Vita Nova - anno II - n. 12 - dicembre 1926

J ' 20 ERCOLE REGGIO ed inutile ; oi •s:i ponga per conJtro nel bel mezzo di ~~, e 'non ci sarà sentimento nè affetto umile e quotidiano che 1 non ci ricolmi e ingrandisca nell'animo, che non ci ,paia fatto di una sostanza ricca e divjna, de'l cuore stesso delJ'uomo. Ciascuno, come Dante e Leopardi, farà al~ora del 5Uo dram,ma il dramma del mondo. Oggi da noi più che difetto di arte, è difetto, di u_manità. Di sincerità, vogl!io 1dire. Di quella since- ·r1tà che va oltre iJ momento e non si disperde in SlJ1perficie. Anche colui che si lascia trascorrere, per modo di esempio a degli scatti di rahbia, a risentimenti e r•eazioni, crede di essere sincero: nond1imeno lEmilio Pra3io 1a "ora3ion e artiettca bel 3erro battuo :fB033etti e pre\Je11ti "i a ricbieatZt JBolognn, ll?ta S. Il)etr0n10 IDecclJio 50 'B jff ren3e 1923 uatnnta 19,5 1Solcgna 1926 Yiren3c 1926 J6sposi_,io'1c pern1at1c11te e ,,en~ita : (l;ailerfa JE. mobili Biblioteca G·no Bianco può darsi che, passato i'! momento, ricono~ di avere mancato a una mao-giore sincerità, al , cu.1 paragone s·ente di mon essere 0 sta·~o nel giusto. In taJe senso, quanto più di soggettività, tanto, _pi_ù di ogg~·~ività: quanto più profondamente . sogge~tIVl_, ,tanto p1u co~- creta·mente oggetti vi. ReaJ1zzator1 c1oe e costruttori, come di.motStra i] fatSCismo neJila sua pratica di vita. · A questo solo fine e a questa sola funzione, di aipprof?nd,im:nto e potenziamento, soggetti~o, ~ chiamato 11 fasCismo nel campo de-Il arte, a 1nflu1re per indiretto sopra di essa : italchiè si possa parlare di um'atrte ,che è f asoista perchè è arte : arte e non •lette1 atura. ERCOLE REGGJO ·1Dortalan1pal'a fn ferro b.1ttuto :::: 0ff~rta a e: ·i: ilr.luss0Iinf f II occ11s1onc i:lell:1sua "rntta a Sfr;~ 1;;~ ,. . ..

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