La Voce - anno II - n. 22 - 12 maggio 1910

318 LA VOCE pere J1 cui non ~ 1 è potuto a, ere che la fo10- gratìa. Nel primo l'arli!-.ta esprime con stile vee• mente IJ forza \"1talc dt un "l"'O di persona con• temporanea preoccupata e tnsle i nella seconda: la concordanza fra I nudi corpi degli uomini e la naltlr,t ugualmente nutla e nva nelle sue mon1ag11e 1 nel ciclo, nelle praterie irrigue t.: negli alberi. Ne, µaeSAggie la se,·erità della terrn, l'ampio 1esp1ro arieggiato dei campi coltivati, delle 1.olle gialle, delle piante nt-– mose, delle case coloniche perse ira i tilan 1 sollo il cielo chiaro che si allarga leggero, fresco e inlinito oltre le colli11e azzurrastre e,anescenti e pur poderose; o l 1 aspiraz1one sterile del sobborgo \Terso la verdura sana della campagna, l'uggia delle case cmadine invadenti glt 0111, dove I legumi crescon fra 1 calcinacci e le st0\lglie roue come lichem sui tetti dei camp1san11 m ro,·ma. Pertutto tu senti il palpito della ,·enu, colto ,·elocemente e perpe1uato con tenacia con la sua t:spres– sione detin111va 1 e senza che 1I mestiere ti di– stragga, ma anzi fJcendos1 d1ment1care del 1mto come :,,•vien sempre nelle cre.moni del genio. Un :altro artista che otllene gli stt:ssi effetti e con mezzi poco dissimili, sebbene propri di un 1 altr:1 :1r1c 1 è Medardo !{osso, del quale, e non senza r:igione, si son volute mettere nella sala desti11:11:1 :11 pittori, due opere di scultura. Difaui, srn con la testa Jel Bamh/110 ebreo sia col ritratto d1 Madame Nob/el, ma specialmente con que!>t'ultimo, 1I N.osso ai– riva ad esprimere una commozione del suo animo al contallo del reale a quel modo stesso che Céz.anne ~ giunto a farlo nel suo nmmo d'uomo .• \nch'egli 1 come il pinore fomcese, disdegnando ogni cos.1 accessoria la quale non anebbe fatto che nuocere all'unità, e consiJer.rnJo l'esemplare vi,·o nei suoi rap· porti d1 luci e d'ombre con le cose circo– stanti, dai ljuall risulla un effetto unico, fug– gevole e che non s1 ripeterà più mai, ha raccolto per llueste opere l'energia creati,•a d1 un'ora e hn plasmato un'impressione che trascende l:i materia e durn nel mondo del– l'arte non meno leggera e aerea di un' impres– sione del i\lonet. Pi11ura 1 scultura? Non si tratta che di vivere e di far vivere. i\la della ca– pacilà di Medardo Rosso nell'infonder vita alla materia, non posso parlar qui e lo farò con più larghezza in un prossimo articolo. Ora mi tocca a parlar C:1 Oegas, 11 quale essendo rapprcsenrato lll quesla esposizione meglio d1 ogni altro, meno di ogni altro ha bisogno di apologia o dt panegmco. Chè se uno non comprende la pienezza e vastità del suo mon– do interno, la forza del suo disegno e del suo colore, la ~ua penetrazione quasi feroce di certi :ispeni della più brutale modernità, ogni elucidaiionc diventerà superflua. \"'è in queste ballerine, in queste donne che sì ba– gnano, che si asciugano 1 s1 pettinano,danzano o ballano, una tale impronta di miseria, di vizio, d' imbecillith e di cannglieria 1 che Baudelaire stesso o Halzac non tarderebbero a conside– rarle come le nrtis1iche sorelle delle loro artistiche creatu1e. Degas, che con Céunne e N.enoir ~ uno dei restauratori della moderna piuura francese, la quale va dinen•andosi da p1ì1 anni per le mam J, epigoni male in g;un~ e un po' ciarlatani, si allontana come gli ahri due cd anzi insieme ;1 Céz.anne, si s1acca singolarmente dall'impressiomsmo. qua le l'abbiamo intnn·isto nella sua teoria e nei suoi resuh:ui parlando Ji Mone1. I.e persone e le co'-e che ,1 quest"ultimo ~i prescnt1nano tulle ,aporanti in un rutila– mento luminoso, balzan su e si piantano risolute di faccia a Dega-. 1 con lutto il loro corpo e la loro drammaticità. Non ch'egli non percepisca i I movimento e la rifrazione de' toni i m:t li esprime piu11os10 con la rot• rnra e la terribilità dei tr:tlli che con la scompositione delle tinte e l'obliteratione Jei contorni. Per questa sua potenza di espri– mere il moto e la luce senta scompaginare i volumi ed esa ..perare i toni, potenza che ha in comune come s'è v1sto 1 con Paul Cé– unne, Degac: sarà considerato forse, nell'av– ,·emre, come il piu gran pittore francese dei nostri tempi. Coloro, ali' incontro. che Jall'anenire non han da aspettarsi gran che di 1roppo buono, sono :altri due p111ori 1 di ognuno dei quali non abbiamo che una sola operA originale, ma tiancheggiata di fotografie capaci di dare un.1 idea pii1 completa della loro produzione: \'incent \'an Gogh e Paul Gauguin. Tutt'e due ammiratod e in un certo modo disce– poli d1 Céurnne, inYcce di avanzare nelb nuo,•a \'ia che questi ,1, eva tracciata, do vev:1110 e"agerare i d1 fetti della sua opera - come semp1e avviene in casi simili - e tradire l'ideale che gli era c:1ro. Non che l'uno e l'altro mancassero di talento e ma– gari di una scintilla di genio (il meno felice dei loro schiui val più delle migliori opere dei nostri ,\lorelli, Palini, Tuo, Laurenti e in genere J1 1u11:1 la pittura italiana dei nostii giorni); m:t al primo falli la ragione quando forse la maturit:t degli anni I' anebbe por- 1a10 a una comprensione p1l1 s.emplice della natura; l'altro, guasto nell'animo d:1 male freq11en1azioni letterarie, ,i perse in tenta tivi piuorici anacronistici, interessanti a__pri– ma , isia, ma stuccl1e,·oh a lungo andare e tal,·olta anche odiosi. Intendo parlare delle composizioni che lrnn per -.ogg~uo le !-cene della ,·ita di T:1hiti 1 paese Jo,·' egh era andato a cercare il primi1i1:mo naturale che 11011 poteva 1rovare in' Francia. In tulli quei dipinti d:ti qunli 6 bandit:1 ogni naluralezza per correr dietro II uno stile che non ri– sponde pH1 in nes!1-1111:1 guisa al nostro modo di sentire, 1111ll:i, se ne 1ogli il colo1e sempre ricco e a volle ma8nilico, ma di una ric– chezz.a e m:1gnifice:na da tappeto orientale, può trallenere a lungo l'atcenzione del riguardante. Un senso di morte è diffuso dappertutto, sì che tu rimpiangi i doni innegabili dell'arti– sta che in certi quadri eseguiti in Brettagna ave\'a pur 1::1pu10,•edere e rappresentare con forza la \'Ìta. Ciò non toglie. intendiamoci, che nel paesag:gio t:1hitiano qui esposto, sia– no preEti prc1.ios1 e singola i i. Com~ pure non mancano pregi alla Tt!i"1 di ,onla– dino di \'incent van Gogh. Ma è difficile, quando si è compreso e si ama l'arte ge– nuina, sana e franca di un Renoir 1 di un Degas, di un Céunne 1 non rest:ue insoddi– sfatti clavr1111i II opere come questa 1 che l'Ì· trae su per giil i meriti e le manchevolezze di tulle quelle del pittore olandese, e svela antichè una tempra d'a1tis1a sincero:· Ùna \'Olontà his1or1a alle prece con la materia ri– belle e in\'itta. Ed ora che uno dopo I' ahro ci son pas– sJti soll' occhio i pochi, ma princip:tli 1 cam– pioni della moderna ~cuoia piuorica francese, da ognuno dei qu.,li l'Italia intelligenie ha infinite cose d., app1enJere, h1sognercbbe che io esaminassi il piccolo P,1t)(lggio d1 I lenri ,\latisse, le litog-ratie e le ac4uefor1i lii Tou– lousc-1.aull'ec e Ji For:1in. 1\h poich~ sarebbe ridicolo pretendere che eh, non ha visto del i\latissc che ques10 d1pin10 po1esse esser per– sunso con parole della sua \':llentia innegabile j poichè le due /l,,ll4J!gù,l11 in a11 rO\{'' e I' lu- 14rno di 1111 h.rllo pubhliio e non possono dare in nessun 1110'10 un'idea dell'ane del Toulose- 1.aulrec, che fu un grandissimo intertlCtre e rappre~ntatore del parigin1!!mo putrido j e La col.1\iOlll, la l'ot•rr,, tMlr e // /igliol p,o.!i'go di Forain posson molto bene f.ire :1 meno d1 un con1111ento 1 mi riii:parmio la fatica. Che la gio,•entù volonterosa d1 trarre I' Ita– lia dallo c;1a10di abb1ezione artistica in cui si tro,·.- da tro1•po tempo, \!ad.- e studi. Po– trebbe darsi che la lezione che gli ar1isti riuniti in ques1e sale posson darle, non fosse inutile. Ardengo Soffici. PRIMA MOSTRA ITALIANA DELL' IMPRESSipNISMO li 15 Maggio verrà chiusa defi– nitivamente la mostra della pit– tura impressionista. Resterà aperta la sala delle sculture impressioniste di MEDARDO ROSSO. Fino a quel giorno l'esposizione re– sterà aperta nei locali del Lyccum Club, Via Ricasoli, 28, dalle 9 alle 12, dalle 14 alle 17 d'ogni giorno; e dalle 20 alle n ogni giovedì e. domenica. Illuminazione elettrica. Biglietto d'ingresso Lire. 1.00. Big-lie.tto permanente Lirc3.00. In ven– dita presso le Librerie Sccbcr, Lumachi, Gonne.lii, Beltrami, il Gabinetto Vicus– seux e nel locale dell'Esposizione. Cata– logo Ccnt. 50, in vendita alt' Esposi– :ione e presso la VOCE. Bibloteca Gino Bianco La buona fede di un giornalista. Ran:01110 tlt·1 l',tlli. Xci m1111cro 111 clt>I c:;m,wk d'l/11/i1t di qu;. ..,t'anno (5 111:1>,:i:io 1910) 4.;iulio ,le Frf11;,i ben:, la R. Comniis..,iom.· d 1 lnthicsta per la Pubblica 1 ... 1ruzio1u: dw ~••· pcruu.:so;:1 di hin-1ima1c certi nc<p1isti di lihri clclln I{, Hihliotcc:1 Medirco -1.ml• rcn;,inna, tr.L i <1ti:ili il c;ohloni e il Lcop:udi. Dite In R. Commi-...,iom· d'lnd1ie!--W: « T:1li :icqub1i tradiscono in hm11rn p.trk, e l'OH ogni t\'itlcn;ra, t·ompian•ntt· , l'r"'o !{li ,tutori, d1c -.ono letterati fioren1ini. rnpi ti' 1 ... 1i1u1i:utistici, hiblio– h:cari od alti fon1io11.tri dd cliça,tero della Pub– blic-,t 1... 1n11iom.: •· I•: il lk I• rc111.:i commenta: • Pt-ccato cht· l,1l"ommi,,ione :-ihhia dimenticato due CO'it' ;111,i 111110 cli notare il Hl'-IO dt:i due libri incrimin.u1, cht.' r,ott.• e:.... ere comples ... 1\,1.• menh- di cinc.1ue. ,t.'i, put.t ,·.t-.o ... euc. ,.- l>t:r a\ \t·11tur.1 ollo lin:. poi di '-(k.:lilic~irt· dliar.1- nu.1111:a lJUale dt!'IIC tn.- c\tc~orie cli • deplorati • c... -..1 ahhi,i intl'"'O ;1..,..,t·~n;1rt• Carlu {inldoni e l;i;içomo l.<:opardi .... 1.<'th:rati liorcntini? capi d' h,tituli .1rti..,tki? hihliotel·ari t.· alti fu11Liu11:1ri clclla Puhhlic-a (..,trn1io1w? • * Spirito..,o, l· , l'fO? St·111;1duhhio. E il pub– hlico, che 11011 uhhia ,vn\,n.:hio la Rcl:t1.:io11c della IC Co111111i ..., onc ,I' lnd1ic!'>tn, la bc\er;\ gro-..,a e crc<l<'rit rii<.- da,,cn, 11ue ... 1n co1n1ni,– ~ionc w la ,ia pn:,a ron ( iuldoni l" l"llll Leo• pardi. Se fO..,iappare dallo ~ritto del I >e Fren,i, è ~oltanlo grazie ;1lla ;,vltmlm i11 wppn·.,;\Ù>l1t' dì alcuni import.uni pt:riodi ddla Kd;1;rio11e.<;iu– dichi pure il puhhlil·o ,t· ..,j puù tr.111,,redi buona fodc: io non e.. puniCo thl• falli. Dice il De Frt:nzi di ,tnrc 1m:-.o dirt·tt;1 no– zione della Rcl.vionc \• ho \ 011110scorrt:re in <1uc ... 1i giorni t:l·c •) e ,1ui11dinon 1,uò e"""crgli sfuggito, frnht Ji hu:-.i 11dla .flt·s.111f'tt![W« d11Jt11 quale rgti 11',u· t,• 11u "t,itl ,ih,:ùm,. ciò che quh i si clicc: • I~ ri..,aputo che l.1 \lediceo– l.aure111:iana ha prc,all•ntcnu:ntl.', .,e 11011 c... clu– shament<:, caratlert· di 11111-.co hihliogratico, e'>– senclo composta di qu,1si i-loli manoscritti. I.e 1>ochcopere a ,rnmpa dovrehhcro, quindi. essere scelte so\t,11110trn quelle che po..,.,0110sen ire cli sussidio a chi .. 1111lin i pre,io!'>i codici h i raccolti. Ciò t.mto ,pili in \lll,l\llU :..carsa L· la d01a1ionf'" ed anchl· maggionm·ntt• srnrsa è la p.trtc cli C"-c;a che può "'"..,l're ri..,cr,.11.1.11l'an1ui..,to di ,u,,pcl– lettile lihr,1ria. òll rc~taurn tlei v,ui cimeli, e alla riprodu1i<111efotogrnlìra di qudli du: hanno hi– sogno di l...,,erc.·ri.,Jl;1r111i.111 d,tll ·u,o tro1>1l0 fre:– c.1uenk. il qu;1\t- potn·hht.: mt·tlt"rnt· in 1>Cri<·olo la con-.l'r, ;11iont •, Tullo qu~·..,H1 il I >t- I ru11i h,1 t.itiuto. Ki,ul1a l"' ide11tt· d,tllt· t"on,i<kr.1.tinni J{Ìn..,ti-.– ..,ime della Co1111ni..,..,101u: ti' lnd1it.:,1,1. d1c l;1 K. Bibli1>1t•('a ~ll·dirt·11•l.;111rt·miana (comt·. del re!>to. ben ..a chi \,1 ht·qucnl,1, ,. tuno..,<·e (;1 piccol<t sala e il puhhlicn l''t(·lu..,i,amt:Hll' t·ompo.,to di tre o q11r111ro 1;ruditi 01,:ui ;.:,iorno) 11011 do\'rebhe e..scr fornit.1 chl' cli ccli1io11i,li dn ... ~ici J.!rcci e latini, di ll''-li nll•<liol'\:tli. cli mat1tmli di biblio• grafia, lilulogia, -.1oria ,. co110'-<'CIIZ<.' aOini. In essa ic cdi,ioni cll•i dns.,id ultimi it:i\ir111i,t· ..,01>rntutto le (•Cli1io11i di ,ol;.:,llrin.11iom·, i lihri scolaMiri. e 1,:li -.,ni11i cld ;.:,111111.tli..,ti. mm h.1111111 nulla da ·fort· * Tullo lo .. pirito del I le Fr<·m~i ha per unica ba~e 1,, carnloK;11io11e tld ( ,111tlo111 l" cld Leo– pardi nell~ c-aU:-)toriedi lt:lh"1;t!I lion.·nlini, ca1>i cli htituti. ;1lli fu11,io11,1ridl'lla l'uhhlif.1 htru– zionc t >rhcne ,uu:hc dù non t· chr un comodo e,1m,·oco del lk I rcn11 L, Con11ni...,,ion~. ;1c– ccnnando .11le nnnpi,u t'nti nuupert' di 11ue-.ti libri, intcnd<', ,t nkrir.,i 11 , olm c1 , hr c1;·r:·,111t1 onlfla t'rdi-:wm· t· d,l. 1111i1uli m:- 1r,1c,.1110pro– htto. Chi fo..,..,cro l"fl"'torn ,i pub ,edere ,uhi10, tro, ;mdo in qua\..,ia,i l',ll,1l11j,:•) di lihrcri,1 le due ecli,ioni • dcpluralt' •· Sono le ..e;.:,-uc11ti:l;tu.– uo~,: .llt'1mn-ir, rur,11c d,1 ( ,uido :\laaoni, I.KO· l'AR111: l'ot·.,ù•, n1rntc eia C~iu,l·ppc Chi;uini. Que'-tC dut.: cd11ioni ,;uno nel rntalol,t'o della !\leclicco•l ..111ren1i.tna. l' ..,j vule che ~iw,tifica– tis'iimo era il rill'ri111cntoch:i Hcl,Hori a lellerati fiorentini e .ul nlu fuu,ioimri clt·lla Pubblica ls1ru1.ione. C'è dell'altr(t. Il De Freni.i ripon.t, ma non com– menta /111/,1 la li,1n cll'llt" opere 111.llcnc-c1ui.,ta1e dal u,111111, (,uido Hiaj,:i (h:lla \lc:diceo-L.1un:n– ziana. Son ronunc:111,t J}(:re.,empio, l,1compt=ra eh .J/ia .1/,,d,,· dcll'e;.:,-rei,:mn.1llt:~.1C~abardo (ia– bardi, Kiom.1li,t.1 hort'nlino nun tiuc.:lladtl F,111- /Nl/<1 dr/la J>,,mr1111i1. dc:I pnt:metto I.Mir di 1-ìrru::r,· dl"llt:- l'"rHr ti, 111,lk 111tf,,1i ntlonw a JJ,11,tr dd IH-1 H,1l11,,d1e t·on<,lann di (lieti ,o- lumi t· co.,t.:1110 cuHoH·nl1 lir1·' '.\on commeula, percht.· a 1.11110 non J:Ìlllll{(•rehht· nt·1,pur Ciulio de F"rt:nzi. )Ll. do,e puù, (~iulio clt- Fre,11:i commenta. Commenta e difuuk I >,fonde: 1 proft",-,ori d' I– talia. Giulio cle Frcnti > Sicuro. proprio lui. Sentite 1>er e... t'mpio cl,1 lui d1t• il ,lftunurk d1 J.etlen,turr .\'t,n11in,· dei prof. ( ,uido ~l.111011i (questo ~laaoni dappertullo 1 1 e E. l'avolini I: « un hcllis:-imu e utili ... i;imo nmnuale ,., Or.i, perchè 11H11, quando ,cri,:-c, non ).:'li ,enne in mentè di dom:rnclar, magnri 1w1 1elefo110 1 il JM· rcre ciel prof. Ce:,are de 1.olli.,, rollnboratore cll:I Cionmk ti' 1/alia e che cli letterature ..,,r.t– niere :-'intende? ;-\,rchhe co..,, ,.1puto che il I}(• Lolli!> dedicò ben H"nti l'-ìl,;:inc della A'ù'IS/a d'Ila/in per c:11.,lo).:;1r 111111- le <orbdleric che <1uei due egregi profo..,..,ori, 111., ..,o,,ratutto il )lazzoni in l<.-1tcraturn ..,,,a):nOl,1 . ..,'eran J.1sci,1tc ... ca1>1>are.\la, del re,to, -.i c.11,i...._e. Che co-,a c' e d1 pili utilt.·, pt·r 1111 Kinrnali,1a, di 1111 ma– nnaie> ,\cccnna poi il 11c Frt.!111.:i ,1ll,1 cc1llczio11edi– rc11a da Corrado K1l'C1. l'ltt1hd a1t,st11a. Tutti ,anno d1c il 111,1;:gioree l'nnit'.o mcrilo di (lllt:· .,,a è d'c..,..,ert· C'ullczione di vol)('..1rin:11ionc. Per lui imccc- è • 1111;1 rollctiom· unicri ,11 mondo, un ,·ero mo1111111c:11to cl 'crndizionc prec-ba l' vi, a•· N"on :-i 1>otc, a t•~serc più ..,~r.1.1i:11i. la collcl'ionc C ..:ot.i poro unic:1, che i.• copint,1, ~in ud form:no, cln altre :-lrnt1ièr(• (Per l!'-, la A"uak/uu lt.!de~ca), e, !>evi <.,1:>110 dei buoni ,01t1mi, \l' ne o;ouo an– che di quelli molto nbb(ln,1cda1i, e per definir la cura con la qu,1lc .,,11H1 ,tali mC ... -.i i11~icme. basterebhe dirt: che l 1 1111 d't•,.,i poru la lirma di chi 11011 lo com1lO'l', d'un ll'lll•r,110 che ,i è pre• .stato a quc~hl brutto ;,::Hx:hctto. ~l.1 in que-.to caso particol,trl', huonò\ o caltÌ\,\ rhl• .,ia la col– lezione, mi .... , dirt· il l>t.-Frenzi pc:r 11uale .iltra mJ;,.'lone J)UÙ e.,.,cre cntr.11,1 ndl,1 )lecll..:eo-l..au– re1uiana, :,,t: non per l,tn.: 1111pi.\CUC: al Kil'CI ~ \'i <rarebbc. è ,ero. 1111 ari:omcnto d1c polrebhe tagliar In tC'.'tlaal toro. E ..,archhc il "'c).:11e11te: esaminare i catalo):hi delle donmndl· dd le11ori della ~lediceo•l ..aurc111i;111a, e ,e<il'rc quante ,·olle hanno chiesto il libro tic! G.1h;.1rd1, e <1t1cllicu– rati dal Manol'i e dal Chiarini, l' quelli cliretti d::tl Ricci. lo :-.0110 appunto -.t,110 nlla Mediceo Laurcn,iana cd ho chiesto ul din:llorc lii c~:nni– nare dclii rcgbtri. 11 prof. Ro~1.1g110 111r lo /111 11e;:alf• ~dduc~rulo eh" il romm U♦"~• "Il" ""t– riort era .,..,..,ente t· che lui 11011 Jklh!\ a 11rcnclcNi tale respo11,abili1,\. Dcbho dite t:he non '-fino co .. i ill).:'t'llllO da non c-rech-rl' c-ht•, "'C "Ili rCKÌStri ci ro,~ero frt•<JUt'Jllirid1ic:... 1t: dt.•i lihri • dt-plur,lli •. il llrof k.11-.iai~no111111 ,I\ 1ehhc t·..,it,Ho 1111 minuto a farmeli t·.,,tmi11;1n·? Intanto, con lt:th::rn r.1c– coma11d.,t;1, ho ridiit•..,IO .Il nmun. lli.11,:iche mi sia conn.•.,..,o tllll',to t·.,,unt· ma, n,tl11r,1lnu.-nlc, mi ;1..,1>et10 dw il c-0111111 Hi,1gi dd,l,;1 d1icdl·re il permc..,...o al ,uo ... upcriort• dd nuni .. tno. Il 11ualc, ;1 !>IHI ,·olt,1 .•• ~ 1\"elln l<ela;,iont• dt:IL1 l.'01111ni..,...iunc d' incllie– ..,ta , i ,0110 tlt·).(11 t•rrori <li ... 1.1111pa rhe il Ile Fre111i, t'Oli cliliKcn1:1 i11 ..oli1.1 h.1 uotato; 111,1 ..,j i! SC'Orclatohwcn.: di bi,1-ti111at\· 1111 fatto pif1~rnvc, quello che .;i riferi ..c-c al (,'ionwl,• IJ1111t,·.rrn che viene a-.:-eri111c..,...(•r formato d'ar1koli 1101mal- 111enh.: rifiutali dalla • Sor1et.'1 I >,111te..,ca 11. Si tratt.1 di un pt-lleg-0l1,•110dll' 11011 do,e,a l''l'-l'I raccollo. m1:1i.cnnw ap1>arc eia 1111,1 1et1t>r,1del· l'editore ( )1-.chk,. puhhliralfl poi 111•1 (,"i11n1t1lt' d'/. taha. di una n·r,1 e 1m111ri,1,·l·ndct1;1 cli lt:llt'· rato. * :\);1 di Hllli qut·.,li f,1111( hi doHt:hhe ri-.pon– dere, il co1i.... B,111d.111a- \ ,u·n11i11i, l" mt•rto, e il De Fren1i t' ,icuro di 11011 tro, :tr,do pcr con– tradi11ore. l"iò cht· im1lt1r1,1rialll·nn,tre .,i è rhe que~la t·ommi-.~ione ha 1101,110, per urn, df'i fatll indubit:1hili, di compi;t("t.•nzc tra lellcrati a o:pc-.e dello Stato c d1c altri 1.·ene ~nrchbero da notare. Il tentare. c·on ,1rtifiri ,imili a c1uclli del De Frenzi, della rui rt•g11l,1rit,l l· lecito d11hi1arc, il tentnrc di \(•1:trc rcrte \t.-"rit:\incomoclc, {·grnve cla\"vero per la l't1ll11111 1.1zio11nlc. lli..,o;.:,-nn chl· il pubblico -;appi.1 com(.' :,;j ~pendouo i ,nidi e noi :tbbiamo ragione di rrcdcn: rhe qucs1i <.,<,\di <.,i:1110 ~pesi male ;111che nl ~lini"iltru ddla l'uhhlica Istruzione. L'n ,uppl~mcnto di btrnttoria, liii prolungamento di inchie..,1.1 11011 ,arebbc mal accolto d., noi. pt.'r t',empio l)t'r -.;1pcrc:lluali nvio;te si:1no ,u-...,idi.1tc clal Mini,wro clell.1 Pub– blica J..,tru1.iune. C't' un ca1>itolo, in hilando, di -;us,;idii a pubhli,·a7io11i. ( >ra <1uali -.«mo le pub• blicazioni che ne.• tr;IJ.:J;Ono IH.:n~licio? "i1 1ra11a 1 111 ;.:-cnerale, di ;1hhonJmt•nti rhe il Mini:.1ero della Pubblica l-.1ru,ione prend,· ,1 certt' n,1..,te, e manda in dono .tilt• hihliotcfht' ddlu !-i1,1t(:), ,o– gli,mo o non ,·o){liano t'','tt', h· h•Ki!!•'"oo non le

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