Volontà - anno I - n.2 - 1 agosto 1946

Lo conclu,.ione e che il $9c1ali:.u10 è im1>0~~tl,tile ~d in:,0J1ct,>ibile eènza democrazi3"– La democrazia non è un ornamen10 su1.erfluo 00 accidentale 1~r la :.trullura JeU'ordi.11e economico •ocialis1a, ma la 6Ua ba.se effelliva, la sua essenz:i. Non sarebbe però oorrello affermare d1e per il fotto de.Ila Slalizzaxione della J>ro– duzione le leggi economid1e non 6Ìano 1,iù elTeuive, che la 1,oli1ic.1 abbia aost.ituito l'economia. e così via. L'oppressione poli1ica è spltanto il roveseio dello drut1amen10 economico. E lo Staio difende i rapporLi di clas~ che esis10110nell'eoonomia. Ln di11a1ura dispotica dclla burocrazia non è una &>J)raslrullura nccitJentalc od una, escrescenza su un'economia sociaH~1a. E8s:J è l'cs1>re!sione ,adcgu:1111 e lcgillima del rauo– cèonomioo -che la bwrocrazia drutla le gra11di masse. ):; vero che ti 1mò dire elle la ,hurocrcn:i:i domina Je officine percl1è domi'na lo Stato, ma si 1>01,el,be 11ure invertire 1:t propofizione 0011 eguale giustena. Due lati di wt'Wlica relazione fondamcnlale ,sono. eonsiderati. Sarebbe eorrello di dire -che nulla mauca al ,sociolismo in Russia, 6alvo l'iutroduzione della dfmocrazia dei produllori. Ma ~le fotroduzionc, ben lungi dal ,ignificare un rovesdamen10 « 1>ur:m1cnte politico» delb « SO\'r:tSlrunura •• signi1ìcl1e– rebbe nello Sles50 tempo una nuova rh'oluxione eociale. Una rivoluzione non 1>01rebbe rovesciare polititamente la buroCru.ia eenza privarla del suo potere eoonomico. Essa non, 1101rWbe introdurre la democrazia senza 60&ti111irenella produzione il npporto di ub– bidien1.a e E.fruttamenlo con quello di libcr1à cd equ.ilà, cioè della volontaria C01)pera– zionc. Essa do,,rcbbc traderirc i mezzi •ociali di 1>roduzione, dalla 11roJ)rie1i1eollcuiva. e gerarchica dclla burocrazia ~Ila propriell\ eollcuiva e llemocratita dei produllorL Scnzn socialismo nulla può essere raggiunto in Russia. . ' .P&n.11 M1::n;R da « POLITICS », New York, mar,:o cd :iprile J9.t4. Il blocco cat,olico occidentale J l siom~ dell'Ascensione il pap,, Pio X 11, la.scinndo da 1x1rtc ogni' 1>retes«: di neutralità, entrò in bai.taglia contro un.'Et,ropa socialista. Il suo me– morabile discoTso è senza dubbio uno dei. più imp9rtanti ,locument'i di questi anni. Dopo tuUo, il Vaticano aveva <1v11t.o per di.versi wmi molt.c buone• ra.– gio11iper starsene prude11teme11tc indietro. La sua autorità. mornle era scar· sissima. /.,a sua azione nella guerra. cm Slltlll pietosa. Aveua .segui.lo il carr<>– trfrmf<1lcdel fascismo fi11c/1ègli eserciti tedeschi •110,i, furo,io arrestati in Russin e le ,Jemocrazie at1glosasso11i110nP.bbero mobilitate le tremende ri: · wrse della loro potenza industriale che cloveva110più tardi t1ssicurare iI' successo dell'invasio11e in Europa. Molti sinceri eutrofici eremo disperati per la capitolazione della Santa Sede. che suggellava le lobbra del PaJ><r proprio· quando il dovere cli og11icapo spirit,wle era la condmma ,!elle at.rocità 11a-• :istc ·e la denuncia dell'Anticristo. Il papa Pio Xli aveva adottato un at• teggiamento di risçrva, cont.ra ,ldetto solta11t.oda i11discre:io11ioccasio11ali– q11aliil suo famoso Messaggio del Nat(1lc, 1944, nel quale espresse (< apprez– zamento e gratitudine per la gc,wrositlì ciel Ca,po dello Stato,,clel Govenw, e del popolo della Spagna)), e .così pure per la Ronw11ic1, il, S/ov(lccl,ia e– l'Ungheria, tutti Govemi fantoccio al servizio di. Hitler. -Nell'insieme, questi son stati a,mi in cui il Papa lw detto il mc(rb pos- 20

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