Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

• 66 Cinematografo e teatro. · Sulla cri~i del teatro ·per l 'aff er- . . . . ' mars1 giorno per giorno p1u preP?tente del cinematografo, scrive Moscardel,li sul Lavorod'Italia dd ·19 novembre : . « Si discute in varii posti e partendo dai più diversi punti d,i vista, sulla decadenza del teatro e sulla prepotenza del cinematografo. « Per intenderci specifichiamo ohe cosa si intenda per t~atro. Basterà ricordarci che esso è nato come funzione religiosa e che i1 I suo primo carattere è ,stato la rappresentazione del fato, del fulmine che colpisce la quercia. A mano a mano esso ha perduto questi caratteri _corali per diventare squisito divertimento di solitari, i quali non potendo più richiamarsi agli antichi. miti, e non avendo fede nei nuovi, si sono fatalmente di,staccati ; FRA LE RIVISTE dail'la folla, primo attore di un teatro vero. Di gradino in gradino si è giunti agli esperimenti dei gahi 1 netti appunto sperimentarli ; segni di lode tutti, ma un siero per esser~ davvero un ,siero bisogna c1 he immunizzi non soltanto i conigli del gabinetto ma anche gli uomini della strada. S,imilmente un teatro vivente ,deve commuovere gli intellettuali di una piccola ;sala, ma deve ancihe interessare la folla di un teatro ali' aperto, senza di che tutti gli applausi deg1li iniziati sono della claque in buona fede. · « O il teatro è religioso o non è. Per religione non si vuole qui intendere la celebrazione dei Santi di questa o quella Chiesa e la sceneggiatura della vita di San F rancesco o dii San Rocco ; ma si vuole intendere l'animo col quale deve essere •esposto anche il più modesto fatto della vita di tùtti i giomi ; . . I • del quale ·la perspicacia e la. saga-. -eia devono ritrovare nel singolo l'universale, nel contingente l'eter ... no. Quando ci •si rifensce ad un assoluto si è sulla via de1 1la religione anche senza saperlo o voler- ,lo. Se ne ,d-educe facid.mente che il teatro moderno ·(non specifichiamo) nel,la grande maggioranza dei suoi prodotti è antireligioso, o meglio, arelig,io,so, giacchè pone dei dati i qua,li anzichè essere semplici, nudi, quasi scheletrici, sono attorniati e soffocati da talii e tante contingenze che esula da essi proprio ciò che dovrebbe esserne la qualità prima : l'universalità. Invece di presentat1li sotto forma di piramide in cui ciascun lato tende al vertice comune, codesto teatro si mostra ,sotto specie di poliedro, dai mille volti, informe e senza scopo». GIANLUIGI 'MERCURI EPILESSIA. • • I ------ ED ALTRE------ Bibliot ca Gino Bianco MALATTJE NERVOSE si guariscono radicalmente colle celebri Ptllveri e Tavolette dello Stabilimento Chim.i.o. Farmaceutico del Cav.CLODOVEVOASSARINdi Bologna , -

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