Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

336 ai culito11di ,i .studi filosofici, e mae6tro anche caro ai giovani e ai non giovani ; la politica ci ha separati un po' da lui, -com,eda altri; e mttav,ia, se il faisci•smonon è soltanto partiito (anzi, partito non è), ma è anche •e soprartrutto cc Italia », noi non possiamo non render omaggio , al valore, dov,e è. 1Entro i suoi limiti, del resto. Dalla ·-sua Introduzione alla Metafisica (1904) pareva l,ecito attendere lo sviluppo. di un pensiero speculativo non in,de,gno d,i stare acoanto a quelli che ancor oggi fanno onore al nostro P·aese. Invece, la vena t1eoretica del l\tl. parve inaridir,si. ,È ,annunciato dii lui Wl vollu·me di prossima pubblicazione, nella •ste,ssa Colilezione, intìtolato La libertà. S,e quella venia si è ria- ' perta, sa111emoben l•ieti di mod1i.f..i car,e il nostro ,giudizio. Il quale, del resto,non implica che il M. non ab ... bia seguitato a meditare e a scl'ivere. Nella ColJ.ezione è già un vOl!ume, che porta iii suo nome, di Saggi e discorsi (8° pp. 255), ·nel quale sooo raccolti scritti ,pu1b1blioatin vario te·mpo e !Iloti ag,li .s'tudiosi: .alcuni tratteggiano con -energia iii problema del'l,a ifiloso,fia, e il senso re1 ig.ioso suo proprio; altri sono saggi su Kant, •su Hegel, SiulCeretti, su 1 lo Spir. ·Quello « Sul farmalismo d,ella •morale kantiana» iè cap1itale, non 1 soltarito per l 'intelLigenza d,el ka,ntismo, ma andhe delJ' orientamento filosofico del M. stesso. E,gli 'si ,muoiv•e, i111f atti, lungo la via di un kantismo eh-e ha accentuato 1 sem- · pre più il senso d·el trascendente e i1 I tono mo11alleggia111dtella speoulazione. iSembra, a volte, u·n n•eoplatonismo ammoderato col coocetto della .spiritualità proprio d,ell 'i1 deailismo contemporaneo : mi par,e ,che l'Autore stesso l 'ab'bia denominato « idea!li,Mno trasc-e.ndente ». Ma, poi, alt:l?ielementi si ~escolano, i quali ,~monano, in,s,ieme, l' idealismo e la lllrascendenza : ,ch'é i due ter,mini r-eagiscono, di n,ecessità, I',uno su l'altro. Il suo idealismo gtli peiimette d,i estendere agli ainimali il regino delJo spirito (v. in questo vol1Umei,l saggio su « La psich-e d-egli animali >>;) ,e d.,éllltraparte, la ,sua. trascendenza 1semlbraspesso semplicemente residuo di un immanenti- .. I • RASSEGNE smo tra•scendenta1le non portato adle sue consegu,enze tmigliori. N1èmanca ~na larga i•sp,irazione schopenhaneriana, .ch,e lo ricoJ.lega e pr.ece- , denti studii 1S1Ul 1 bu,d,dismo•. Tutto me'Sso insie,me, e volendo esprimer,e un gifll<lizioaspro, .si potrebbe dire che un pen•siero oriig,inale, capace di segnare un pa,sso· · avanti nell '.idea1 lismo, non e' è : ci 6000, anzi, molti passi indietro. Oltre idi ohe, di queste costruzioni neopllatoneggianti, d,i spirituali 1 smo morale e vagamente religioso, ce n '1è ~bbond,anza in tempi antichi e moder·ni, per op,era di pensatori e scrit,tori grandi e anche mediocri. Quél!lldo 1 sooo ,sorrette dall 'aibilità anche letteraria, esse esercitano un féllscinonon comune; e anche il M. ha pagine, in oui tla vena dello scrittore è del tutto adeguata a1 ll 'ef ... . fetto. ' ,Ma non è m,era abilità letteraria. I,l ;M. è u,n passionale, un dogmatito in fondo, più che un critico; tailvolta è acerbo e ingiusto contro uomin1i e cose : mo scettiico addirittura. Allora, il suo moralismo inclin•a al duro ·stoicismo, co1 sì come il suo ,mistici,smo ,si riduce a un arido agnosticismo. Una nota, tuttavia, c',è, che salva il tutto: il travagtl,io vissuto d'1Un'anima; intorno al problema deM'e1 sistenza. *** . l1 1 Breviario spirituale (pp. 252) si può dire anonimo. Porta in oolce al Proemio le sigle C. P. Ma -meritere1bbe di portare il nome del Martinetti : che, ·s-e notn e' in1 ganniamo, lo ,spir,ito è quello. ltl lilbro « ,si rivolige a!lle classi colte e propugna :la neces 1 sita di llln rinnovamento spi[itua1,e indipendente da quallunqu,e indi!rizzo religioso>>. Pare allo scrittore dhe l'influenza delle religioni pos,itive si1 a andata sempre soemando, e abbia portato per conseguenza ma decad,enza morale che si r,iff,ette in tutti i rami dell 'aittività ~ umana. Per reagire, non si pen-sa, natural!Il~nt~, 4i . f ~ appell? 1aprincipi-i re!l1g10 1 s1pr1v1 d1 effì.cac1a, nè a pr,incipii fi. 1 losofic-i ,strettamente intesi. 1 1 1 -li1brofa appe·llo a quella confusa, ·-ma isioura intuizion,e dei vailor,i spiri-- tuali ch'è come « un lu,me naturale ' . ' della ~agio,ne ». Questa ra~1one e, poi, molto viieina al'la « ragion pratica>) di Kant, mantenuta abbastanza letteralmenlte nei 1 li.miti originar 1 ii del kanti:smo : con i •suoi pressuposti, o postulati, d} un m~do trascendente. C',è un l,ntroduz1one che pone i pr.incipii più gen~rali. N,el~a pri,ma parte (La /orza) 1 s1 tratta del-· la icon~ervazione fisi,ca, della vita economi.ca, d1ell 'onore, del coraggio, della temp,eralllza, -ecc. ~e! 1 la seconda (La bontà), della fam1gl1a, deld 'amicizia, de1lla patria e de'llo · stato, del!la giustizia, della carità,. ecc. N,el,la tterza (La saggezza) si - trattegg.ia in otto rapidi capitoli l 'id,ea'le d1 ella vita moral,e religiosa: f1losorfìèa p1er }'-individuo in sè e· ne·Ha trad,izioo.e storica di cui parte- . c1pa. . *** ,Chi .si è .messo di propo 1 sito a svol1 g,er,e sistemati.cam1 entei il pensiero del Martinetti, è ANTONIO BANFI, foIIS•e·suo scolaro. Di luiuscì prima un abbozzo da1 l titolo La filosofia e la vita spirituale (pagine 200); ,e recentemente run grosso· vdl,ume dal tiitolo grave di Principii di una teoria della Ragione (pagine 600'r. l·l primo si legge più volentieri d,el secondo. Questo è molte volte pro·lisso, ed è infarcito di analisi 1stor.icihe, ne~lle quali, con poco . ordi,ne, si parla un po' di tutti i. filosofi antich,i e mo,derni, ma soprattutto d.ei contemporanei, e soprattutto dei tedesdh~. Credo pureio molto uti•l,e, anzi necessario, ren-• derci conto, un po' meglio, di quel che ·si fa ali' est,ero in filosofia. Il nostro id1 ealiismo ci ha, in verità, UIIl. po' troppo assor.biti e quasi chiusi in noi stessi. Ma non sono d'accordo col B. in due punti: nel valorizzar-e, com'egli fa, in· ,massa, uomini di dubbio e spes•so evidentemente· d1 i 1 n·~ss,un valore 1 sp1eoulativo; di svalorizzare, 1Com' egli pure fa, i1 I ;nostro ,movimento ,speculativo. Di Croc~ e G,entile egli fa troppo buon mercato. II problema capitale qui ,studiato,- è quello gnoseologico. Nel conoscere viene di~into iii principio tra--

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