>\eti della lolla e degli scopi di <111c~1a, c:he ))rima non 1>0~•cdC\'II, Eidi andava o!tre il conceno del rcgiona•li~mo. 01'.loncim1•cr:111te,ma anche di <rucllo nazionale, 1>erforseuc. uno internazionale. « l falli pro,ano .che iJ trionfo o la J>Crdi;a deUa Jcmoonzia in Fr:rncia o in Hu:,iì.iao in SpJgn:i è 1rion.fo , ç Iuuo, J>er I~ dcmocr"aziu Euc-OJ>Ca. La libcrt:i è una, la butt:1gli:1 \'Oha all.1 ~11:1 oon<1ui~1aha ))iì1 fronti, ma 1111 csercilo solo )). Ma ror~e ;1\l'cvoluzione lle.l Pisacane contribuì onchc la fret1ucntazione di (Jualcl,c altro .c-ifugi.ilo iu S\'izzcrn, ~01m11111110 francese, profugo doJ)o il coli10 di stato di N:i• poleonc il 11iccolu, e lo portarono ad :ìpprofondirc e a ebia,-ire le MIC idee ']>oli1ico•sociali. Non ostante il nascente disacoordo, per mollo tempo ancora J'inRucnza del 1>en• $icro ,Mazzin'iano si rece .seutire in lui, e il Mazzini, anche quando vedrà 1,ill. tardi eh,-· il 1>UO J>Cn~ieronon collimerà con tJueUo del 41' discepolo », ,>a~erì. ohre, ))Cr la grande Jiducia e la 6imp:nia che ~cmJlrC nu1rirà 1>er e l'ufficiale», intelligente, 11ieno di idee 6ingolari, ma gnche di ,,o'.ont:i d'agire. La <1ueetione militare ru sen11,re <1ueU11 d1e maggionnente intcrc~ò il PiP:uanc cd alfo (1uale dedicò nou poche deUe &ue forie e della sua intelligenza. Egli torriue alcuni i1rtiroli nel giornale mazziniano « L'Italia del Popolo» •lJ) i;en;,:acontare i diversi opu• 6coli tome « Ha1>ido 1-enno sugli ultimi a\'Vcnimenti lli Roma dalla sulita della breccil! al 11 luglio J8 l9 » e « Lettre du Cbef de l'Etat ma_ior "1c l'armée dc la Uétml;Li(JUC Jto111:ii1le :m Gé11éral ~n chef de l"Arméc FrancHisc c.r1 l1alic ». cl) OUo furono ,;li artieoli, dlii 1otu1mb~ IIUO al luglio ISSO. 24

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