La Voce - anno II - n. 48 - 10 novembre 1910

434 Qua e là naturalmente l'aggettivo impregna troppo la sostanza; e il grande spasimo etnico, p. e., sparisce neWaffermazione epica che « in capo a poche generazioni il cemento (italiano) ha rassodato una nrnssa compatta, nella quale non si distinguono più i figli dei tedeschi, degli slavi e dei levantini. » Cosi è olocausto all'ora l'ultimo capitolo dispensiere liberale di titoli a tutti i triestini viventi. Eppure qualcuno certo non ne sarà contento. 1\la la descrizione ciel Punto franco, di Città vecchia, di Trieste vista dalla ferrovia merid., il romanticismo per gli ultimi Borboni, le pagine su S. Giusto, son brani lirici completamente umani. Attendiamo il romanzo t1~iestù10 di S. Benco. 1f Altri libri su Trieste : Trieste (Guida fatta a cura delP « Ateneo di T. » per la visita degli scienziati ital.); Guida dei dintorni di T. (a cura della soc. Alpi Giulie, con pref. di S. llenco) ; La Regione Giulia di BERNARDO 13ENUSSJ, Pa– renzo, Coana (è l'unico riassunto stor.-geog. della n. regione : la Storia di 7rieste di JACOPOCA– VAl'..LI, ed. dal Comune cli T., è troppo vecchia e quella, sempre promessa, di ATTILIO HORTIS è sempre attesa). Nel diligente Compendio di Storia e Geografia. dell'Austria di CARLOGRAT· ZER (manuale scol.) son riassunte parecchie notizie utili di st., geog. e stat. delle nostre re– gioni. Utile per molti studi partic. il saltuario A1•c/1eogra/o 'J""riestù,o e le Pagine i.sb; ia11e. · * Dei due « Quaderni della Voce» dedicati a11' Uuive·rsità italiana di T. di FERDINANDO PA– SINt parlerò nel pross. bollettino. s. s. NAZIONALISMO Sc1r10 S1GHE:LE. Pag-i11e11azio11ati.sle. Milano, Treves, L, 3 1 50. - Come informazione e CQm– mento di alcuni dei nostri problemi nazionali, il libro è buono ; ma non è quel forte libro sulla 1 politica estera e più ancora sulla politica neces– saria a risanare le condizioni interne del paese che il Sighele nella sua prefazione promette. Dei problemi nazionali, solamente quelli che riguardano la politica estera sono esposti dili– gentemente e con chiarezza. La situazione degli italiani irredenti, occupa con la sua esposizione metà del volume i e più completa ed interessante è la storia della vana lotta sostenuta dal Tren-. tino per ottenere l'indipendenza dal Tirolo che I' opprime economicamente e ne offende 11ita• lianità. Quindi discute la politica estera condotta con tanta debolezza e vigliaccheria dall' Italia, speci:,lmente di fronte ali' Austria-Ungheria; e la remissività dt:gli italiani davanti ai tentativi di germanizzare il Garda. Trattando dell'ambi~. gua posizione presa dai socialisti nella questione nazionale ed in quella delle spese militari, il Sighele espone le ragioni che impongono un forte armamento, a tutela innanzi lutto c~ei nostri interessi economici e della nostra dignità. Ma nei due ultimi capitoli dove più partico– larmente parla del 1iazionalismo, il cui scopo è, prima di combattere i governi deboli, creare un'anima collettiva nazionale e rendere la nostra patria veramente grande nei commerci, nelle in– dustrie, nelle arti, nella scienza, nella politica, li il libro non ci soddisfa aOatto. È limitato alle idealità, alle memorie d'un passato glorioso, ecc. ecc.; ma di molti gravi problemi nazionali, quelli che realmente devono essere risolti perchè l'Italia divenga una grande nazione, noi non sappiamo affatto cosa il Sighelc ne pensi ; - e vorremmo saperlo. Inoltre: una raccolta di articoli che nessun nesso logico lega, non può darci quel quadro organico e completo de1le cause, dell'essenza, dello scopo e della tattica del nazionalismo, che si sarebbe deside• rato; e tanto ph) forte questo desiderio si fa sentire, quando ricordiamo il Sighele propugna• tare del positivismo, e banditore della decadenza delle r;.zze latine. Non basta ac~usarsi (Pag. 1Va;. pagg. 207-208) d'aver altre volte sostenuto un'idea falsa; passato al campo opposto, si ri– chiede da un pensatore serio e severo che ab– batta 1, edificio altre volte costruito e innalzi il nuovo con eguale entusiasmo e convinzione. ASP.A PINOCCHIO ILLUSTRATO Firenze, Bemporad, 1910. -Ecco, per Pinocchio ogni italiano dovrebbe averci un debole.L'odissea dei ragazzi ha quel misto di allegro, di tri– stanzuolo e di sentimentale che cozza nel cuore irrequieto e sveglio de!Palunno delle scuole ele– mentari, un realismo psicologico fantastico di schietto sapore latino 1 la parlata popolare più frizzante e spedita, la costruzione asciuua e sana come quel pezzo òi legno di catasta in cui il Collodi tagliò il suo burattino con quattro in• diavolati colpi d'ascia e una piallatina di rinterzo: LA VOCE maneggio d'armi che per gli altri suoi scritti 110;1 ha mai più ritrovato. Son rimasto di stucco. - Tipi, carta, lavoro di tipogrnfia, cccellcntit. ~la le illustrazioni! Al• meno il Chiostri con quella sua franca medio• crità c'era andato si alla brava, ma salvando il racconto e ti aveva aggeggiato un burattino un po' sganasciato ma vivo e vicino a esser pro– mosso ragazzo 1 che si muoveva nell'ambiente paesano di tutt' i giorni. Invece qui chi me lo riconoscerebbe Pinocchio in parrucca, tutto articolato e squadrato come gli ultimi giocattoli di Norimberga « Made in Ger– many » tolti a modello e traspòrtato in piena tedescheria? Sicuro : facce tonde e lustre di be– vitori di birra, di vetturali in costume Francesco Giuseppe, gote sangue e latte di ostesse ale– manne traverse, dall'andatura paciona, ragazzi inverosimili, case coi tetti spioventi per la neve, i vetri a quadratini, i balconi di legno, il cara– biniere che acciufla Pinocchio pel naso colle fe– dine rosse. Di dove son salone fuol1 tutte que– ste diavolerie?! Eppure a Peretola la sera, di festa. .. E il burattinaio ce l'ho dietro casa !... Quando s'esce da questa tedescheria - dalla ·padella nella brace. I ritratti accademici a piena pagina, di quando il professore di retorica delle linee e delle ombre dettava il tema : - fate l 1 uo– mo iracondo ; ritraete Apollo che suona la cetra sul Partenone. O se no, Maestro Ciliegia èliventato un mago dei Nibelungii con alle calcagna un gatto che nel testo non esiste (ci voglion molte figure: il libro costa la bellezza di 12 lire). Eh ! l'amara verità mi si è palesata alla svelta:' ispirazione zero, fantasia zero ; rimedio: un po' di lestezza di mano e la maniera del moderni– smo pangermanico - presa ad impresiito per i gonzi. Positivo: chi gli ha collaudato questa roba uon è un nazionalista. Ho sperato, un momento, che si trattasse d'un tedesco. Manco per sogno! Non bastava il più giovane Lorenziai e gli altri parassiti di Pinoc– chio? Ah! sor Attilio, e dire che le vignette delle scatole di fiammiferi sono in ribnsso ! PIERO ]AHIER. lf lt prossimo Bollettino bibliografico escirtl net dicembre. Speriamo coi favore dei lettori di farlo diveJJtare qui11dicùmale. Ricordia1Ho,cl,e sarà riservato ai soli abbo11ati. Apriamo !'" .fhhòna• 111e11to straordi11an·o da ogg-i at .31 dic1mbre 1911 per lire 6,oo comp,-eso il Uollettino. "f. Date le dimeus-ioui del Bollettino avvi.siamo che non accettiamo po!emicl,e per quanto vi si stampa,' 1 111a soltanto semplici retlijiclu! di /atto. LIBRI E RIVISTE UTILI * G. MALV&Zl:l e U. ZMfOUI. L'AsJ,1·t>mo11t4 t>eeùle11la/4, Mi– lano, Libreria editrice milanese, 1910, p. 18o, con una carta della proviacia di Reggio C., L. 1,50. (Eccellen10 uuio di iodag:i11edireua per ioi11:i1uivaprivata 1opra circa metà doli:. provincia di Reggio C. Vi 1000 11udia1e le condilioni econo• miche, il credito, la •i"bilità, i bilanci comunali, la ,anit:\, la ig:ieno, la religiosità e lo condi.cloni del cloro : e 10pratu1to il problema scolastico: manca l'emi&ruione. Veramente con1i– gliabilo). * M,ono fALCO, Il riordin11me11lod•l/1, J,10Jrùltl ueleuiutiea, Torino, Bocca, 1910, p. 256 1 C. 4. (Studio co1cien- 1io10 sui sistemi conservatori germanici in opposi1iono a quelli runce1i rivolo,ionari}. - Il nt1vihimo diritto d,J/11Clrùsa enl• lolieo (Estr, Riv. di dir. pubb. 1910). * ••" Il JrogJ'o1"mra dd moden1iili, ri's,osla all•e,,eielieo di Pio X e Pasee11di do– mù,iei Kreris ", 1910 1 Torino, llocca, p. 240, I. 2 1 ~0. !Ristampa doll'ed.i, nov. 1907J. * G. SAITTA, /..a seol'"ti"ea ,,,1 secolo XVI,: lo ,-olillCa dei ,:uuit,·, Boçca, Torino, 1911, p. 312 1, J. (Eccellente volume, pieno di intere.so, sopra ona 01a1eria quasi del lutto nuova in Italia, e ncce1111-rioper chi desidera farii un giodizio e storico ,. della mentali1à dei ge1uit1l, * Collo1iono c. Scrittori nostri t: M1CHBLANG&LO Buo• NARROTI, /.,41/ue, 2 voli., con pre!. di G. Papioi - SBR G10• VANNIF!OllEN·nso, // Peuroue, 15 novello scche Cdn pref. di G. Papioi. - ANTOSFRANCBICO Gun1N1,·(1L Use , /..a Sire• ,:a, commedia a cora di G. Papini. - TRAt4~0 UoCCALUII, Ra,r,:uagU di Par,iasc, 1 passi scelti a cura di G. Gabriel. - Gu1- DO CAVALCANTI, Rime, coo iotr. e append. bibl. di E. C. * Colloliono ._ Cultura doll'11.nima •• Carabb1, Lanciano: Wll,LIAM jAM!S 1 Saggi PJ'IJgmalisl,', con prefaziono e biblio– Jtra6a :. cura di G. Papini. - flURO Yt.RRl 1 Dlseorso s11U'it1• dol, del p,fleere e del dolore, con in1rodu1iooe e biblioti:ra6a di G. Papini, - FRANC&JCO Ac11.1, L, eou mi,:Nori, a cura di L. Ambro1ioi. * Colleziono e Pro61i >, Formiggini, llodena: A, MOWIOLl.ANO, Cti,-/4 Por/<1. * Suittori d'Ita– lia· MATT&O l3ANDl!LL0 1 Le m,velle, a curA di G. BrognO• lito, voi. Il; fiAIASO Bocr-ALINI, RagK"t1agli di Par, ,a.so e Pùlro del pa,ago11e ,Oelit:o, a cura di G. Ru11. 1 voi. ) 1 Bari, Lateru 1 1910, L. 5.)0 per voi., L. 4 in abb. (Non occorre ri• poterci su questa impresa monumentale: è un dovere, aiut:u– la). * Gari6aldi , i Gari6nldi11i, raccolta trimestrale di scrhti e documenti inediti o rari, disena da E. Bau1e1LLA, O. IlUlJ'lllETTI, A. Mo1u. Ed. R. Gagli:ndi, Como. r910 (all'Anno L. 10). (Buona o utile). * L,miglana, bimestrale di Pon• tremoli, sostiene la gios1iuima causa della separazione di que– sta regione dalla provincia di Massa, per costituirsi io pro• vincia autonoma in1ieme a Speda. (Anno ceni. 50). * Dal• /agli, d'or,;i, rivi11:. di socio.liswo cristiano. (Dir. GeNSARO AVOLIO,S, Antonio a Tarsia, 2; nel ;910 un' intcressanlo in• chiesta. sul celibato del clero, con molte lotlere di sacerdoti!, -,fr CARI.OJACIIINO-EOOARl>O N1COLELI.O, / Ala.estri Ca.11/od di Norim/Jerga di R, \V,, Torino, Bocca. Il~ un:. e guida attra– verso 111 poom1' e la musica • con tr:ucri,ioni di 10111inuui• cali, tu1t11a b11so di e motivi >, come si facev:i. in Germani!\ vent'anni fa!. * 1èwri11!(, Rivista. mensile del T. C. I. l\li– la110 lNel numero di settembre un Àrticolo di A lessando Schfo.– vi sull'amigriuione). - Tou1t1:-10Cr.uo IT,u.uNO, A1111111uio G'meraJ, 1910. p. 894. (Ucne). * PROCULTURA, n:·v,sla~ù~,e– slrale d,· slu.1/ lreulùd, Trento, Scoloni e Viui. I e un" r1v1Sta seria cho s'cccup;1. dis1ori11,gcogu,fia, leucrntura, rvlklorc ecc. del trentino. Abb. annuo I. 11. Il fase. V (seu. 1910) ha, fra altro uu articolo su ._ la nuova levre seolnsliCa iu Au.slrill • di A. Gonfalonieri, o ricche • nrie1à >). * lissa,• Pau– NlkRRS, l11ly, \Coli Les m11sieir11s eelè6ttl 1 l'aris, Laurons) 1910, p. 124, I. 2.50. {Opera di volg:,ri;nuiono, m11, d'uno stu• dioso ulen10J. POESIA FAU:iTO M. i\lARTINI, Poesi"e Jrouù,eiali, J.{icci:udi, Napoli. - . Ug,cndo torna 1u: e E lo piccolo foglie in c·11111 'i rami teneri .... ,. Il precedenle storico di questo esile mondo poc1icu è I'._ l11lu111e:r;o di rime •• Lunghe noctatc d'orgia cinadino. Qualcuno invece di andarsi a lavare nella guaua o nel sole, s'è rifugiato in una grande camera d'albergo provinciale, dovo c'è silenzio, e tondi fiori d'alabastro n1alaticcio, e odor di la• vanda. Ma s'è portato cen sè l',uuanto cri1tian11, il corpetto 1rapunto di nastri violacei. li lettore sento un duruma che il poeta non ba 1en1ito: l'umihà sentimentale della stanchena fisica non riesce a toccare lo co10 con le suo pallido ourni. L'impotenza spirituale 1i ripiega su ,o 1teua, o diventa ironia incosciente. P. e. il desiderio di c~1tità: prega di poter spo– gliare poramonte la donna, o se e gli ere/I,· I eapet..10/i mi s.fion',io le dita, I els'io pw,i solo al/'1,llime eerase I çJ,4 ,uu,n- 1110 {11do110 .•.. ai•mi,i ,·osei morii I aU4 slelJe e/s, 11egl1a"o I, case.•.• I ai rosiguoli nei soli11gl,i orti .... • L'A. era amico del buon Coru,ini ll'aruicizia gli avrebbe dovuto impedire quol ridicolo e concilio degli dei • 111PJradiso, per la moworia di L. Corau:ioi). L'arte del C. era l'espressione di uno stato di animo 1enz'usci1a. Qui c'è on riversa.mento s6nilo 1u quel con• 1onuto già chiuso. E perciò l'ingenuità è sfouata 1 o diventa falsilà. * FEDOllO1'17.7.0:-u. Ca,mo11a/,., con una prefuiooe futurista di Aldo O'Allauilla, Trieue. - È uoa risata lette~ raria sul futurismo, in nome di niente, u fors'anco io nome del buon 1en10: non ,i riesce: a veder. bono. Già: pare per6no talvolta che I' A. dimentichi la 1ua. personalitl di Doro Finii o faccia 1ul serio la parto d1 T1&&flni. E allora la risata •i tra1loca e ai siedo in una poltrona della platea. * 1;1 :11v.uc – c10 P1a11.1. Veni, Oneglia, e Riviera Li.iure >. 'troppo filc1lc vedere che l'individualità doll'A, ò - per intenderci presto - pascoliana. È poesia since1a che non diuimula o non con– t.raffà. Oodc non è turbato quel che ha di IUO: una pic– cola vena di e sorriso umano ». NOTIZIE DI COLTURA * Della Bi/Jli"oleeoF,1010.fiea di Palumt> dan lo 1tatu10 i NuO'fl•· VO'fleri (15·31 agoUo 1910).Sortaporiniaia1ivadeldott. Amato Poioro e con l'auln collaborasiooe di molti suoi amici, fra i primi dei quali Giovanni Gontilo. Ha giA 8000 volumi o 40 riviste, lni,iat:ve privalo di coltura 111perioro come quelle fanno bene sperare doli' ltali11. Auguri. * I N11oui DOtJer,.· annunziano da questo ruose io avanti una serie di nuovo ru• bricbe 1prcialmcn10 relativo alla coltura o alle scuoio femml• oili delle quali si occuperà Gemma Harasim. (anno I. 7, Paler– mo, cd. S1mdro11), * /,' ls/1/11/0 Gios,,i Cra,d11&ci por la col- 1ura popolare in Como, è una bollinima i111huzio11e costit11{1a in onte ru;>ralo, eh-, ha da poco inau"urato un vallo (abb, i– ca10 por conferon&e, bibliuteca circolante, locali dì segreteria, scuoio di 11.rte decorativa, tll lina:oe, di ,tenor.rafia ecc. * UN UHICIO IJIOLIOGRAJIICO por 1a 6lo1ofo, (I scion1c affini, an– nunzia di aver fondalo la Ritdsla 11eo•1eolnslùa nel n,• tO ot• 1ubrc 1910 (Milano, via Maroncelli, 25) raccogliendo uri in'1ico dello pubblicuioni 6losuficho d1d 1890 in poi ; e dal 190() in poi "nchc quollo delle recon1ioni j e offrendo poi ad awicì o u11dio11iopera di infvrmuiono ulteriore. Eccellente idea. La rivi11a 11.ccennata è quolla che, in Italia dA nu1g9'inr 1puio al· l' informuiono bibliografica di fìlo1ofia o cho tenta ancho quel che è all'estero cos11rogolaro e abitu11,lo, cioO 1' inrormuiono dei corsi 1enuti nelle università. Sappiamo che, una simile ini– dativa ,i ,1a preparando presso la 01bli"oleta Filoso.fica di Firenze * Un'1tetllrnlt ùJen. È defini1ivamentc costi– tuita in Mi111.no l'c Associuiooc per lo proiezioni luminose ,. collo scopo di preparare serie di diApotitiYo per proie&ionl 6ue od anim•tc, illus1,aoti 1ogget1i di cultora speciale e ge– neralt', d11.mettere gratuitame111t1 a di1posi1iooe di q1111ntide– dicano l'opera loro ad incremento doll' istru,ione popolare. La nuova istitu,ionc ,orge a.llonla.nando da sè ogni 1copo di .tpo– culuione e prop'lnendosi unicamonto 11 6ne di giovare "Ila intensificuione doll11.coltura popolare. Gli enti •' i,ripegnano al pa.g11,n1enlo11,nnu1'lodi L. 25, gl' individui pagano la somma di L. 5 all'anno. Suno 1oci bene?1eriti quegli enti che venano una volta tanto la somma di L. 30, o quegli individui che veruno L. 50. Il Consiglio Direttivo inv.11aenti e persone a volero aderire alla Socie1à, la quale, si onora già di nomi co,picni ed ha avulo i migliori affidamenti in •ho. Essa conta iniziare la sul\ auività col principio doli' imminente anno sco– lastico. li Consiglio Direuivo dcli' h1itu1:ione è co1i costituito: 1. Senatore Pio Foà, Presiden1e. - 2. Ooltorc Mario Caaa• lini, Vico Presidente. - 3, Pro! V. Alpe. - ◄· Dou. Carlo Del Bo. - 5. Pror. E. Fabietti. - 6. lng. E. Morandi, - 7. Pro!. lng. Cesare Sddini. - 8. ProL A, Serpìeri. - 9. Nino Turali. - IO. Prof. S. Varauani. I11diri1..i:arcalla Auocin:io,u /laNa11a per I, Proieeio11i l11111i,,ose; Milano presso la Sodtlù AgJ"aria di Lom6ardin, P,uia Fontaoa. * Va Sei/la a Ca- 1·iddi: Marco Praga s'è dimesso da presidente della SocùJJ degli )lu!ori perchè Re Riccardi possa rientrarvi I QUEL CHE SI DICE ANTICLEklCA.t.lS)[O, e Togliete al popolo ogni parvénn di religione senza inculcargli altri princlpi che valgano qua.neo o pili di quella, e io vi dico che \'Oi fa1e opera an1icivile e che volete ricondurre l'um•nità ai tempi della bubario più vera. Ed Bibloteca Gino Bianco io affermo ques10 pcrchè l'an1icloricalismo italiano mi 1embn vuoto d'ogni contenu10 ideai('.,., La democraa:i;i si ìllode • credo di poter demolire Il\ C:h1e~a tr ...di,:ionalo, senza ofrirt al lavoratoro 1111 11.llrospirai:lio che permelll\ all'anima di j 1 , n11.lzarsi ad una pii1 aha conct'zione d• bo111:\ educntricc o con1ot. lrico .• > Vero: verissimo. P.fa porrhc quosio si deve veder •t&tt p1110nella R11g,"o11e? * PoPOr.A1.IONE.Uno studio in,ere, sante sulla psicologi:L dei CtJntadini che praticano l" rostria. zione volon1aria delle nacccite in un ca111onc della Fraada t pubblicato da A. Dumont (Bull. de la Soe. d'A11fl,,. 1895!. lft risulta che i primi effetti 1011u buoni (benessere goneraa.. istruzione p.ù sparsa, quali1a mornli superiori, mono alcoolJ. ,mo, meno deliui), mA passalo un c"r10 limite si hanno ofelti terribili (mentalità 011:oi11ica. piccc>lo bOrghosc, 1onu couafe, abbandono del p11.ese,di1on:ione dei h•V<'1iccc'. * Nel C• riue di Cala,,i.s (24 ottobre 1910) fll.ANCUCO DIONDOLILl,O irova modo di dire due bogìo in poche parole. e Giu1eppa Preuolini impieg11.. il tempo • scrivere articoli d'eloai dap.. pertur10 e sta trasf,,rmando la Voee in organo del Croce,. * Li!ON BLOY urla ancora: ne /..a Fiamme (Paris, 3, roe Guornn1) si posson leggere dal 20 marzo al 20 giugno di lai: Une er," exlJ'aordli1a1re de 6/liu (contro i 1011,nuali1cola1tici laic•J, H/1/ofre ,lu eocM119Mi wulall 111011rir ti• •idJI•"•· [P. Bourgot: tutta da ridere!), L',,potlsiose de l'idiolù {manuale olettou,le), Vu, resurree/io,, dieommaNdie IC. Mondò• e Vii• li6rs-de I I. A.). QUESTIONE SESSUALE Sono usciti or ora duo libri veramente otill per l'educa• ,ione su,uale dei giovani. Uno è del dott. G. V1oav.4m: C,,> e/s, """ si der1e 11nse,mde,·, oli'] giot1•t1M (secoada ed1&1ono arricchila) 1911 1 Sandron, Palermo, p. 182, I. i; l'altro rapprc1001a un 1cntativo nuovo, porchè invece che 1i- 110a1aucamonte, espone con raccontini progro1sivi quanto è poi· 1ibile iosernarc ai ragani. (l,1Ax.•0KH BLUN: 1,, eo,,.pa,_. dallo r.io dollo,e, tradotto dal dou. U. FaANCH&Trl,con pre(. del aen. pro(. Pio Fo.4, Napoli, Porrclla, 1910, p. 68, I. o,6o) - Un trauato vasto e ben fornito di lat11e di b1b1Joara6e• ~ qaollo dol dou. IVANBLOcu: Lo ,11/0 uuual• dei noslr-i le111>i ,.., s11oirapj>f>rlieo!' la eiviJJà ,,,od•nta, c=d.S. T. B. N., Toriao, 1910, p. 660, I. t2; I' in1onuione del libro è un po' da~ dalla morale naturalistica doi medici; cd è peccato che il trad11t• loro v'abbia appiccicalo in lvndo e tre capitoli ori~inali > {I) di C. Lowb.roso che 100 le solite raccohin" d1 faui malsicuti che non dicono nulla. LIBRI E RIVISTE INUTILI * G1un.rltta NAVAl'CTBRI, e Vo11I•>•••di O. ANr4li'o Collarno. Salorno. IL' A. O ordinario di letteratura italiana al Licoo di Salorno j con che diriuo, il libro ooo mostrai, * IL MANNELLO, Rau•r"" 6ùncllral1t di slNJi, Milano. * DSN&T1lt0 N. BD• NARDAKl:f, Mero>11, traaodia tradotta dal rreco moderno da A. Jl11r1loro 1 Napuli. (Inutile l'opera e la lradu&ioaeJ. ,rr A.OLIA Moit:<GINHLLl, Giulio Ubcr1I ... , Modena, Forml11inf: (Uberti, Pincboui, il fratello di Canlloni : I lro bardi cavalloni.al . Lasciamoli dormire, O almeno non JÌnegliamoli con rra•i como quaato: e oh, se invoco di ,.•., l'1.1. ci a.-euo parlato di .•.•. fono I' l1alia vanterebbe ua arando lirico di plà >), * Vu1cmezo DuRON7.0, Jlteditoaioni u,nn114, Sanremo. (Scolaro del Pucoli E lo 1eoriche pucoliaue divenhno qui un sontimoatale aHardo ridicolo). * 111/rodNaion• allo •wd,·o d•I • ll•ln 1/s'l ""°" , d/,,,lcseo. !Parrebbe la tesi di laurea. Disor1a11ica, far!allol.lca, con un po'di 1en1ibilitA. artiatica. Del B. ho lclto delle nonllo per bimbi, non per bimbi, molto caricate, ma con acceaal di poesia]. - UauMo MuQUARDT~ /Jra'1i d'or,ima, Lieorno, Chiassini, Il od. (!) ,rr LÒa&Nzo C&NNI, Co,di Sdt10111i, Fi– renr.e, Vallecchi. (11 C. O u11operaio. C' ò duo elementi: la vi1a vissuta (doscriziono del macellamonto di buoi, porci ecc.} o lo lonera1u,a dell'c ora:aninato ,, lombro1iuno ecc.). * Ari, 4 -,,(oraJ4, rivilla diretta dal prol. G. l.ANZALONB, 1910, &ODO I. I Nò l'una, nè l'altra. lo que,ta riviua si è propo1to 1ul serio di proceuare d' Annun&io in bue alle ciu:olari Lw.a:atli I Fra ali e abbonati pro1e11ori ,. troviamo Sua Maoul V. Emanuele lii. A quuto non ruettiaruo punio ctclaru1tivo). * L' ld40 Mo• tUma, 1Qto). È una rivista ,critla da uo 1010autore, A, Bauaul, * G1ov. LAN7.ALON&, l/11 it1do11i11•llodanl•seo, (Ri•. d'Italia est.) !Basta il titolo]. ,rr AllCHUIKDlt Luot.1, La n•ulraUld ddla se11ola1/1111e,,lar.f>Oj>f>lar• "cl campo ,oUlieo, reUgl4u , morale, od. G. Colli, Milano, 1910 loHla: Trattato doli' im• ponibileJ. PER I CURIOSI DKNBDB'tTOCt1.oca, Il 1rimo /ouo, 4 strilli eriUei. I Per no:uo Lombardo Radice-Haruiru 1 1910. Contiene, con una pre• !asiono, i primi quattro articoli ,critti dal Croco tio•ioetto di 16 anni, noi 1881, sul Be1 1 i,1clli, sul Guidi, su Didone!. LA MALATTIA ITALIANA • ROMULO QUAOLINO, I so,i,-1/i a C«li"a, od. Sandron. * G, LMCA, Voel e /011/asmi di /nimavere fiore11li11e, I._ Noo bra– mo r.tltro lesen • : disse un leuorato italiano a Trieste, do..o il L. fu più vultc e 1,pite gradilissiwo • ). "I, Fenucc10 PAN• oov..-., p,.,·,,,,- enuli, ed. Rossetti P.11111110. (Vcn1'annl. C'b qua o I:\ ((u11.lchonota afi'ottuo.o,J. * D. Ct:RVHLLI, $. 0UNCIII, P. PAG4NlNI, Treee11lo epi"grammi, ed. Guidottl, Lucca. (li teno scrivo: e L'cpigrunm11,,.. 10 non ric1ce a divenire, almeno :u111oi11. per poco>, Ma qui sono trecen10). * ATTILIO R1L01s1, '/'rl1ogia f>Ot:l,"&a, p11ne III: Nel sol•, Milano, Sandron. * AUROn'ALDA, Co,de ai fia11e/u', Rorua, 1910. (Ai fianchi/ O nun sa,ebbc niegl10 un poco pili in 1u ?I * Ew.-.:cuR1.a Suu, Il ,·011110deJJ'aui,,w, (I~ liz. della IUvlsla Um6,-a, IQIO, Po· rogi11), {Per oconuruis1"' non c'è mille: ma per poet••••I• LIBRI SCOLASTICI * ITALORAULICH, Corso d,"slori'a moderna e eo11lt1mjoran1a dal 1714 ai 11os/J','g'onli per ,1,· /si. 'Jèrnù:i, od. Parula. Jt- M. MINUCII Ft:LICIS, Oetavills a cura di I•• Volmaggi, od P•ra.via. * PAOLOt: MARIA.SAVJ Lo1•ez, Dalla vifn, e dal– l' aJ"le, lei/ere moder11e Jtr lt1 se11oleseeo11dran·,, Paravi a.

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