RASSEGNE POLITICA ESTERA Ancora la Russia ,in pri,mo piano nelle cronache internazionali: e le vicende grondano sangue. Il 7, alla stazione di Varsavia, ,l'Ambasciatore soviettico W oikow, recatosi a rendere omaggio a Rosengoltz, che da Londra tornava a Mosca, fu ucciso a rivoltellate da un emigrato russo. Vendetta ch,iaramente politica, perchè la vittima ebbe parte premi1 nente nel massacro della tFamigl ia \i,mperiale e, tra i dirigenti bolscevichi, occupava un posto di alta fiduoia. L'uccisore, un giovane studente a nome Kowerda, fu arrestato, processato e condannato dal1la giustizia polacca al carcere duro perpetuo. Da Mosca si dhiedeva la morte e lo scam·bio di note tra Polonia e Russia parve .il prodromo d,i una guerra : ma ,il sereno contegno del Governo di Varsavia, le condogliianze e ,le espressioni di rammarico ·subito inviate al Kremlino, i:l rapido corso del processo, non died,ero appiglio ai Sov,iety per una azion-e che •superasse la solita violenza verbale. ,Ma se nulla il Governo di Mosca potè fare, per vend,icarsi contro ,la Polonia - non colpevole del resto ,di quanto era accaduto - ebbe però modo di soddisfare, ali' interno, le masse comuniste. Incominciò il massacro dei prigionieri politici : venti ap11irono la tragica lista. Ed altri, innumeri, li seguirono : uomin,i e donn-e, ·sotto vaghe accuse di spionaggio a favore dell'lnghi'l.terra o di complotto contro il r-egime bolscevico. Sul Kremlino passava una ondata di terrore, perchè, q.ua e là, dirigenti comun,isti cadevano vittime di attentati : ,e la difesa consisteva in una spietata caccia agli avversari, o presunti tali. Si iniziò così un sanguinoso periodo di ,crisi, che non è ancora finito : i dirigenti comunisti hanno anche da combattere contro 11 'opposizione capitanata da Trotzki e da Zinovieff, assai rinforzatesi dopo lo smacco di Rosengoltz a Londra e dopo il falli mento della politi~ bolsc-evica in Cina. . Il nuovo terrore rosso è un indice deHa ,situazione interna russa : ciò non vuol dire che ·si possa prevedere •una caduta deill'attuale regime e nemmeno una •sua rapida trasformazione. Ma è 1oertoche qualcosa si va mutando e che il tempo ha .iniziato 1 'attesa ~emesi : e questa non si placherà col sangue di tutte 1quelle vittime che cadono sotto le ·fuciilat,ed,ei plotoni rossi. Anzi, ne trae nuovi ,motivi di vita. Così ,facendo, il Governo russo si pone, dinanzi a tutto il mondo civile, in uno stato di accusa: nè valgono -le controffensiv-e tentate anche contro il Fascismo. .N,el F oglio d'Ordini d,el Partito (4 giugno) le ,m,enzogn•e•soviettiche dei «quattro oiarlatani professionali del Kominternn si ebbero una fiera e tagliente risposta: definitiva anche, per ohè al manifesto delila Terza Internazionale, che provocò appunto la risposta fascista, non seguirono altri docu•m,enti ufficiali. Ed i commenti ,d,ella stampa soviettica non e,bbero alcun valore. *** La Jugoslavia ha nuovamente cercato di colpire l 'Ad.bania : andata a vuoto la :subdola manovra contro il Patto di Tirana, il Governo di B,elgrado cercò un altro pretesto. Il 27 ,mag,gio, le autorità a.Jban,esi arrestarono, per ·spionaggio provato, un addetto alla Legazione jugoslava, tale Giurasko- . VIC. Si noti ohe costui è suddito albanese e ch,e non era affatto coperto ibl·oteca Gi o Bianco da immunità diplo,matiche. Ma le proteste jugoslav,e furono violentissime ed offensive e rapidament~ si giunse alla rottura dei rapporti diplomatici tra i due paesi. Anch•e questa volta poteva ,essere la guerra: ·ed anc:he questa volta fu evitata da Roma e da Tjrana, non da Belgrado. Il Governo ailbanese cercò con ogni mezzo, di non acuir,e la v,ertenza, il Governo italiano agì rapidaim-ente per .una mediaz,ione, alla quale si associarono I' Inghilterra, 1 la Francia e la Germania. Dopo una opportuna preparazione diplomatica, :le quattro Potenze compirono a Belgrado un « passo » e la vertenza fu risolta onorevolmente per entrambe le parti : la Jugoslavia accettò di ritirare e -mod,ificare la nota off.ensiva consegnata al Gov,erno albanese e questo contemporan-eamente si dichiarò dispo1stoa rilasciare il Giuraskev,ic. Ailtri fatti notevoli nell'Oriente europ·eo, sono il ritorno di Bratianu al potere in Ro1mania e la fiera ra·mpogna ungherese contro la Società d,elle Nazioni. Caduto il Gaibinetto Aiverescu, successe, com,e ·~ noto, aHa Presiden2Ja deil Consiglio Ba11buStii.bey, che invano cercò di co1 mporre un m,inistero di unione naziona1 le ,e eh.e decretò la propria fine con l'annunciare le elezioni politiche. Il 22 del mese, Bratianu, avutone l'incarico dal Re, subentrò a Stirbey: il vecchio partito ,liberale tornava co5Ì al potere e -si apprestava a .manipolare, senza controllo, le future elezioni. Le quali, ,è 1ben facile pr-evederlo•, saranno per Bratianu un -grande successo : il vecchio uomo di stato è ben pratico, nel gioco delle urne. Le proteste ungheresi contro la Società delle Naz,ioni, furono originate dal rinvio•, decr-etato dalla 45a sessione d,el Consiglio ginevrino adunato~i a metà mes•e, della questione degli optantì unghere,si '
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