Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

viinno per fultimo dei S:1voia che di quclJa miseria morale e malel.'iale si fa furie e grande e in omaggio ad essa ,,orrebbe conserv,ire jJ trono. ~on contestiamo fa ,rittoria Jhc mberto di Sa,·oia ha riportato qui nel ìlfezzogiorno. Gliela rfoonoscii,lno ~cnz·altro! Ma è•un:1 vittoria che lo copre di vergogna. Chiunque .:1hro :li 6U0 posto l'.avrebbe capito e se ne sa– rebbe ancfotb, se11:1.,aspeJtare che ,altro sangue venisse a sporcare quella co• roua gi:'1lauto Jurida. lncapncc cli una ritirata dignitosa se ne è anelato, b– SC'ianclo cadere . .il momento di partire, il ~eme cli una lotta ch·ile che i suoi scg1u1ci e lui stesso, dal suo dorato c'silio, coltiveranno con cura nella ,spc- 1·:111z11 di r.accoglierc, in un p1·0s~'imoIuturo, c1uei fruiti che gli sono stati tolri oggi. · Così la UcpubMic.a che è -appena uata, non ha ccrlcz:1,,.'lcli v·ita. Non saremo noi anarchici a dolercene troppo. Sappiamo che, comunque essa sia, ci sar:'1 sempre ncmic..'l e_che dovremo combatterla. Se Of;:gi,anche noi ci rallegriamo per la cacluta della Monarchia è pcrchè c1ucs1a caduta signi– fica condanna contro chi porta !e piì1 gr:n.i responsahilil:'i del fascismo e della guerra, è pcrchè la morie di questa istituzione significa la morte cli un pregiudizio che delìa Monarchia facc,,a ~m'isliluzione inamovibile e di dirillo divino. Ma Jc gr.anclj ed impcrclonabilj colpe di chi è stato travolto nella corsa al potere di questi nltimi giorni, non c'impediscono di intuire le volontù segrete cli coloro che al pole'rc succedono. Noi conoscbmo <1uest(iuomini i lJtrnli, in que~ti due anni, ci hanno fornito troppa materia per comhatterli. Però? contro dei pos~ibili tentativi di ritorni monarclrici, contro i rea– zionari, conlro gli ex e. nco-fascisli che Eentono ]a nostalgia cli un regime che ci farebbe nuo,~amente scn'•i, contro tutti costoro ,110-i vigileremo e com• balleremo. I sinceri repubblicani di qualsiasi partito, che hanno volato 1>cr la Re– pubblica co1win1i chC CSS..'\ significlii pili liberi;', e maggiore giustizia, si ac– corgei-anno che, perehè c1uclJe foro aspirazioni divcnlino rcaltZ1, tlonanno servirsi -.H u11·~1ltraarma che 11011 sia fa scheda. La lolla snr(1 certamente piìi dura, m:, ·in quelb ]olla si 1i-ovcranno ,al loro fi,anco coloro clic alle · urne non si sono recati. Convineia1noci tulli, che noa si.amo alla·fine ma solo al principio della nostra fatio.1. G. ~BERNERI Noi non ammettiamo, nemmcnÒ come trnusizione rivoluzionaria. oè le Cooveo7.ioni nazionali, oè le Assemblee costituenti, nè i goverui provvisori, uè le tlittature sedicenti rivoluzionarie; perchè siamo con• -vinti che soltauto nelle masse è la rivoluzione sincera, onesta ed ef– fettiva, e che, quando viene conc'eutruta nelle mani di pochi io.divi– dui che governano, essa diventa inevitabilmente e immediatamente reazione. 46 M. BAKUNIN (Oeuvree • Voi. IV• P. 345)

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