Vita Nova - anno III - n. 8 - agosto 1927

LA \ ,, . , . . ON. PROF. PIER SILVERIO LEICHT I . ' I I . • \ - , '' CARTA DEL, LAVORO .. , :. J I ,I SERA DEL 10 GIUGNO 1927 ,, .. , I I A '' ' . ,, .. E' cosa per me commovente parlare della quanto che contiene i principi fondamentali, la diCarta del Lavoro a Bologna e specialmente in chiarazione •delle basi del nuovo stato fascista, è questa splendida Casa del Fascio·: si affacciano · quindi la ragion d'essere delle leggi in parte già 1 alla mia mente i ricordi del passato e da essi sono emanate, in parte in formazione che dànno vita agli ' tratto a fare dei confronti c0l presente. Non v'è ordinamenti del nuovo regime. La Carta del\ Laforse città d'Italia nella quale, meglio die a Bo-. voro cont~ene i principi che reggono razione dello logna, si veda il profondo distacco dell'Italia dolo- Stato nel mondo economico sociale, quelli che derosa del dopo· guerra agitata da incomposte pas- términano i compiti dello Stato per la tutela e per sioni, da ire fraterne, nella quale l'economia nazio-. ·l'assistenza · delle classi lavoratrici, i principi i quali. nale era continuamente esposta agli assalti delle .definisconol'ordinamento sindacale corporativo, e;onclassi in lotta fra di loro, dall'Italia d'·oggi ordinata tiene i principi sui quali lo Stato fascista ha eretto • e tranquilla e tutta dedita al lavoro fecondo. Per- la magistratUT, del lavoro. Una parte della legisla-. ciò, nell'iniziare queste mie brevi lezioni, non posso zione è in atto, la legge ·che governa · i rapporti a meno di _rivolgere il pensiero a coloro che fu.. . collettivi del lavoro e la magistratura del lavoro tono gli artefici di questo mutamento, i prodi con~ ., sono già un fatto compiuto, altre leggi sono preandottieri di questa battaglia, a coloro che, sotto la nunziate per l'appunto dalla Carta. guida dell'U~mo che tutto il mondo c'invidia, sep- Quindi non si tratta di una vaga e vuota teo- . pero arrestare l'Italia sulla china fatale. in cui si era rica enunciazione di principi ; ma di un programma messa. Certamente l'opera che è stata intrapresa fattivo che lo stato fascista in parte ha attuato e in dal fascismo non è ancora interamente compiuta, parte va attuando. Questa è· l'importanza del do·- ma ormai vediamo innalzarsi i muri maestri del cumento più solenne uscita dalla fucina legislativa grande edifizio, vediamo le volte slanciarsi verso il del_governo fasci,ta. La Carta del Lavoro non cielo, ed abbiamo sotto gli occhi il disegno com.- tanto nell'ordine dei suoi articoli, quanto nella sua pleto dell'opera grande : questo' disegno è la Carta costruzione logica si può dividere in tre campi, del Lavoro. cioè in un campo politico sociale, in un campo . . La Carta del Lavoro non -è una legge e economico sindacale e~ in un campo più stretta-- neanche una dichiarazione di principi, non si può inente giuridico, che riguarda la · magistratura del · confondere con un documento legislativo vero e lavoro, i principi dei contratti coHettivi del lavoro · proprio nè con un semplice programma di riforme. ed altra materia consimile. Essa è nello stesso tempo 1' uni e I'altro1 in In relazione a questa divisione parlerò dap- \ ' ec • I "I I

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