Vita Nova - anno III - n. 6 - giugno 1927

' 394 ' eia-le, nel dopoguerra, è indicata da decreti, trattati di comm-ercio, tariff.e doganali, documenti legislativi di ogni sorta, che talvolta hanno raggiunto lo scopo, a cui miravano, mentre talaltra hànno oltenuto l'inverso, perchè hanno pro1 vocato di contraccolpo- una attività in senso opposto•, che costituiva un freno auto,matico ali ',espansione nel senso . . . pr1m1t1vo. Non sempre il legislatore riesce a prevedere le ultime dirama21ioni delle consegu•enze dir-ette o indirette dei propri provvedimenti e decreti, i quali danno al pu1bblico . mo,ndiale una indicazione di or,ientam,ento, eh-e può, a lungo andar~, tramutarsi in uno stimo;lo eflìiCacemente positivo, ma anohe, in certi casi, negativo, quando intervengono fattori nuov,i .indirettamente chiamati 1n causa .. La materia commerciale è delicatis,si111a,p•erch,è ha·, in ultima analisi, a che fare co,ll'elemento uomo, il quale vede, osserva, prevede e reagisce secondo la linea del ,suo.i1nteresse, ch,e non sem1 pre coinci 1 de con quello ·della collettività, a cui l'individuo appartiene. Si obbietterà che i provvédi,menti legislativi hanno la sanzione e qu1indi si ,presentano con carattere coattivo•. Sta bene. Ma le reazioni singole assumono infinite forme varia1biLissime che la l~gge non può irretire nelle proprie maglie, che, per necessità, debbono •essere tutte eguali. La materia coimmerçiale è presentata dal GIGNOUX con la sol,ita chiarezza d,egli studi francesi che hanno nello stesso tempo valore scientifico e d,ivulgativo·. All'indomani <Jella gue~ra la po•- 1 it,ica co,m,merciale dei diversi stati ha dovuto honteggiare una situazione ·molto complessa. «La diminuzione delle forze produttive mondia1li, ,l'instabilità peisistente dei prezzi, il disordine monetario cronico, la ,disorganizzazione d,el cred,ito e d,ei trasporti, i proiblemi d' o,gni ,specie che pose I ',esecuzione dei trattati di pace, .Ja pòl,itica « in or,dine sparson seguìta dai di versi stati in causa, ,in assenz~ di una cooperazione interalleata rotta prematuramente, tali soiblioteca Gino Bianco RASSEGNE no i principali elemepti di fatto eh~ noi troviamo all '01rigin-ede1 lle ,gravi d1iflìcoltà ecoino,miche dell'ora presente n. (Op. cit., pag. ) 2). Il vo,lume d-e.lG.ignoux è ,I' esposizione oggettiva degli sforzi fatti dalla Francia e dagli altri grandi stati ,eu.ropei, per· fissare le direttive di una politica coimmerciale «suscettibile di ·adattarsi a queste circostanze diflìciili, e di r.ista,bilir,epro1gressivamente n,el mondo un ,equilibrio ,economico•, senza d,el quale non 1siipotrebbe instaurar•e nessuna vera pacei >>. (id. i1bid.). S' intend,e però, osserviamo noi, ohe ciascun popolo pensa I' equilibriio economico a imodo suo•, cioè in quel, modo determinato, che coincid,e coi propri inter-essi. Ad es. ]a Francia, con la legge 29 ;luglio 19)9, cancellava i suoi principii contrattuali ,d'anteguerra, proserivendo ,I' uso della clausola generaile ,della nazione più favorita,· restringendo, l'impiego d,eHa tariffa minima, creando p,erciò opportune tariffe ,inter-medie, che, in pratica, impedissero di discendere fino alla tariffa ,minima. « Su queste basi, nelle numero""" se negoziazioni già condotte a termine e in ',quelle dhe si proseguono attualm,ente, la posizione presa dal- · la ..Francia è sempre stata di domandare a,i paesi c1 he la praticano il ben1eficio integrale 1della c·lausola ,della nazione più favorita, giustificando ,questa richiesta, a pri,ma vista parado,ssale, po,icliè noi stessi la rifiutiamo, in nome d-el principio che vuo,le c1h1eun accordo perfetto sia cercato non nell'idea, ma nel- }' equivd[enza delle com:es'Sioni, neil caso speci,fico nella concessione d-el miglior .trattamento compatibile col regime legale ,d,ei due paesi >>. (Op. cit., pag. 10)). In Francia questo ·miglior trattamento ,è consistito: 1 °) N,el concedere la tariffa minima a un certo numero di prodotti. 2°) Nell 'applicare agli altri prodotti un sistema di percentuali di riduzione ; tenendo pr•esente che questie r,iduzioni riguardano, in certi accordi, un contingen_te limitato di prodotti importati. Osserva lo stesso autore, (che è / . buon francese) che e' è proprio da mera~igliarsi, ohe una p~litica si.ffafta sia riuscita a r-eggers1. « È in cambio di questo trattam.ento, che ha rappres,entato dopo la guerra il tasso medio delle nostre, concessioni, che noi reclamiamo la clausola deHa nazion,e più favorita, in mancanza della quale noi non saremmo sicuri d 'av,ere a,lla nostra volta ali' ,estero il mass,imo delle concessioni legalmente praticabili. È so!rpr•endente che una politica 'fondata su .basi fondamentali così . . ' precari1,e, sopra un razionamento cosi fragile, essendo spesso il massimo di conc,essioni da una parte e dal1 'altra diff erentissi,mo, sia riuscita a impor~i. Diciamo subito che essa lo· ,. deve all'autorità e alla virtuosità di quelli che sono stati incaricati di applicarla. [Il corsivo1 è nostro] . D,i fatto,, •e noi ci ritorner.emo più avanti, jl regime che ,essa instaura è stato ,messo letteralmente in accu-sa davanti a tutte le cotll!fer-enz,einternazionali, e lo è ancora periodicam,ente davant,i alla Società de!Ue nazioni n. (Op. cit., pag. J 02). Il fatto è così paradossale, ch,e suscita perifino la incondizionata mera1 viglia d,egl1i stessi francesi. Ciò, in ogn1i -mo 1 do1 , si .ohiamer,eb.be instamare nel ·mondo quell 'equilibrio •economico, senza del quale non è possi,bile 1 la vera pace ! Noi non mediteremo mai abbastanza sul senso recondito dell,e lu,mino·se fraS1iampie e umanitarie. L'autore mette in •evidenza come la guerra ab1 bia portato dappertutto una tendenza notevo 1 le a rafforzare l 'onldata protezionista, sia per il desiderio, sorto in ogni paese, di 1 bastar;e a se .stesso, sia per la necessità ,di sostener,e artificialmente· industrie non vita·lii, eh.e erano sorte per le contingenti necesslÌtà di guerra. Tutto ciò per certi lati, non contribuisce di oerto ad aumentare .la . ' . pros,p,er1ta ,econom1ca -europea; ,ma, d'altra parte, non è faci.Ie ricondurr,e i vari ego,ismi ·naz,ionali ai loro ~iusti confini. L'equilibrio che ne risulterà ,sarà, secondo noi, ·l'effetto della compo,sizione reale ·delle forze agenti •e.non già l'attuazione di u~ _qu~lsiasi ~,iano astratto di giust1z1a 1nternaz1onale. •

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