Vita Nova - anno III - n. 4 - aprile 1927

----------------~~--------------------------- "RECENSIONI. E. PISTELLI : Eroi, Uomini, Ragazzi (Firenze, Bemporad, 1927). Se iii poeta fu i1 mmaginato come un artiere vigoroso ed operoso, i,l lettore io lo ,immaginerei come un pitocco che fame, fame ha di qualcosa lo sazi e lo ristori, e cui con- ·viene purtroppo cibarsi di miohe e di croste, stantie e inacidite. Un pitocco che ha cumulii di r<)ba innanzi a sè, e non vi trova uno, sod uno, di quei pani bianchi e soffici, · come n'uscivan un tempo dai nostri forni campagnoli, che -saziano e dan :gusto allo bocca e allo stomaco. Povero lettore ! Ora è, che se talvolta il caso è qualche buon' a-ni,ma caritatevol,e gli getti un _po' di tal pane, gli sia perdonato ·se a due ·mani lo afferra e a due pal,menti lo divora l"imasticando-lo per goderne tutto i,l sapore. e ' ,, osi m e avvenuto con questo libro del buon povero padre PiSTELLI: Eroi, Uomini, Ragazzi. Sansoni. 1 Firenz-e, 1927. Che pane, ,mio Dio, proprio alla nostrana e di .farina bianca, lievitata a •punto e cotto a cottura. Pane, se ,la ,metafora non fosse ormai .troppo dunga, da massaia saggia e pratica, e casalinga. Padre PisteiUi ci narra di eroi d'uomini e di ragazzi. Di ragazzi che sono ero1i e ·di eroi che furon . ra,gazz1. Ragazzacci scapigliati ed entu- -siasti, che s·alavan la scuola, i discoli !, per comiziare in pro' d,ella guerra. ,Ma che alla guerra ci andaron per coglieme lauri e morte. Pad-re Piste-II.i ili adorava : erano ; de' ,suoi •migliori ailunni, e, taluni, discepoli della Dante A,lighier,i, e fu lui a onorarne il nom•e e la memoria dinnanzi ad altri giovanetti devoti. . Con quanto amore, con quanta intelligenza ! lo vorrei ohe ,i figli nuovi -di questa Patria beJ1la, e specie quelli che indossano camicia nera, ,leggessero e med:itassero queste rievocazioni. Oh J 'eroismo quanto m,eg,liioappare e si ililu.mina dinanzi agli occhi quando è detto co111 semplicità di parola e con fervore d,i anima ! Questi eroi mi si sono mostrati viv.i e lbelli e nobilissimi per la parola deU 'antico ,Maestro, e Ja ,loro umiltà, ila timidità giovanile del loro ·cuore ·p,uro, virtù dei buoni e d,ei forti, quante più alte nel fulgore e nello splendore deiHa leonina loro audacia ! Come perfetta ho sentita la continuità spirituaile della .lor vi,ta che ancor fragrante della consuetudine con i ,libri, ancora tepida del tepore della scuola, balzò e ,fu tronca nel,lo schianto e ne'1.la luce d-el combattimento. C·he i giovani sentano ,e comprendano; stud,io e Patria sono fiamme di un me-d·esimo incend 1 io e di ogni altro più bello è il sacrificio di un gio,vane ch,e sa e che offre. Poi vengono g,li « uomini » : an- .ahe q·uei « ragazzacci » sarebbero stat,i di questi « uomini » se rion f ossero caduti: poi vengono g,li uomini, condottieri di pace e di guerra, d'armi e di Stato. Baldisserra, Cadorna, Pecori· Gira.Idi, Sonnino, I.I Duce. Sono ti' ese,mpio di ciò che può l'umano spirito quando cred·e opera ama. Fede e vol~tà, cuore ampio, mente che spaz,ia lontano : queste son le virtù per la gente che nasce. Ma ,essa apprende da~i esempi sommi ohe ad ottenerle ci vuol perseveranza nella fatica .nobiJe dello s~udio e ci vuol dispregio di ogni piacere. Pad-re PisteLli li conosceva glii « uomini » e sa mostrarceli. Il loro volto ci si dispiega aperto e ia ,grande anima loro ci si rivela tutta nelle pagine •sue. lo pensavo, leggendo, come profonda dovesse Biblio eca ino Bianco r . essere l'ira del PisteHi contro gli omuncoli deiHa meschinità : vi son colpi contro il vecch)io di Dronero da accoppare un gigante. Ma amor d' arte e di scienza chiama 1 'autore, e le pagine che seguono ·sono dedicate a poeti, a trag,ici, a uomini di colrura. 1 Qui come p-rima .la medesi 1 ma potenza di stile nella stessa string.atezza di forma : limpida chiara sapienza che mi piace tanto. Quando uno sa, per dire, gli basta ,poco ~ I' i,mmag1ine gli soccorre nella sua veste narurale e adatta. E ,padre Pistelli ci pallia di Euripide e di V;irgilio, di Savonarola e di ,M1achi:aveUi, di Manzoni e di T o•m1 maseo, sino ai -contemporane i, offrendoci la .stessa vivacità e •serenità di giudizio, la medesima arguta e profonda indagine. E avviene quindi dhe .I' attenzione del lettore non di1m,i•nuisce sia ,che egli tratti problemi alti ,e tormentanti quali il religioso in Euripid,e e lo psicoJogico in Machiavdlli, sia ch•e egli narri in confidenze ,epistolari ignorate 1 -fra iii T ommaseo e il Manzoni, sia che ,egli argutamente e scherzosa·mente riporti gustosi episodi su persone e avve- . . n1,n1entI. Le pagine si i-nannellano e si ,svolgono ·bellissime, freschissime tut,te. V era:mente qui si dimostra la •prepa,razione e :la ou,lrura del buon povero .Padre che fu cc un virtuoso nel ·senso romano e religioso della parola>> come scrive Benito Musso- ' 1lini, e veramente i.I -suo postumo li- . bro ,meritava la perfetta prefazione del Duce. Uno dei suoi cc uomini ». 11 problema coloniale italiano del Comandante FRANCESCOBERTONELLI. Editore Bemporad. Firenz,e, 1927. 1:1 ~ibro che. e,s.po~a ,in forma chiara e accessibi,le a tutte le persone di media cuiltura l 'a,ttuale pro- \ ' ..

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