_ .. 578 MANLIO BARILLI una golden dolly, una bambola d'oro. V'era, in M~ss Millbartk, qualcosa di gentile e di piccante che subito attrasse il poeta: lineamenti graziosi e delicati, bellissima pelle, figura perfetta, aria modesta co~trastant: con la formalità e la rigidezza delle maniere. Gli piacque assai e sempre più, in seguito, s'andç> a lei affezionando, sinchè la chiese in isposa. Annabella, pur senza offenderlo, ma recisamente! rispose ,~on un rifiuto. Ma Byron, che sapeva ceder ella ·ali influenza materna, non si perse d'animo nè di speranza. Un anno dopo, e questo lo confermò nella sua opinione intorno alla contrarietà della futura suocera, Annabella, per prima, riprese a scrivergli. Cominciò a dirgli di non poterlo amare, ma di tenere in gran conto e di apprezzare assai la sua amicizia. Parola, com' ognun vede, pericolosa per una fanciulla: è, con essa, l'amore che nasce con tutte le sue penne e che non attende se non il giorno adatto per prendere il volo. E così fu, giacchè ben presto Miss Millbank acconsentì alle nozze. A questo proposito Byron stesso ricorda che una Sibilla, famosa a quei tempi, Mistress Williams, gli aveva predetto che il 27° anno gli sarebbe stato fatale. Ancora, egli, narra che~ nel giorno in cui venne stipulato il contratto nuziale, il suo giardiniere, vangando nei pressi del castello di Newstead, trovò un anello di Giacomo Byron, suo padre. Egli lo diede alla· fidanzata e, nelle sue memorie, aggiunge che se il talamo di sua madre non era stato félice, un'altra unione infeli~ cissima aveva suggellato il ritrovato gioiello. - Intanto, mentre gli amici, tratti in inganno dalla prefazione del Corsaro, dedicato a Moore, ritenevan che il poeta .fosse per dare un addio alla gloria, seppero, invece, che George s'era sposato il 2 gen- ..naio 1815, nella Contea di Durham, colla figlia di . Sir Ralph Millbank Noel, erede dei titoli e della fortuna della casa di Wentwort. Tuttavia la Parisina, · le, Melodie ebree e l'Assedio di Corinto, provaron loro che la poesia gli era più che mai necessaria. Il matrimonio fu celebrato con gran pompa, tra la commozione generale : Byron stesso non seppe .dissimulare la sua, al punto che, finita la cerimonia, rivolgendosi alla sua sposa, la chiamò ancora « Miss Millbank » ! Poi George, con Annabella, partì per una terra di Sir Ralph. La sposa si fece accompagnare da una cameriera di fiducia e ciò seccò un poco il poeta che, è d'uopo dirlo, soffriva d'estri. I maligni accusarono Byron d'aver detto, subito dopo le nozze, ~he s'era sposato con la Millbank per farle dispetto, giacchè due volte n'era stato rifiutato. Ciò è falso chè ella, altera com'era, l'avrebbe immediatamente piantato in asso colla cameriera. E se è per le spese ch'ei d<?vette sosteI?ere, ~om'el~a ~o~duceva, sia pure im1tandolo, v1t8: d1spend1os1ss1ma. Nacque, nel frattempo, il 1 O dicembre 1815, una bimba cui venne imposto il nome d'Ada e che parve. per un momento,. rinsaldare. i vincoli, già i~ via di rilassamento, tra 1 due sposi. Ma fu un attimo: al pegno dell'amore coniugale, che avrebbe dovuto cementare la loro felicità, fece seguito la separazione. Infatti, peggiorate le condizioni economiche, assediato Byron dai creditori, la situazione non si prospettava piacevole per una, donna che, come Annabella, era abituata ad ozì allietati da svaghi lussuosi e che. d'altra parte, non amando veramente il marito, non poteva comprenderne la continua 'febbrile agitazione e I' irrequieto animo multiforme. T aie, dunque, la causa vicina della separazione di Byron da sua moglie : le favole diffuse nella società, al riguardo, furon . molte, ma tutte, più o meno. fantastiche. Si stabilì, allora, eh' ella sarebbe a~data a pas.... .. sare alcun tempo presso il padre, fino a che le 'cose fossero ritornate al meglio. I due sposi, il 15 gennaio 1816, si lasciarono affettuosamente ed Anna si congedò da lui con un biglietto (inviatogli dopo la partenza, per mezzo del guidatore della carrozza) che cominciava scherzosamente - Dear stuck - cara anitra: - così soleva essa chiamarlo nei momenti di maggiore e più serena intimità d'affetto. Stupitissimo, perciò, fu il poeta, quando gli giunse una lettera freddissima dal suocero, che principiando « Monsieur ! )>, finiva col dirgli : « Voi non rivedrete mai più mia figlia! )) Byron rispose a Sir Ralph non riconoscergli autorità alcuna su colei eh' era ormai sua moglie e ritenere i sentimenti esposti nella lettera non di Annabella, sibbene della madre . Ma gli giunse, qualche giorno dopo, da lei, una missiva, a conferma delle decisioni paterne. A tal proposito va ricordato quanto narra la moglie di Flechter (cameriere di Byron) che aveva seguito Milady presso i suoi: presa la decisione di vergar la lettera, Anna s'era subito pentita e aveva mandato a riprenderla, mostrandosi lietissima d'averla di nuovo nelle mani. Tuttavia, i nemici di Byron tornarono alla carica (in testa a tutti la suocera e Mrs. Charleµient, tipo antipatico di vecchia pettegola) e la convinsero a .rispedir lo scritto. Gl' intrighi l 'avean potuta sui doveri e su quel poco d'affetto che pareva Anna avesse fin lì nutrito per George. Quali, le cause addotte dai l\1illbank per la rottura? Quali, quelle congetturate da Byron? Pare ' vero che la luna di miele non fu del tutto quieta, il barometro, nondimeno, mai sce·se a zero, Si disse ancora che Byron avesse sposata Annabella pel suo denaro e perchè ereditiera d•una sostanza immensa. Altra accusa indegna, giacchè il , poeta non ebbe che 10.000 sterline di dote! E tal somma, finita prestissimo, fu più che r~mborsata · che c;JUestinon amasse veder mangiare le donne nè sopportasse d'esser interrotto quando scriveva o p~nsava (la prima è una semplice stranezza, la seconda una fondatissima esigenza di tranquillità e di pace per un artista) e Milady non voleva adattarsi a tali fantasie, com'ella le definiva. Una sera, ad esempio. poco innanzi la separazione, egli, accanto al fuoco. era immerso nei suoi pensieri d'arte ed Anna gli si avvicinò chiedendogli se lo molestasse. « Diabolicamente», fu la risposta del poeta che però, subito, .. Biblioteca Gino Bianc
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