Vita Nova - anno II - n. 10 - ottobre 1926

già era alla base della politica fenanziaria del Governo. E oiò, fPer togliiere ogni causa ..che, ali' infuori dell'egoistico gidco deNa speculaz·ione internazionale, possa influire sulla sva,lutazione della .lira. Il debito pubblico italiano, per quanto r.iguarda i,l debi,to ,interno, comprendente ,debiti consolidati e redimibili~ 'buoni del Tesoro e circol~z!ione per conto deillo Stato, ammontiava, al 30 giugno 1924, a milio111i 93. 163, e dopo essere diisceso, al 30 giugno 1925, a miliioni ·90.847, ha avuto un leggero 'éllllmento dura1 nte 1 1 'esercizio 1925-26 riisultando a·l 30 giugno 1926 in milioni 91.309. Jn complesso, nel bilancio dal 1° luglio 1924 al 30 giugno 1926, il debito interno si è ridotto di 1.854 milioni. l ,sdli buoni del tesoro or'dina11i SQIIlO diminuiti di mi1lioni 4.404; ,ma a tale riduZJione si .contrapporne l 'au,rnento verificatosi nei buoni del tesoro poliennali (mi1 l1ion:i 1.040) e nel1l'imrporto delle obbligazioni red,imibi1l:i 4,75 per 'Cento. A·ltre diminuzioni si rilevano, -per mi.I ioni 88, nei .d·ebiti pre~bellici, in relazione al progressivo ammortamen1to dei d,eib.iti redimi;bili, per ,miliOilli 328 nella circolazione dei ,bigl,ietti di Sta•to e p1er imilio~i · 747 ne1 l1lacircolaZJione bancaria ,per conto dello Stato ; e queste dimi- . . . . rru2'Jion1ciompensano, quais'l intera- ·mente, l',aumentto d-ei milioni 604 nelle obbli,gazioni delle V,enezJÌe per il risarcimento dei ,danni di guerra, quelrlo di 640 mil.ion,i per maggiori giacenze nei conti correnti fruttiferi e l'altro di IO .milioni per il debito -redi1m1bi ile 4,36 per cento . •ex-austriaco. Con provv,edimenti poi adottati nel •mese di luglio, testè decorso, in v,i•sta delle favorevoli risultanze delll'esercizio 1925-26, venne operata una cospicua r.iduziione del debito pubblico il qruale è ,sceso a milioni 89.860 con ,la diiminruzione ,di 1.449 miljoni ri•spetto al 30 giu- ·gno 1926. È da ·notarsi che i,l provv-edi- .mento col quale il Governo ha attuato una buona ·parte dell 'i1 mportante riduzione Glel debite pubblico ·RASSE·GNE interno, segnando una miova ·•notevole tappa nel risanamento e nel consolidamento della finanza, è s~ato attuato anche a condizioni d1i rilevante vallltaggio. Le 01 bbligaz:ion:i del debito redimibile 4 3 / 4 % ritirate e ammortizzate anticipatamente durante i.I mese di luglio pe!r 848 milioni a diminuziOIIle.d,el debito puhbliico in,temo, ridotto -di circa un m.i(liardo e mezzo, erano state -emesse in virtù del Regio Decr:eto legge del 28 febbraio 1924, N. 21O. Le obbligazioni, emesse a1Ha par.i, dovevano e1stinguersi 1in 25 anni media1llJteun piano deter.minato di ammortamento. Il •tito1o non riuscì aocetto al pubblico, che lo 1 sottoscrisse in sca11sissima misura, e trovò il principale investimento ,da part-e ,di Enti stata,li e paTastatali. Con il' operazio~e effettuata id Tesoro 'ha ri1scattato 848 mi1lioni di debito redi.mi1bile al rpr•ezzo.di 86,50 più interessi, realizzando, ,in confronto ,di ,quello che avrebbe dovuto pagare a scad-enza n01rmale aHa pari, un gua1 dagno di circa I00 miliçni : ai quali si devono aggiun- . gere a1l 1 cun.e c,en'binaia di milion:i per inteiressi futuri ri,spa·rmiati. Ciii storici provvedimenti del 31 agosto che stanno gradualmente attuandosi in senso deflazionistico e rivalutativo deHa lira con .la concomitante -e coniseguente tutela del risparmio, cioè vig,ilanza delle banch,e, ihanno su,scit,ato - come accennav.amo 1sopTa- .in C•erte sfere i~te~essate 1malflllmorie preoccu,p~- zionii. Quanto 1a1Imalumore ,può andhe essere spiegato - ,non giustificato - pure se ingiusto ed egoisti,oo, quanto ai~IF,preoccupazion,i eisse sono assolutam,ente •assurde. A q·uesto . n 'f · 1 'l , proposito ' a tes1 to l te egria,nima- ;docunteru:o di Volpi .inviato recentemente al seinatore T ~oifì,lo Ro,ssi di Torino: « Le preoccupazioni segnalatemi - afferma iii Ministro - sono pri~ ve di fondamento. « Per le operaz•ioni riconosciute nece,ssarie per la vita economica del Paese, non difettano mezzi ii.o congrua ,mi,sura; perchè la circo1lazione per ,conto de·l commercio è Brbliote a Gino Bi neo 43 ,lontana dal '.limite dei 6ette miJiard1i. Le voci a1 laarmi,stiche mirano indubbiament,e a contrast 1are l'opera del Gov,emo, d,iretta aMa ci,rcolazione ,ed aH,a difesa della lira. Esse sono dovute al•la speculazione ri,baissista, pronta a sfruttare ogni situa- . zione. « li Go,verno intende pro,cedere col .massimo rigore conl1roquanti saranno ritenuti respoìllsabi,li di talii manovre. « L'economia del paese è in ,pieno sviluippo. « La bilan•cia commerciaile confrontata con que}la del 1mes•e scorso, ,segna un rnotevolissimo ,miglioramento». In quesrte brevi, ma signi.ficative parol,e, è delineato l'aspetto reale della situazione econorni 1 ca e finanziaria d-ell 'Italia. N,è '1,emanovre disfattiste in questo, veramente mirabi1e,- sforzo d,i tutto un Paes·e, per crearsi -uinamigl,iore ,situazione economica potranno av,er presa. ,È intendimento de!l Governo nazionale ottenere daUa coHaborazione diretta dei 1pro1 druttori e dei pttadinii, i ,maggiori iflisul'tati per la battaglia economica affidata a.Uadiscipiinata volo•ntà d,ella N,az:ione. Il Governo ha promosso iinfatti dirette int,es-e dei produttori .i,nogni campo, per ila 1massima valorizzazione deii .prodotti .nazionali e per l,a massima .r.i,duzlione di tutte ,le importazioni che non sono strettam,ente necessarie. ,La discipLina dei consumi, alla ,qualle i 1 aittadini tutti sono -severa-mente rich,iamati, completerà l'opera che isi va i.nten:samente attuando. Per quanto r.igua!ida la 1F1inanza i .provvedimenti rulti,mi, relativi alla facoltà concessa a,l .Mirni,stro delle Finanze di impolte i div1ieti di importazione e di aiumental'e i vigenti dazi -generali.i di importazio,ne e 1i relatiVii coefficienti di maggiorazione fino ail 30 g1iugno 1927, costi-. .tui,scono una ,manifestaZJione d-ell 'indirizzo assunto dal Governo al riguar,do. È opportuno notare, che, con questi provv,ed,i,menti, ,è stato nuovamente conf.erito a,l Ministro delle Finanze il ,po,tere d,i,screzionale di •

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