La Voce - anno I - n. 51 - 2 dicembre 1909

218 LA VOCE questo giovanotto letterato simile a tanti altri, che questo dandy, questo perpetuo amoreggia• tore, questo mercante di nm·ole, questo « inde– licato •· ha lnsciato dietro di sè dei capola\'Ori immortali, degli urli strazianti, delle tremende meditazioni, degli ammaestramenti virili, magna– nimi? E ancora: come va che la sun opera inge– nerata, maturata e unta tra le frenesie, il disor– dine, i vizi, non risente della colposit:\ della sua vita - è un'opera « 111ornle »? E nllora si scopre il grosso, l'immenso difetto di simili biografie; difotto tanto più radicale quanto meno palese e osservatò. Gli è che qui, nel nostro caso, non è la vita di Ugo Foscolo che s'è descritta, bensi l'appa– renza della --sua vita, quale dO\'C\'a apparire, e certamente appari, alla maggior parte dei suoi CO• noscenti e all'universalità del pubblico. In quella poligamia, in quella prodis.:-alit:\, in quei cattivi calcoli, in quelle scorrettezze, l'uomo mediocre non vede, in generale, e il Chiarini non ha visto, che fatti e azioni più o meno strambi, senza tener conto della speciale colorazione che quelli dovettero prendere nel profondo dell'anima del genio, senza farsi un' idea della loro ri1>ercus• sione tragica in un essere d'elezione qual' era Ugo Foscolo - poeta. E insisto su quella parola perchè il nocciolo della questione sta appunto qui. La ,•ita, quella vera, del poeta è per cosi dire, sotterranea, il suo spirito è come uno spec• chio magico dove I' universo e i suoi fenomeni si riflettono in un modo particolare, più grande, pili vivo, più squisito del modo comune, - ed è questo riflesso che eonta. Similmente, per una invertibilità naturale cli causa ed' effetto, i suoi atti rispondono alla sua visione personale delle cose. Che se poi cozzano con le concezioni comu• ni agli altri uomini, la col1>a è degli altri uomini che non sanno ,,assar sopra al proprio tornA– conto e amare e comprendere e far largo al gc• nio libero che viene a rischiarare il buio della loro esistenza. Cosi, per esempio, quando Ugo Foscolo passa da un amore all'altro con la saltellante voh1bi• lità di un bellimbusto, credete ,,oi che lo faccia con la leggerezza vanesia di chi strappa un po' di piacere dove lo tro,·a, se poi questa inco– stanza si risolve per lui in un abbattimento di– sperato, in un canto doloroso? O non piuttosto ch'egli cerchi in mille donne quello che una soln non gli ha potuto dar mai - l'amore, l'amore che il poeta vuole e nessuno conosce, l'amore perfetto, profondo che strugge l'anima e il cuore e fa dell'uomo un creatore, quasi un dio? Così quand'egli s'impossessa della dote della figliola per costruirsi una casa e <1uesta poi rie~ce una villa sontuosa, non è già eh' egli pensi a far colpo, a procacciare un lussuoso goditoio al suo magro corpo. « I lo conchiuso - dice - una specie di contratto vitalizio con un costruttore di case, perchè ne faccia unn conforme al mio disegno; ed ho preso anche ogni precauzione per ripararmi dal freddo. Essendo ormai rnssc– gnato a vivere e a morire solo, la mia casa non sarà pili spaziosa di quel che abbisogni ad un solo padrone, che non sar;\ mai tanto ricco da a\'er molti servitori, o da tener Ca\'alli. Le stanze saranno tuttavia assai grandi per contenere tutti i libri, che sono e saranno ognor più indispen– sabili ad un uomo che comincia a invecchiare, e che prevede che i soli libri a lui saranno amici cd amiche, figli e fratelli, come già sono unico patrimonio, e fe,-ri tli bolleg-n. Gli anni e gl' incomodi che ne sono compagni, ma sopra tutto l'amor del riposo, mi hanno pur consi– gliato a limitare ad un sol piano tutta la casa, cosicchè per uscire e rientrare non a\•rò scale da scendere e salire; e il giardino sar:\ bastante · a somministrarmi gli erbaggi necessari, e a cuo• prirmi dagli occhi de' miei vicini. • È un so• gno da Cincinnato scapolo e leltcrato. Or chi ci ha che fare se tutta la sua anima è impin• guata cli armonie classiche, cli veneri greche e fratine, e se il demonio dell'eleganza, quello che scolpisce, leviga e accarezza i versi delle Cra– ::ic, dei Sepolcri e dei sonetti, piglia la mano al poeta e fa dell'orto un parco e delk1 casa un museo con colonne e statue? i;: come se ,,o\endo scri\,ere una canzone si fosse trovato a creare un poenm ; nè si può condannare la prevaricazione economica senza condannare quella poetica, chè tutt'e due han radice in uno stesso cd unico centro spirituale. Gli strozzini s' impadroniram10 della villa e rovineranno il fantasioso fabbricatore! e questa sarà una nuova corona di spine sulla testa del genio cht! c'è abituato da un pezzo - da òe mondo è mondo. E questa sarà anche la sua condanna, comp, il dolore che ne consegue è sempre la condanna di tutte le azioni cosid– dette immorali che il poeta fa. Lo sperpero, il dongiovannismo, la sregolatcu:a, il catti,•o cal– colo, urtando contro le tavole bronzee rizzate dalla società in mezzo alla c1uale vi\'C, gli ripiomban nello spirito con tutto il fardello delle lor terri• bili conseguenze, e n, giudicate fulmineamente, vengon pure condannate e punite con la tor• Editori - GIUS. LA TERZA & FIGLI - Bari LA CRITICA RIVISTA DI LETTERATURA STORIA E FILOSOFIA DIRETTA DA BENc'.DETTO CROCE Via Alrl 2J, NAPOLI I ,\:\IMINISTRAZIONf: GIUS. LATERZA & FIGLI. EDITORI Via Sparaao 79-81♦8.J, BARI A66o11nmc11to a111tuo: Lire 8 - Per l'estero: Lire g . Col 1910_ LA _CRITICA e~t~a nell'ottavo anno di vita. 1·ita .~Joriosa si può chtamarla; g1accl1l', non solo s1 e aumentata considcreYolm"ntc di anno in anno la tiratura, 1na si è sentita la 1i1ecessità di ristampare le prime annate. La seconda edizione della prima annata (1903) ha ottenuto già un grande successo: e nel Dicem• brc sarà pronta la seconda edizione della seconda annata ( 1904). Si ristamperanno anche le altre annate, quando se ne avranno sufficienti richieste da parte dei lettori. Nell'annata 1910 BENEDETTO CROCE si occuperà nei suoi articoli dell'opera di Giosuè Carducci dando una completa monografia intorno al gran poeta della nuo\·a Italia i e, insieme, si continuerà la rubrica nuovamente iniziatd sulla Cultura 11cl/c 1. 1 ari'c regioni d' fto/ia dal 1850 al u;oo, compiendosi lo studio sulla vita letteraria a Napoli, e proseguendosi pcl Piemonte, per la Romagna, pel Veneto, 1>crla Sicilia, ccc. Per I' nb6011a111c11lo rivol![crsi co11carloh11a 1•nxha alla Casa· Editrice GIUS. LATERZA & FIGLI • Bari. Casa Editrice R. CARABBA - LANCIANO CULTURA DELL'ANIMA COLLEZIONE DI LIBRETTI FILOSOFICI DIRETTA DA G. PAPINI OGNI VOLUME DI CIRCA PAG. 150 - ... 1,00 Volumi pubblicati: 1. ARISTOTELE. Il primo libro della Metafisica 2. GALILEO GALILEI. Pensieri. 3. ARTURO SCHOPENHAUER. La Fnosofia delle università. 4. EMILIO BOUTROUX. La Natura e lo Spirito. 5. FRA PAOLO SARPI. Scritti filosofici inediti. 6. JOHNATHAN SWIFT. Ribelli. 7. FRANCESCO GUICCIARDINI. Ricordi politici e civili. 8. ENRICO BEl~GSON. La filosofia dell' Intuizione. IN VENDITA PRESSO LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE ...,er l .-ao•~rt ot:>t:>ocaot:t L. o.ao 0J-•o1..a..oo Bibloteca Gino Bianco tura, giustappunto, di riconoscerle indegne, e, pertanto. purgate della loro immoralità. L' er• rore, dice il filosofo, di cui la coscien.r.a si rende conto non è più un errore ; se la CO· scienza non lo riconosce, 11011può essere er– rore che nel concetto degli altri. Il male non esiste come fatto positivo. !... 'unico errore i: la malafede e I;\ menzogna - e l'artisin, se gr,tnde, è sempre sincero. Che se cosi 11011 fosse, l'om– bra cli 111rn vita erronea si stenderebbe su tutta la sua opera, l'annebbierebbe, la falsificherebbe, la distruggerebbe. In una parola, la vitn del ge• nio, foss'egli pure un assassino, uno stupratore, tm incendiario, è sempre morale, se l'opera sua, che è l'espressione pili genuina e profonda ciel suo essere, lo mostra genio. È morale più in alto. Dante, in un tutt'altro ordine d'idee, can– tava: Nou crNa mom,a lkna " K!rMui!no, Per ndcr un furarc, ahro olfcttr1", \'eJcrgh dentro al co11s,gliodM110; e lo stesso ammonimento si potrebbe fare a chi cerca di sindac.:,re le azioni del i::enio. }~ vero per altro che Giuseppe Chiarini non giudica sempre come la comare e il cavaloc• chi ; ma col suo spirito di borghcsetto toscano non ha saputo approfondire le grandi ragioni che mettono in moto il grand'uomo. Commen– tancfo tacitamente le azioni ciel suo poct:r l'ha singolarmente rimpiccinito. Bre\'e, s'è n,1\•icinato con troppa leggerezza ad un creatore, e questi gli h:l nascosto il suo segreto. Egli ha scritto la \'ita cieli' individuo Kiccolò Ugo Fo~colo: <1ue\la del grand'uomo, ottimo poeta, ottimo cittadino, maestro cli popoli è ancora da scrivere. ARDY.SCO SOFFICI. A Trieste c'è stato finora per le cose dello spi• rito uno scarso e anche superficiale interesse. Alcuni giovani, constatato questo fatto, hanno avuto l'idea di costituire una societ:\ cli cultura, la <1uale, promovcndo uno studio 1>it) largo e più intenso delle questioni spirituali, costituisca un fondamento concreto anche per il sentimento nazionale. t~a società do,•rebbe svolgere questo programma: 1) Diffondere una solida cono!'.iccn1.nstorica delle re~ioni italiane in Austria con studi spe– ciali, conferenze e lezioni. 2) l)iffond~rc un sano iclealismo mcdi:rnle l'esposizione delle moderne teorie idealistiche. 3) Fonclnre circoli di sludiosi che csl\minino le istituzioni di cultura delle città e delle pro- vince e ne promuovano un eflic:i.ce funziona– mento; istituire nelle città e nelle province dei circoli cli cultura che provvedano alla cultura del popolo. Questa ini1.iativa ci sembra degna di elogio e di aiu10. Es!-a gio,,erà molto a una città che pur– troppo, 1:>ermolti lati, è lontana d:ii movimenti rrngliori ciel pen-;iero e dell'arte italia11:1. E sic• come non è il caso di perder tempo in recrimi– nazioni e in elogi, La Vore propone che quei giovani siano aiut.1ti offrendo loro un certo numéro cli libri buoni e seri, tali da formare il primo nucleo di una biblioteca che diffonda il pensiero italiano. Basterebbero 500 volumi raccolti fra noi con un certo criterio per mostrare con un atto, che costa poco sncrificio, la nostra simpatia. Ci rivolgiamo dunque a tutti i nostri amici, aftìnchè vogliano comunicarci In lista dei \'Olumi che Sa• rebbero disposti a regalare alla nuova Società. Noi ci offriamo per dare un certo ordine a questi cloni, in modo che non ci siano lroppi doppioni, nè vengano spediti libri inutili. Indichiamo anzi le principali categorie dei libri utili : no– stri poeti nazionali principali, peno;atori italiani e stranieri, critica letteraria e filosofica, storia della filosofia, s1oria cl' Italia, economia politica, questioni sociali. L,\ \'OCR. Sta per uscire : GAETANO SAL VEMINI lL MINISTRO DELLA MALA VITA SULLE CONDIZIONI ELETTORALI DEL MEZZOGIORNO con scritti di G. de Felice e N. Cota;aonl Uo elegante volume di circa JOOpagine Lire UNA EDIZIONI! DELLA " VOCI! ,. Per gli abbonati alla VOCE L. 0.90 SI preg■no vivamente I librai di prenolare le copie GIUSEPPE PREZZ0LT~I, Direttore. Ai-.c1O1.O G1O\'ANSO1.1.1, gerente-responsabile. Flren1e - Stab. Tip. Aldlrto, via FolcoPorllnarl, J. FRANCESCO PERRELLA, Editore · NAPOLI 0dlta collezlons 8COl88tica •· ALERE. FU ,IMAM,, 8/ sono p"Jbb//cBti i 8B&u1nti rolumi ACHIL.LE PELr~IZZARI su LA VETTA Pag Dt d'arU i di ,ita, wtt, ,d ua-ilall p·res I d,I t smlt(ffoDdrn, 1af,rior1: i:it uiali, tn ir~' ew1plt1ulari U,.,. v-Olt.:ame Cli olroa. 830 pog:l~e, L. 13 l.."~LICE HA~IOWlNO FEDRO, CORNELIO, CICERONE, EUTROPIO Brani scelti ed annotati per uso della seconda classe cinnasiale U•• v-"'•'-an,~ Cli ,,11:re 1200 P-•w:t,ae, a.... 1 1 ?~ Vl'l'A Dl Vi'l"l'ORIO AùFIERI D.-\ AS'l'l Scritta da esso con note d1 EMILIO BERTANA, indici e due illuitrazioni a:rafiche u,-. _.vau,a-.e Ol otroa 1350 pn~a.-..-,, L • .,. HOMOLO OAGG1.csu; STORIA DEL 00:.tv.r:.tv.rEROIO Ad uso dtlle Scun1e di Commercio e dtlle pertone colte U•"'- v-01'-&me c:11 o•t:re eoo paou;1.-..e, ...... g,,:so Libreria Internazionale - Succ. B. SEEBER Via Tornabuoni, 20 - FIRENZE - 20 1 Via Tornabuoni Nu.ov-e pu.bt: >•louzlo1-.11 C.ssc DE D1:,;o, Chronique. Voi. UI. . Bfc:,;1::n1TE,Histoire des Beaux-Arts REN.\RD, Oans la lumière de Rome . . . LEXÒTRE, Vieilles maisons, vieux papiers. Voi. JV LAV I SE. Le règne de Louis XV (17,s-1774). C.tc EsTERII.\ZY, Nouvelles Lettres . . . . NOl l.\lAXD e LESUEUR, Ferrer, Sa vie . . . . . . PAl'AUD e PouGET, Comment nous ferons la révolution G.,s 11,<E,La Belle Tallien. 2 rnl. . . . . . . . . J\IAGXE. Le pleisant abbé de Boisrobert (fondatcur dc j, AcadémicÌ lIERERT, Le pragmatisme. Seconde édition . . . . . . . . . Gu1t,,<EI1ERf,La primauté de Pierre et la vénue de Pierre à Rome l l.\lG, Comment obtenir un cerveau lucide . J\11STI<AL, Le poème du Rh0ne , . . . . Almanach de Gotha 1911 . . . . . . Almanach Hachette. (Divcrscs éditions). . IltCK)I.\""• Almanach de statistique 1911. SERVIZIOSPECIALEPER RICERCIIEDI OPEREESAURITE IN TUTTELE LINGUE L. 8.oo 16.00 5.50 5.50 6.50 8.oo 3.75 5.50 > 11.00 3.75 ~-75 6.5<> 3.75 .,, 6.50 11.00

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