Vita Nova - anno II - n. 9 - settembre 1926

RE·CENSIONI .. ... GIULIO NATALI: /dee Costumi Uomini del settecento - Torino - Casa Eclit. Sten, Lecca, J 926. Questa raccolta di studi e saggi letterari che il .prof. Giulio Natali pubblica in seconda ·edizione per .i tipi della casa Sten è un'ottima sto·- ria della cultura e .letteratura italiana .di quel secolo versatile e ingegnoso che fu il settecento. Il l,ibro era già apparso verso il 1915 ottenendo un vivo successo pe-r ·la sua piacevole annedottica esposizione, ordinata sempr~ con raro gusto e competente maestria. E doveva essere così. Lo stile è agi.le e 5c,hi~tto. L' erudiziQne anZJichèuggiosa vana s'intreccia snella sciolta fra ,pagina e pagina come la fantasmagorica trama d'un romanzo di 1 belle avventure. Il settecento rivi ve nei giudizi dirttti e sentiti. Senti che l'autore ha saputo dominare una vasta complicata materia senza l'ausilio delle solite for:mule tradizionalistiche ; di p1iù: schivandole come infiltrazioni pericolose, talchè il libro ·ha acqui1 stato pregi di novità geniali intuite con coscienza profonda ,ed ·espresse co~ diletto,sà scienza. In questa nuova veste editoriale si notano iritocchi aggiunte e tagli. Per esempio ·sono stati tolti tutti i saggi riguardanti la letteratura napoleonica averndo :I, autore in animo di unirli con altri saggi inediti . . . o sparsi per mettere 1ns'1emeun volume ,di studi sulla letteratura napoleonica. Ha poi inclu1 ~0 una diecina di saggi nuovi e ottimo, &a questi tutti ottimi, quello riguardante cc L'idea d,el primato i•ta 1 liano prima di Vincenzo Gioberti » dove rivendica ,precursori immediati del Gio1berti (non intendendo egli risalire a Dante Virgilio e Orazio) il medico -e filosofo piemontese Lorenzo Martini autore di un' opera uscita in Torino nel J 832 i u Discorsi filad,elfici ossia fasti dell 'inBibliot e Gin • 18 CO gegno italiano » e il_ 1 lettera!o romano Salvatore. Betti per l op•2ra « L'Illustre Italia ». A grandi percursori poi, dal Cuoco ail ,Lomonaco e S'U fino a G. B. Viico il quale col trattato « De antiquissima ltalorum sapientia ex linguae Latinae origi~ibus. ~ruen_da » inducendo dalle etlmolog1e d1 alcune voci latine ia sapienza d,egli antichissiimi ·filosofi .italiani, viene a dare all'Italia il vanto ,d·i aver prece,dute in filosofia le altre nazioni di Europa. , È insomma un libro che va letto con a,more e si raccomanda con lode a tutte le persone colte. GIACOMO DEBENEDETTI : Amedeo ed altri racconti - T or1ino, ·edizione ·dè:l Baretti, l926. Quattro racconti lievemente sonniferi scritti da un letterato che non sa proprio -dove stia di casa l'arte del piacevole narrare. Delizie a base di psiicologia ultraesasperata e manichini imbragati neHa vita spicciola. Solo Tozzi s'è sa'lvato in questo genere, ma T.ozzi .era un ,blocicodi vita ignea e dolorante. S1igno•rDebenedetti il suo Amedeo, tolto qua~che bel .pregio di stile (bisogna pur riconoscerlo), non dice niente d:i nuovo e annoia. C. O. COCI-IETTI ARTURO GRAF : Il C•inquecento - T o~ino, J 926 - Edit. Chiantore. 1 0hiare, fresche pag,ine in cui l'amore alla cultura si sposa ali' intelletto forbito e allo -stile cesellatore : ,dove il ·senso deg1li uomini e degli ambienti è trasfuso con la ricca signorilità, doviZJiosa di sapere, propria ai letterati del tempo del Graf, quando, lasci.ate tutte le astru~erie cerebrali, ii osservavano i fatti nella loro connessione obbiet- ,I • tiva e si indagava in essi con curiosità e con· finezza. E qui a·llora tu scendi dallo studio su l'Aretino a quelilo sulle Cortig:ia,ne giù fino ad ritratto d,el buffone di Leone X, attratto nella lettura da un fascino di bellezza che si rinnova e mai vien meno, e che si fa splendido di pensieri .. e di originalissime interpretazioni. Tutto è scolpito a rilievo, e i personaggi sono umanamente vivi e le cose silenziosamente parlant 1 i : a volte ci si ,chiede se il letterato non abbia ceduto il posto ali' artista e l'inganno varrebbe ove subito la severità e la precisa esattezza dello indagatore non ammonissero il vero. Così che i1 l . riprendere q.u·~ste opere del Poeta, alle quali i' editore -ha dalto una ve·ste degna, è sentire nostalgia di •Un modo di studio e di stile ohe oggi più non usa, forse perchè rich1 iede f~tica di lunga preparazione e abitudine di vita 1sdlitaria e dimessa: men- . tre ora più piace far del!lo scrivere fonte di 1 lucro e frutto di accesi e d'insani desideri, ieri era riifugio desiato ,allo spir,i.to cui il isilen~ zio operoso arrecava ricchezze profonde. GIAN LUIGI lVlERCURI GILBERTA GALLI: Nel Settecento .(Ed. L. Cappelli, L. JO). La dottoressa Gilberta Galli con pazienti indagini ha voluto indagare e r1icostruire la personalità storica ed artistica dei poeti suoi concittadini Giambattista Felice Zappi e F austi,na Maratti : due spiriti elett,i vissuti nel 700 e che brillarono nel mondo intellettuale, ed ebbero -gran fama. Ma I' A. non si limita a tracciare una completa biografia : pone i suoi ,due poeti nelrl'epoca che fu loro e ci offre così un vaiSto quadrò del movimento culturale del 700: secolo delle Arcadie e delle

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