Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

402 *** La /ormazione de.Ilafilosofia giobertiana di S. 1 CARAMELLA (Geno-- va, I 927. 8° piccolo, pp. 314), è · uno studio condo1 tto con la diligenza che ognuno r1iconosce all'A., il quale unisce sempre ne' suoi lavori .all' abbondanza dell' informazione ·una composta int-elligenza dell 'ar- :gom•ento. Il Gioberti viene qui ripreso sin dai 1 primi passi e mostrato ne' suoi giovani-Li on1 d,egg,iamenti tra i'.lkantismo •e !l '.aintikanti 1 smo, tra J 'influsso su lui ,esercitato ,da Spinoza e quello d-el Ro,smini ; chiude j} volume un capitolo sui rapporti <li lui col Vtico. 1 N1ulla ,di meglio, per i,ntendere il pensiero ,di un filosofo, che riprend,erlo aHe prim,e esperienze di pensiero; e però qu,esto studio del C. , ancorchè non appro,di a con- -elusioni nuov,e, porta intanto un •oontributo. notevole per l 'intell,ig,enza d,ella p,er•sonalità filosofica del Gio1berti : de1Ja tìlosofia g.iobertiana, cioè, da un punto di vista:, oh,e si potre1b 1 be dire soggettivo. Il vo1umélto giova ancihe per la storia d,el kanrtismo in Italia, oh,e viene ulterior,mente oh,iafiita •e integrata con ele•menti trascurati da altri studiosi dell'argomento. Ma più ancora giova 'per farsi un'idea più esatta, attraverso l'esperienza gio- ·bertiana, del fomiarsi liento e tuttavia continuo d,e,lilanostra coscienza . filosofica naziona,le. In questa ,emerge sempre p1iù ev,id-ente che il nostro g•enio speculativo; p,er quanto s,ia stato sempre molto curio·so d.el:l,e ,do~t•rine straniere, ha portato sempre iin ess•e un'omia profonda d'italianità, ond 1e il filo d,ella nostra tradizione non s'è mai del ,rutto spezzato. Il C.. conahiude che lo svolgi,mento compLessivo d,e.I nostro pensiero nazionale non sta soltanto nella relazione circolare con la total,ità della filosofia europea (secondo la nota immagine dello Spaventa), ma ha anc1heuna propria fisonomia e relazio-- ne interna, la quale col'lega i propri sviluppi in una linea ,diretta, per cui non solo da Ficino e Bruno, da Telesio e CampaneUa si viene al Vjco, ma dal ·Vico si viene al GioBiblioteca Gino Bi neo RASSEGNE berti; e (si può aggiungere) dal mo·- vimento d,el pensiero italiano nel secolo scorso si passa a quello pre.- sent-e. Questa stonia interna 1el nostro pen,siero filosofico na2t1onale, non ostante gli ottimi c,ontri1butiche g,ia ci sono, è ancora da fare. A. CARLINI ARTE Sulla Mostra del Paesaggio. ,Molta gente non è in grado .di capi·re una verità elementar,e e in: confutabile come questa : c1 he ogni forma d,i ·generosità e d'i,mparzialità nel giudicare le opere ohe debbono figurare in una mostra d'arte, g,en,era anzitutto una conJusione di valori che si risolve in un danno per gli artisti e imp~1d.i.sce al pubblico di accostarsi alle autent,ich•e opere d 'art,e con la serenità e la confi,d,enza che sono necessarie al godimento d'ogni 1bene •spirituale. Le brave persone che ,si dispongono ad allestir.e "tma « grand,e >> mostra, credono di aver lodevol~ mente assolto il toro compito quando son g.iunte al termine della loro fatica senza aver messo a rumore il vespaio deii cosidetti cc am,bienti artistici >>, vale a dire senza aver pr~curato gravi dispiaoeri ai mille sciagurati ,im·brattatele che aspettano il « nulla osta >> d,el ComitaJto d'accettazione per dispor.si ne1imodi più goffi •e superbiosi a posar da geni rivelati•. Gli è eh-e per intender.e il signi,ficato d,ella cc dignità artistica >> è necessario essere im:pegnati direttamente nella dura ba·ttag!lia d,el1'arte intesa non già come un dilettoso mo,do di passaré il tempo che avanza li•bero dopo quello impiegato• a .far quattrini, ·ma ben.sì come un sacrificio quo1 tidiano di tutte le no,stre energie fisi,che e spiirituali a· fine di raggiungere una perfezione espressiva degna della bellezza che si adora ,e che si vuol significare. L'abito della discipLina 1nt,ellettuale acuisce ,la facoltà di critica o, • per lo m,eno,, riesce a p~rme~t:re di rilevare ne.Il opera degli altri il segno della nobiltà ,e de-Ila potenza na.tiva : •mentre l 'inclinazi()Ile a consid1erare le questioni artistiche come semplici argomenti di diletto o di e< interesse mondano », induce sicuramente ali' equivoco anche la gente ,meglio intenzionata. Non intendo, quindi, ,far colpa agli orga- . ,rrizzatori ,d1ella .Il Biennale bolognese, dell'esito scadentissimo - per quel che riguard,a l'arte - del1'esposizione : vo,glio 1dire sol.tanto oh,e taluno può .stupilisi d,i non raccogliere tutti gl1i allori cih,e in cuor suo può cr,edere di m,eritare, per iii fatto ,di non aver seriamente pensato a ciò : che nelle faccende ar- ~ tistich,e, com·e del resto in quelle scientifìoh,e ,e, in g,ener-e, in ogni campo di umana attività, è pericoloso mettere le ,marri ·quando non s 'ab,b.ia ragio111edi ritenersi competenti ,e non 1oi si tro,vi ,in grado di operare con iint-ellig•enza,e ·senso di r-esipon,sabilità. N,ella attività extr.a-pro•fe,ssionale di molti e< organizzatOll'i ufficiali >>, entra per buona parte l'ambizione : . che io non :intendo quali•fìcare ,in ' nessun ,mo,do. Ognuno, al mondo, cerca le soddisfazio,ni dov,e può e dov,e cr-ede ; e non e' è ragione di per,d·er tempo a :sottilizzare sul valor.e di questa singolare ricerca fino a che non dia noia o non si presti ad ·esser messa in ridicolo. Non vorrò certo far de li ',ironia sul valo,re prof.essionale d.ei singoli co,mponenti il Comitato d'accettazione ,d1elle op1ere inviate alla ·Mostra del .P:aesaggio: .intendo semplice1m,ent,e aff1ermar-e ,ch,e da un letterato, un ingegnere, un ragioni ere, un fa:bbricante d,i ceramiche, un prof,essore di Accademia, e un Direttor,e di M1useo, non s'ha il - diritto ,di aspettare un giudizio critico di qualche .i1mportanza sul_la moderna pittura d,i pa•esaggio. ,È 'Stato detto che l,e mie obbiezioni noo hanno .valore in quanto si tratta di un « Concorso » per la illustraz,ione dei monumenti e paesaggi pittorescihi d'Italia (oh! .il « .pittoresco » dei paesaggi che stanno a cuore a certuni !) : ed io

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