Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

• • I , I MONUMENTI DELLA CITTÀ DEI DUE MARI 297 che, nella sua breve e tragica vita, parve scuotere il :secolare ammasso di mali, dei quali era carca, al limitare del quattrocento, la nostra terra, ed elevò la gotica cattedrale di Galatina, affrescata da Francesco d'Arezzo e dal Caterina di Venezia, il fastoso e solenne « campanile di Soleto, superbo nel sontuoso apparato di merletto greve >>- celebrato da Adolfo Venturi -, e la scompars& torre quadrata .che occupava il posto dell' acropoli greca di Taranto, <l'innanzi a piazza Fontana o combattendo una banda di avventurieri guidati da Malacarne, che uccise il munifico principe il 17 gennaio 1406 nei dintorni -di ..Taranto. Il suo cadavere - narra Giuseppe Blandamura nell'opera « Il duomo dì Taranto >> - fu compo~ sto nel nostro duomo dalla vedova Maria d' Enghien, che elevò il mausoleo di Galatina a memoria dell'eroico mecenate lasciando a Taranto la salma lacrimata. r busto, in trono, sorregge il putto seduto » sulle ginocchia materne sopra un cuscino. E il bimbo sue-- · cinto in una corta tunica, « stringe con ambe le mani un uccelletto e, quasi a rendere più forte la stretta, sembra, incurvando le spalle, raccogliersi nell 'attò ». La leggiadria della diafana immagine, coi fini lineamenti del volto ovale « illuminato da un tenue impercettibile sorriso~>),fa certo pensare alle sculture di S. Miniato, di S. Croce a Firenze, di ~ Monte Oliveto a Napoli, decora-- te di festoni, di classiche candeliere, di « fronti vir- . . g1nee spianate sotto candidi veli >),nelle quali Antonio Rossellino « inf onde l'arte semplice della scuola Donatelliana >>. Ma , la scultura del duomo di Taranto, per finitezza e lineamenti; somiglia. anche molto alla terracotta ·dei Della Robbia ~onservata nel Museo del Louvre a Parigi. Mario Salmi mostrasi « sorpreso di tro .... vare nella cattedrale di Taranto questa fresca opera d'arte del quattro- ""'r cento ~tQscano » e pensa I cinque scheletri, notati dal De Cristano, oggi sono raccolti nel muro del campanile, che limita la crociera dalla parte di levante, ove è incastonata la lapide del mausoleo di Giacomo del Balzo, che e tutta lavorata a intagli e rilievi e contiene nel mezzo, ripetuta in due stemmi, l'arma dei del Balzo. La bella scultura sepolcrale richiama altre tombe -~~angioine, che si -conservano ancora sotto il tipico baldacchino marmoreo a Napoli, negli TARANTO S. MA'.RIA DELLA GIUSTIZIA che <<-siastata portata da qualche vescovo della nostra città. Infatti - osserva il Blandamura - cc nei primi anni del secolo XV resse » la sede arcivescovile di Taranto un prelato fiorentino al quale successe, qui traslocato da Pisa, Alemanno Adimari. Ma entrambi gli eruditi scrittori dimenticano che in Castelnuovo i maggiori artefici italiani, - quali Luciano Laurana, F ran .... cesco da Sebenico, DesiAbruzzi, in Calabria, ove la scuola di Tino da Camaino lasciò le espressioni dell'arte sienese. Un bassorilievo del Rinascimento Ma ecco sul muro della breve scalea, che conduce alla monumentale cappella di S. Cataldo, un bruno stucco, che, per la gentilezza spirituale della vergine e la virtuosa abilità tecnica, ricorda le grandi opere degli albori del Rinascimento. « La Vergine (scrive Mario Salmi, che illustrò le tombe canosine raccolte nel museo e pubblicò uno « studio storico-artistico sul bassorilievo »), a mezzo , Biblioteca ino Bia co (fot. Perazio) derio da Settignano, Antonio Rossellino (vedere ope're di Monte Oliveto), Giuseppe da Maiano, Antonio da Sangallo, Francesco, da Verona, Francesco di Gior- ~ gio Martini, Novello di S. Lucano ed altri « interpreti esaltati, dell' idea umanistica » -, diedero alle opere erette dagli aragonesi a Napoli I.o spirito d1 grandiosità delle rovine di Roma e non erano diffi- · ciii le relazioni fra i vescovi di Taranto e la cattolica casa aragonese. Non intendo però distruggere la possibilità avanzata da così dotti scrittori. Il popolo tarantino serba grande venerazione per l'artistica immagine: « di tanto abbiamo la prova che financo sulle due campane piccole del duomo fuse

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