Volontà - anno I - n.1 - 1 luglio 1946

dominio, volontà d'essere dominati e sopra.lutto volontà d'essere gli schiavi J>refttiti, Je quali tutle premeranno sulla ~ma \'Olontà ètioo, la svieranno e 1a conducranno a risultati eminentemente .poliliei, cli rapJ>0rti di subordinazione cioè tra uomo cd uomo e non di 6ul>ordinazione della 5ocietà intera ad un ideale superjOf"e ·di elica natura. Sarà poscia :i1n1>0$ibile a ques1O Tifo-rnl3tore di ,,cparare fo $Ua volontà etica da quella di conquista e di .conservazione del potere. ~:Mc,;sosi nel eonfliuo J)Olitico dovrà conservarsi politica– mente e .a <1uesta consenazionc del -potere la volontà etioo sarà -infatlibilmcntc sacrificala. Impiantandosi nel terreno .politico un movimento ae<(uisla il più delle sue forze dagli interessi della classe o del gruJ)J>Oche ,,iene a costituirlo· interessi che .sono d'ogni .,orta fu.orchè etici e -che 11011 possono prOSJ>erare, non 1>0ssouo•ottenere l'intera adesione <lei ,suoi componenti che a condizione di ·non essere clici. L'interesse etico non può «sere di ·un grupJ)o cowe -i;rup1.>0politico; Ja Jlolitiea i:c necessariamente la 111ortedeffctica. '.Perciò l'anarchia logica non è solo antistatale ma pure anÙpolitica, o meglio, è -as1:1- 1ale ed .:t1>0litica, è il· pensare e l'oprare dei santi i <1uali non mai vengono nè possono w,nire a. tennini coll'ordine esistente se non cessando d'essere santi. Sono membri della Città di Dio e 11011 appartengono allJ1 Cit1à Terreslrc s.e non in <1uanto-questa si Ji.,1>one e -si :propone ad essere Ci11à di Dio. , Lo ,strombazzamcnlo di valori etici a cui moderpàmcnte ogni gfuppo ed individuo che .salga <31 potere -si cichiama, J)Cr nplla -contribuisce ·al progresso etico- dcll::i società, anzi lo -ostacola e lo rila<da J)Cr la confusione ,che 1Cre~e pe.1 -suono falso e vuoto che dà a .._ruelle·parole che alla costienza etica .servono di simbolo e di ,:ippello. 1'er nulla contri– '·buisce ,pure <1uel ]lO' di volont;Ì clic.1 che veramente f"i possa esst.-re in quel gruppo o ·in quell'individuo 1>erchè ricorrono allo Stato e lo Staio è sem1,re la risultante dei tre ;istinti ,;ociuli imlicati, Ì! scm1)re e ad ogni momento -l'cspre..sione defrequilibrio cui tali istinti tendono, ,per qmmta Yolontà etica ci ;,i voglia immettere . .Possono cer1i compimenti .dello Stato essere considerati etici ma sono in reahà com– ·1•iti -come mezzi e ribadimcnti di -dominio. Tant'è vero che le cosidette riforme -sociali :i. carattere etico vengono effettuate da ogni Stato moderno, qu.alunque sia j( gruppo, la da6&e, la lede religiosa o il sistema 6losofioo cui i padroni dello S1010 6i richiamano. li fascismo ,per esemJ)iO è 1,tato ·eonclannato come sommamente antietico dalle Demo• crazie, <1ueste lo :SOno 6tatc 11guulmente dal Comuni~mo, jl Comunis1Ì10 dal Fascismo t: il Fa6cismo <J.movamente dal Comunismo. Eppllre tutti hanno compito in .gndo maggiore o minore ,t.e ,medesime riforme sociali. Questo uniramente pcrchè la coscienza etica ha raggiunto un certo ,grado- di 6viluppo cd ocoorre tenerne cont~, occorre che lo Stato hn- pedisea -che ·Jo ;5i 'l)oSSa condannare ,sUl terreno etico. · Come ,gli individui lo S1ato ha bisogno di giustificare le sue azioni e1icamen1e t· chiWique allo Stato &i ribella pc.r una ragiOQC o per un'altra è concfonnato come ailli• etico, fo 6i rimprovcca e lo si elimina per non aver riconosciuto la .f.acciata e·1ica dello Stato. Jn tempi in chi la coscienza etica non era -così sviluppata punto \'·era bisogno dì ciò. Lo Stato ,sopprimeva i 1ribelli per la .semplice ragione che r.inrnne oggi giorno la stessa madie 'Viene celata, .che lo Stato è il più forte e che po..:he possibili1à di successo hanno coloro che fa $U:-l!orza -impugnano e contrastano. La iragione d'eS6ere <lello Stato non è etica <1uindi ma politica. La ~a,)e\'ano più lunga i medioevali cbe Jistinguevano tra la cro-te e la spad,t. Etica è la Chiesa ,,e mai fìnchè -1)0n eset'Cila nel .suo ,seno e verso festerno un votcre politico. Jl regno di Dio non è di <ruesta ter-ra nel 6CD6ocbo non ,si può modellare sui regni di questa terra, servirsene· od accettare wme elementi ,suoi quelli che ·per natura gli. ,sono estronei ed ostili. Esiste una cattolicità della coscienza etica la quale 1.,cr <'onservarsi tale deve rifiutarsi di rivestire <1ual,;iasi altra forma di cattolicità, non dC\'e 6OJ)ratutto imporsi in ahrn forma, non deve :per spicito di 41roseliti'smo accellarc o racchiudere clementi che 'nulla hanno di etico. H ·1lro-gresso etico deve essere ·realizzato fuori dello Stato, con1ro lo Stato, uno dei suoi 18

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