Vita Nova - anno III - n. 5 - maggio 1927

PROF. ÀGOSTINO SAVELLl I I I I I I I STORIA PEL RISORGIMENTri I • . .. .. -· t SERA DELL' 5 GIUGNO 1926. Il 1868 si iniziava sotto auspici molto tristi la questione del giorno, superiore, sotto certi ~i- · per il ministero Menabrea. Pur tra le frequenti. spetti, a tutte le altre. La _politica interna era crisi, i rimpasti del gergo parlamentare, esso si molto agitata; il partito d'azione nutriva un forte .. resse dal novembre 1867 fin quasi al termjne del risentimento contro il Menabrea, .per il contegno ' 1869; Si può dire che avesse una vita di gran da esso tenuto nel 1867, nell'occasione della camlunga superiore a quella che era raspettativa. Ma pagna nell'Agro romano, po~ vi era ratteggiamento da che dipese ~ P~ncipalmente dal vespaio regio- ostile del Mazzini, atteggiamento, che aveva conalistico, poichè non bisogna, se vogliamo com- minciato ad assumere fino dal 1864 dopo la conprendere la storia di questo periodo, dimenticare · venzione del settembre. Prima della convenzione, · che i dissidi e i sospetti regionalistici erano i fat- il Mazzini, nella pratica, non faceva propaganda • tori principalissimi, nel dietroscena pa1lamentare, attiva per suscitare la rivoluzione; ma, dopo il della situazione .politica. , 1864, le cose cambiarono e, specialmente dopo il Era tanto grande il timore d~gli antipiemon- 1866, l'azione mazziniana ebbe conseguenze molt~ t~si che tornasse a governare un ministero, formato importanti. Si aggiunga i~ malcontento, per le rain maggioranza di piemontesi, che tutti costoro ap- gioni che ho _già accennat0, del Piemonte, che . pagaiavano senz'altro il Menabrea, benchè fosse combatteva il Governo col p~etesto di voler imme• insidiato da minacciosi problemi; alcuni dei quali diatamente Roma capitale dél Regno; e si com-, parevano, per allora, insolubili. prenderà bene come il ministero non si trovasse Il più urgente era quello finanziario; e al de- sopra un letto di rose. bito pubblico cli 3.300 milioni s'era aggiunto .il - Intanto il' gabinetto si preoccupava special- . debito pubblico degli Stati e dei territori assorbiti mente della questione finanziaria, e il ministro,~imnel Regno; s'erano spesi dal 1860 circa IO mi- provvisato per le finanze, Guglielmo Cambray-Diliardi, somma che allora sembrava una cifra astro- gny, uo~o di carattere indubbiamente energico e nomica; e il disavanzo annualmente si aggirava volontario, propose un progetto di legge, che risa1ui 250 milioni, perchè in generale si consuma- liva al Sella, ripresentato dal ministro per le fivano oltre 950 milioni, e se ne introitavano meno nanze del gabinetto Rattazzi, però non andato mai di 700. avanti, voglio dire la imposta sul macinato, più Altro importante problema era quello della una serie di inasprimenti delle altre tasse, e alcune !'°litica ~ra, .principalment~ per la ripercuasione ~ 1e~ono?1ie. Inizi~ la discus~io~e col ~ettere ~ull'avm quella interna della que1bone romana, che era' viao 1 deputati enere 1nd11pen1abile uscire da ·oteca Gino • 1anco ... ...

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