Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

re11:io •\lr,c S1t°i11(')', il si.mluco cli Cori.- che e;ol/(' morire, ebbe ,: :scrh·crr: 11 i: 11ill tliOi• ci/(' a:ii;ere ,mo coere11tc t·it(I che affro11t(lre 1111t1 coraggioM1 morie. 1\folti twmitii sc11ero•i ~) 1,rebbno roccog/i('re fe foro e11cr~ie i11 1111 supremo i.stame " morire ver wi ider,/,: ma è t1cll'a11e 11 derc u,lr mome.11to com(H,11e11do .stremwmeute che molli ha11110 cet/1110. Vi,·erl' è tanto ar<li,o ,,1101110morire»· /,( 1 varofo 11n11 inp111111i: i( sig11ifìca10 ,li quel \'i\'Cre è 1111rt1llcfo li quel morire, vere/ii, s'i11temfo nbbi,wrc gli op1ws1i ,wll'eroismo dclfo w,uit<Ì. H noi diremo, <111ù1di,cht> vi• v('re stmtamente ;, ttmt<><1rt{itoq11an10 morire l'roicameme. J 11ostri tempi 110n l,mrno ucci.so i11tercme11tc l'eroismo, ma stam10' 11ccide11rfo la .salllità. I sog11i. i prOF,t>llieroici di molti frn i migliori. so11n come i ririli vroposili del m(I• foto chr 11011. g,wrir<Ì mai. Il culto de.Il'Eroe !teg11a la <lecade.11:adel &1110. "PPW•to pere/11", d si sog11a eroi qum1do 11ou si può l'SSCre11wes1ri ,li vitti a 11oi ,s/(J$Si. Il superuomo tli Niet::chc ·è il mito d'rm 1wmo mm1cc,10, ed il seguo dei 1empi nostri. /,a 11,utr1:evoca vi<le Na1>oleo11e e Mu.uoli11i "lli1for (e $1(,li,1). Creò Orsi11i e l']acopo Ortis foscolUl,w . .llr,:zlni è rim~sto w1ico. f:d a l\'iet::.che s11be11trnro110Borrés e D'An• 111111:io. E Gamll,i lo ha_ dato l"India mi.steriosa: Abbiamo pc11Mitori e 11011-/ilorofi, ab· biamo tanti Ie.11erati e l)OChi scrittori. abbi.amo m1uici ma IU!.S.SllllO è Beethoven. e Edi.,mt ci lw offerto il caso del genio scientifico sposato all'anima di ""' uomo d'affari. • Ma 1101wslm1te <111e&to im110ve.rime11to .s1tiri111wle. la no.stra è evoca di, mat11riti,. f'i,,;. ,li .svilllJ)J>Oe di rivol11:io11c. Qua11do dal ciclo sf'}(lri.scono le .stelle. l'alba è vici11a. Sr 11c.ss1111 cml()fico si erge contro il pomeficc co11 il li11guaggio di un Sf/vOm1rofo. ì• pere/ii• i tempi 110n .(0110 più <111efli delle .~co1111111iclie /olgonm1i e dei mo11itori 1uo/f•· tici. Se Croce 110111wrla con l'ardore di Brww e 11011berrebbe la cicuw di Socff1Le. è rhr fo filosofia sili tramonumdo: pOichè. trascesa fo poesia e hr religione. sarebbe for::.atu 11 farsi scif.'n:a, e 'S<:ie11:a 110n è- Come 11ella vita ,lell'uomo og11i età seg11a il tramonto di doti del corpo e dello SJ>i• rito cd il sorgere di doti nuove. co.~i og11i eJ10<:<1 i;edc morirp certe difrnit<Ì di Morfo " di 1:ita e na.!lcerc nuove ,lig11itù. I 11ostri so110 tem,,i di ri,;ol,,::.io11e. No11 vi è nrgio11c di ,1isperare. l,a s[id11cill 11c#fi uomini è 1111 i;clc110 ,Id <111ulc flC· corre si;cle11are 11oj -~lessi e quanti aliri sia possibile. La .!1{«l11cia è la gfosti/ia1zio11c che irigmma lff nostra pres1111:fone le nostre viltà l'animale all11ccame1110alla vi10. Qua11do .si giunge a dire: « gli 11omfoi non meritano it, è la dignità umana che si bestemmia, è il $0g110 piii. bello della 110.stragenerosità, ma è a11cl,c- fa rirnmci1t a <11ml111u111c di..seiplim, morale. . Se 1'111110,iitù11011merit11$.$cl'o11era tua. cf1c co.,a saresti 111cl,c 1c,• ,lisvrc::.::.i? Sr la mmlre. 1,ia11gerite il figlio cl,e diJJX!-rti lii riflbbraccfore, 110n o.sr , vrotesrrire 1,er ,,,,rirgl( /t> porte del carcere: ,(C la VP(fo,;a dimc11ticct: se i. fi;;li 11011 ,;emliccmo il JHtdre - 11011 /,,,; tu ucciso in guerm. vcr 11011 osare di ribellarti? • Non frni lasciato tu i11vc11dicatQ il fratello? \'011 /,ai la.scitilo ;,,difeso l'amico? J\m1 hai -~fuJlgito il c<mflittn? /lai fatto q11a11tom:resti potuto? No11 ti w,rfo di supremi :,acri• fici. Ti fJllrlo cli qu<>lloche w, uomo 11011 1'ift>può fare, se11:a riuhiare ;,. modo QUOfoto la ,•ita. · Ilo co11osciuto degli 11omi11i,cl,e lo1tm1m10 da w, me::o secolo. e 11011 l!nmo sta11chi. /lo co11osc11i10,le,:li 110111i11i che biro110 trmli1i e c"fwmioti 1111111 la forn i;it"· e mm 1/i• .,pr<>z:ai;m,o gli uomini. E acl ogni i11co111ro w,, <111este1mi111cgiuste mi sono dcuo <1111>s1a i 1timt1 11rcgl1icrt1: (~ fa di c.s.sere come loro . .!ICmpre ». E 1w11 ci .sono rim1ci10, e non ci rir.sco. Ma $pero ili 11011[li11>1gerc " gi11s1i[ic11r" il mio egoismo co11 lt, misrrit1 morale degli altri. dt"i 11iù. È ·t10/orowmr11te umflio111e il pe._,;.

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