Vita Nova - anno II - n. 11 - novembre 1926

una nuova fisonomia. La vaJutazJÌone nuova li trae fuor.i daMe vuote fomialità de:I.la vecchia pedagogia, e li mette a contatto con iii movimento della cù;ltura e del pensi,ero speculativo. *** D'indole più teoretica sono i due volumetti di MARIANOMARESCA, ll problema della scienza e l'edu1 cazione (Albr.igh,i e Segati, Roma, 1926), e Saggi sul concetto della pedagogia come scienza applicata (ivi). N,el p11imo viene esposto il eone-etto deUa scienza secondo i principali indirizzi ant! chi e mode mi, con certa chiarezza ,di linee, ma non sempre con profondità e precisione. L' Autore professa di . . . . &egui:re in pro,posito un « •soggetti-. v,ismo relati vi,sta e umanistico )), che • a .lui ,pa•re costituire come il motivo comune delle varie dottrine più mod,erne. Il curioso è che, quando passa al pro1 ble,ma del rappo,rto tra la .cultura scientifica e .la educazione d,ello spirito, quel soggettivismo relativista e urnanistico v,ien peI<luto di vista, e fatto valere più frequentemente un concetto della scienza oggettivo e impersonale. I:: così il concetto della filosofia oscilla continuamente tra auello di .I una scienza ,del reale nelle stia tota-1,itàe assolutezza che non si vede, poi, come conciliarlo col relativismo e umani,smo professato prima in riguardo a·Ila soienza in gene raie), e queUo della filosofia com,e scienm de:Jlo spirito. C01Sì pure nell'altro vo1 lumetto: ali' Autore iiiesce facile il dire c'he il problema <lell' educaz-ione è un problema pratico, 1 laddove que1 llo della filosofia è teoretico : s1 che la pedagogia non è .Ja fi.lqso,fia. Questo ognuno è capace di dirlo. Ma, a dimostrarlo, la cosa si complica in modo ,inasp,ettata-ment~ difficoltoso, perohè diventa 11eoessar10 definire iJ teoretico· e il pratico alla. luce di concetti ·moderni, n1olto lontani da quelli fermati originahnente da Aristotele con quel.la f amo-sa distinzione. Il M. taglia corto: adduce la testimonianza del Croce ; ma, nello stesso tempo, per n,"""nimpelagarsi in una dottrina che lo .. RASSEGNE costringerebbe a rifare tutta la sua cultura, .stabil.i,sce, senz' a1tro, che l'attività teoretica ha 1 lo scopo di f o:rmare << concetti astratti n, per cui « non è attraverso di es1 sa che si r,itorna alla Ioealtà, ma aittraverso l'azione, ossia attraverso I' attivit~ pratica » (p. 134). Eppure ,iii M. sa bene ch,e c '1è chi d-ella filo,sofia ha tutt'al tra concezione ; e che proprio perahè concepisce il pensiero come autoprassi, il Genti!le può tener f er51 tivi,srno, e ,la differenza (enor·me !) tra i,l vecchio e a nuovo idealismo. E dire che éllilche il Maresca ripete i duoghi comuni contro << ,i sistemi filosofici. imperant,i con intolleranza sul pensiero itailiano », e contro lo zelo deri neofiti dell'idealismo che lasciarono ne'll 'a,bb.a1 ndono i1l vecohio Maestro d1 ell 'Università d,i N~pdli ! *** ~a la sua riduzione de.Ila pedago- Il volume d,ello ZuccANTE, Arigia ailla .filosofia. E _preso1ndendo ---stotele e la morale (V a;l,lecch,i, dal Gentil~, quale ma~ fi,lo,so,fomo- J 926), è da raccomandare molto ~erno, anzi quale_ 1:1ai filosofo an~ agli studriosi. Si compo,ne di due t1co_o ,mode!no s1 ~ contentato d1 parti : la prima riassume la fortuna quei . c<?'nc_ettia_stratti ? I~ Iv1. ama di Ar.istote'le nelila stonia della cull1,e d1_st,in~i~ni!e_ h~ ragione; ma, tura, ,da:ll'antichità ai tempi 1node-rqueM-e d~shnz1on1 bisogna poi_ fon- . ni; la ,seconda espone, illustra, cridarle ragionevolmente e coor_d1narle t,ica i concetti fon,da,mentali dei ... in un principio capace di giustifì- ·l'etica aristotel,ica desumendoli dalcanle. Invece, Je sue distinzioni. si la t'1icomache e confrontandoli con r~ggono su concetti ~al_si~ur,i, ~ n~n i prinoi,pii d1ella ,no,rale moderna. s1 ve~e da qu~ pr1nc1~io ~n~tar10 Lo z. segue il vecdhio buon me- ~cat~~iscano._Dire,. co,m-egli. ripete todo ,d,ella documentazione, punto 11!p-1u _l~ogh1, ~~e i _proble,'?1,dit;Ila per punto, paoatamente, senza vo:li . vita 5ipir1tu~ 1 le ·s :imp,h~an? l ~ l al0 trapassi r•epentini da un' i,dea a tro senza id~nti,ficars1, e piuttosto un'altra. Par di vede-re il tlvlaestro e•spor~e.un r1,su 1 1tato dhe porre un ch,e presenta prima con diligenza il pruncipio. materiale, lo elabora con ordine, · ·Migliore, d,el MARESCA, l 'opu... e invita aUa fine lo sco,laro a rifletscolo La vita e le opere di F. Ma- terci su per intenderne i,l significato sci (Ghieti, 1925), eh' è un discorso preciso. Non ci sono a,rdimenti speco1mn1eimorativot•enuto 1 in occasione culativi, e tailora sembrerebbe lecito dello scoprimen,to di una lapide in il des,iderio ,di un approfondiment 0 Ohieti. C'è non soltanto dhiarezza maggiior,e di alcuni pmti che diff edi linee, ma èalore lo,devo,le di af- ren2iiano l'etica antica dalla mo,der- . fetto per il 1 Mae~tro. Penserà il M. na. Ma, in compenso, lo studio,so che gl,i si vogilia togliere un po' ha qui tanta chiarezza e tanta sirndi questa lode se gl.i raocomandia- patia per l'argomento, che non pare mo d,i non oltrepa.ssare i limiti del ben fatto, per ciò che l'Autore non giusto neLl'apprezzamento della dot~ dà, no1J,1esserg,ligrati abbastanza di trina? Eg.l1i dice ch,e, quan,do 1 la queltlo c'he ci dà. fama farà giustizia, il nome del Miasci prenderà « .il posto, che gli compete, di stiella p·olare nel oielo deUa cultura italiana ». Il troppo str~pia, e fa nascere iJ sospetto del contrario. La sua stessa e,sposiz-ione, ,infatti, non ad,dita nel Masai altro merito c'hle dii aver reagito contro il positivismo ,dozz;inale, da una ,parte, e contro il facile idea- · lismo degli aprioristi, da1U'altra. Ma non può daire al Masci i,I merito, che ,non ebbe, di aver inte-so•,o]tre il lato debole -ecaduco, anche quello vigoroso e permanente del po,sii- *** Un grosso volume, pubblicato dal Perrella, contiene gli Atti del quinto C o~gresso internazionale di filosofia, tenuto in Napoli nel maggio del 1924 (pp. LXXX+ 1184: costa lire centoventi). È diviso ,in dieci seZJioni: Metafisica, Logica e teoria de:lla cono,scenza; Estetica: Etica; Storia e filo,sofia deHa religione; Filosofia del ,dir,itto; Storia e filosofia del1le scienze; Psicologia; Pedago~ia; Sociol<>s•ia; Storia • Bibliote a Gino Bianco •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==