Vita Nova - anno II - n. 9 - settembre 1926

50 ohe vorremmo trasformaroi in ebbri squadristi ,e mutar la penna per il manganello e dare su~Je.nati~e flosce - héla•s - floscissime di questi rifiuti degeneri deUa razza·. . Se non ,sappiamo che farei di tutta ,}afungaia letteraria, che tSOrse a sfruttare .l'ansia ed il marasma della guerra, a maggior ragion,e odiamo chi nato per fare del1l a•rte, e possedendone molti niumer~ abbia cercato iii successo del mestierante, con tutti i mezzi, per fino con quelli più scadenti e più vili : J 'arlecchinesco cachismo da salbimbanco e i1 l soHetico e l' eccitamento dei più bassi e brutali istinti : vestire d' o-ro e nimbare d,i luce ciò che è anormale ride,r•e cinicamente - d'un ' . . ' . . fal,so ,ainismo e d'un risata piu 1rr1verente ancora, perohè artifiziosa - costringendo Ja propria anima alla maschera, è passibile d1 i pena, perch1è sconvolge le ~nime ,semplici e le illu1de e ile travia. Coprire àe,l1l'orpello d'uno stile carezzevole e stupefacente la fun- . . ' . zione piu importante, pe,r esasperarla fino ali' anor•malità, e nelilo stesso tempo presentare la vita come sola manifestazione essenz1 ialmente e unicamente •sessuale, e ,di tail sessual ismo <;leg~nere, è passi·bile del codice penale. Falsa-re ila vita in una parola con pliemeditazione, ed allettare con tenocinii è da brigante e da grassatore. L' Itali a di Benito ,Mussodini, l'Italia f a•scista che ha la tremenda resiponsa!b,i;litàdi una grande crisi sociale, economica e morale da risdlv'ere, verso ·un risanamento costituzionale per la meta alta dell1 'Aqui1a rimpennatasi, non può, nè deve, subire l'onta di uno ,sorit,tore ridotto a1U 'ultimo Guido da Verona di: Cléo - robes et manteaux. Mentre sul'l'insonne Uo1 mo che ci ha impo1 sto una regola e d'un dover,e di vita pesano i problemi insolut,i e· le •molteplici battaglie, non è permesso gingillarsi e, peggio, esercitar.si a distruggere e a corrompere. · Questo ab1biamo d,etto ·su altra via che non è quelta della critica letteraria ed estetica ma ,che pur • ■ I n O RASSEGNE· essa deve talvolta sentirci. mar~iare coo passo pesan~e da leg~onari armati per la buona battagliia. G. ·MANZELLA FRONTINI FILOSOFIA . Mi perviene un volumetto 11 i P. -MIGNOSI su ScHELLING (Edizioni Arthena, Mi1lano, 19~6): u_n cenno ,bio•grafico precede 1 I •~spos1zione del1la filosofia, ·la quale comincia dal periodo giovanile pi~ vicino al Fichte, segue pone~do •I due problemi della natura e del1 'arte per venire alila famosa dottrina dell'identità ; e passa al superamento di quest~ fase de1l pensie'ro dello Schell1ng, mostrando come in lui prevalga sempre più la preoccuipazione mo,ra,le e sopra~tto religio-sa. La figura dello, SaheU1ng è scolpita con impeto isu lo sfondo della stnria della fi1losoE1a e in partico,la,re del romanticismo tedesco. Il tono dell'esposizione si desidererebbe più quieto e p,iù piano: l'Autore •sente la filosofia molto drammaticamente, onde ta,lvolta le idee fan tumulto, e generano certa oscurità al comune Jettore. A p. 46 trovi che S. « è un fiiloso,fo, anzi un puro fi,losofo » ; a p. 69, invece, ((rimase poeta a metà e filo,sofo• a metà », pe•r cui a pag. 82 si conchiude che « non fu un grande fi'losof o ». Ognuno, naturalmente, tro•• va quel1o che cerca. Che cosa cerca il Mignosi ? « Il nostro Sch,e,lling è questo: doloroso e trag,ico. Ha la nostra sete di sapere e di fare, e i1 l nostro to,rmento senza riposo: tenta la poesia per ritrovarvi la verità, e non presume di acquietarsi cne in Dio. La sua contemporaneità è l'abbozzo eterno della nostra autobio-grafia. È filosofo, poeta, credente : quello che oggi siamo un. po' tutti. La sua seduzione è il pungolo più vigile della crisi in cui sì travaglia la nostra generazione » (p. 84). I,l punto è qui, Ìnf atti : in qu•esto o•scuro desiderio di una filosofia che sia più e meno di una fi1 losofia : ~ntimento e fede, poesia e religione, oltre che pensierio e riflessione su se stesso. Questo volumetto po~ta _il nume: ro 17 della « Piccola. B1bhoteca d1 cultura fi1losofica », diretta da V ALENTINO P1ccòLI, il quale l'ha _cor- . rédata di un'Introduzione. all~ filosofia poco utile, :1 norstro av~1so, a orientare ilo studioso, perche ~al5:curo è l 'orientamneto dello stesso ,introduttore. I vo,lumetti finora pubblicati ·riguardano Schopenhauer, Spinoza, James, Hegel, Boutro.ux~ Kant, . Fichte, Bergson, Vico, S. Tommaso, Berkeley, Comte, Cartesio, Aristotele, Schelling; e son di diverso valore, naturalmente~ secondo i1lgrado di CJhiarezza speculati va e di abilità espositiva de• loro autor,i. In ogni modo, ,l'idea di questa collezione a scopo divulgativo è !buona, ed è _da augurar~ che divenga sempre _più '?e~~a d1 star a confronto con a1l-ì:resimili collezioni straniere, che godono tra studiosi e persone colte grande fortuna. *** « li pen,s.iero cristiano » è il titol_o di una collezione diretta da G. M1nozzi, Ja quale esce presso la Società editrice cattoilica « Vita e Pensiero » a 1Mi'lano. La collez,ione contiene le più ,bdile pagine di scrittori cristiani di tutte le epoche. A,bbiamo qui presente un Gratry a cura di A. 'MARUCCHI, ohe ha lavorato a questo volume con diliigenza e intel 1 ligenza amorosa : la figura del Gratry e j1l suo pensiero escono ,da queste pagine in grande rilievo, perchè alle pagine autobiografiche si accompagnano in giuste :proporzioni quelJe filosofiche e apologetiche. Le quali, tutte, sono bellissime, in primo luogo per lo spirito di raccoglimento e d',intimità di quest'uomo, che ha vissuto dentro di ,sè con meravig.lioso ardore la v,ita e la cultura del tempo senza perdere mai il contatto con la propria anima e con il suo fine supremo; poi, anche, per queil senso di. misura nel iiudizio di uomini e cose, e per quella liberalità d,i vedute, che distinguono i pensatori cristiani della chiesa francese. Il Gratry appartiene filosoficamente a·H' indirizzo spiriitualistico che nel secolo scorso ebbe in F ran-

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