Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

• 48 Niel padiglione tedesco c'è Gu-- glielmo Leibl che si fa ammirare per la distinzione e la se11ietàd,elle sue pitture che non raggiungono un alto significato artistico, ma che per essere opera di un tedesco te-- stimoniano la raffinata educazione del loro autore. La qual cosa non può dirsi di Corinth, che concentra in questa gran tela << I pr,igio-- nieri >>· tutta la volgarità' antiarti-- stica di ,buona parte dei suoi com-- patriotti. Il famoso « e~pressioni-- smo » tedesco .è rappresentato de-- gnament-e da Oskar Kokoschka, del quale è degna di nota una veduta di Venezia che va bene perchè a~ somiglia in quadch,e modo alla pittura di .... ·Emilio Gola, un espres-- sionista senza etichetta, ciQè un artista autentico. Quel che si regge in pittura, come s',è già detto e ripetuto, è ciò ohe non muta col variare d,elle mode e dei programmi ; e quel che in breve scompare è il frutto delle idee esa-- sperate ch,e han condotto lo stesso Kokoschka a dipingere questo « Ponte di Dresda » violento e caotico ·senza lume di grazia. Infine c'è F ranz Stuck che finisce di liquidare la sua fama con opere fiacche e ·uggiose; e Georg Kolbe con cc quattro studi di nudo >>condotti con abilità di buona lega. Resta da dire del pad1iglione francese, così ricco di sorprese e di insegnamenti, gli anni scor.si, e ridotto ormai ad un asilo di gente che ·se reca ancora i segni ,di una distinZJione tradizionale non s' impone con la forza che assicura e giustifica un primato. La pre,senza· di aloune opere di Edgar D-egas, a•nche se non delle migliori e .più signi1ficanti, procura insieme col piacere d' armnirarle un insegnamento prezioso. In questo grande << Ritratto di famiglia », di-- segnato con la pur,ezza e la preci-- sione di un quattrocentista e dipin-- to iµ una gamma dii grigi e neri avvivati dai c:olori in sordina delle carni, c'è da ritrovare la grazia ,e la sapienza di un Reni, o almeno il frutto di uno studio profondo della sua opera. Anche nel piccolo ~< R1itratto » che ricorda qualcosa di lngr,es, più che in « Zio e ni ... iblioteca Gino ■ I CO RASSEGNE pote », opera i,ncompi,uta, e in « te-- sta di bimba >>, un po' leggera •e perduta; c '-è il ,segno di una disciplina e di una pr~parazione che spiega benissimo l'eccellenza del Oegas disegnatore. fortissimo e acu: to d,e,finitore di caratteri, che tutti oramai conoscono. 1Per Degas, come per tutti gli artisti di razza, la liberazione dai dogmi trad,izionali è la creazione di uno stile .inimitabile, seguono un periodo di· castigatezza in cui lo spir1ito, assorto in opera d'indagine e di assimilazione, nascond-e la sua v,era natura. È dimostrata ancora una volta l'impossibilità di superare ·quel che si ignora, e la ,infrangibile continuità degli sviilupp.i artistici ; ed è da tener•e per vero che per un pittore lo studio d-elle forme estetiche che ebbero svilup1po in epoche anteriori a quella in cui egli trovasi ad operare, deve essere' realizzato in esperienz,e pittoriche e non ristretto a speculazione intellettuale. Per questo è così faticosa la formazione di un artista moderno, che vede aum1 entare d,ietro a sè il numero delle .scoperte che gli è d'uopo conoscere, ed esauritSce molte energie in uno studio che si fa ,sempre più pesante. Sfuggire a questa ne- . cessità culturale per impazienza di affermare la pr~pria originalità, vuol dire, quando anche .si sia dotat,i di qualche istintiva virtù, lasciar scorger-e nella propr,ia opera i segni di un empirismo dilettantesco quale, ad esempio, è presente nelle pitture di ·Maurice Utrillo o di .Marquet : o addirittura cadere nei vuoto in cui smania il catastrofico Vlaminck. Utrillo, dicono, è di moda a Parigi, e,d i suoi quadri son pagati molto bene. Non saremo proprio noi cc provincial1i >>che riusciremo a sgonfiar.e questo ultimo pallone parigino, nè ci terremmo a farlo : a noialtri, tuttavia, sarà permesso sorridere di questa smania tutta moderna di precorrere i tempi e di scopr.ire ,il genio ad ogni costo, lad-- dove è qualche traccia di stramberia o d' imp-erizia più o meno ingenua. N•el caso di Utrillo, siam certi ohe di tutta la sua opera è preso sul serio quel fare maldestro e bam- .. .... binesco che già s'è inteso esaltare, ed è trascurato, ogg,i, ·quel tanto di comunissimo pr,egio ch•e la ·salverà n-el tempo, se basterà a .salvarla. Queste .sue donnine a fiaschetto, questi alberini pun'taspilli contro cieli a colorini caramellosi ; ·quel cc ,punzecchiato » •e << pizzicato » che son caratter,istici d,ella ,pittura utrilliana, e han da •essere frutto di una sensibilità malata .se noo di una volontà maliziosa ; tutto ciò dovrà esser messo in ridicolo quam:- do la gente che ora ostenta d 'apprezzare queste minutaglie avrà ritrovato quella salute estetica che s' ailimenta dii vasti respiri e non di solleticanti << frissons ». Per adesso non è certo ·Marquet che dà forza alla •pittura francese C(?lll le sue sintesi estreme, non prive compiutamente di grazia. Se qualche suo paesaggio riesce a piac-ere, per una luminosa trasparenza resa con mezzi d ',incredi1bile sobrietà, nel complesso la ·sua pittura è povera e superficiale ; ma è almeno schietta ed onesta quanto non si può dir che sia quella di Bernard, di Bianche, di Denis, o di Signac. Anche di Andrè D-erain c'è poco, qui a VeneZJÌa, che possa giustificare la sua fama. Nel piccolo quadretto << Due nudi » e in << Testa ·di giovane » è preziosa e solida la materia, abile e a1 bbastan,za origina•le l'impasto e il tocco, fine I 'intonazione ; ma dopotutto queste virtù pr:Ìme d'ogni buona pittura non son poi co•sÌ rare da doverle esaltare ,in un decimetro quadrato di tela che ti giunga da fuori. E il gusto decorativo di questi « Fiori » a fondo nero ,schietto, sarà moderno fin ~he si vuole, ma non supera in qualità quello dei tanto spregiati barocchi. Non pertanto, Derain ha diritto di essere considerato uno dei migliori pittori francesi, se i suoi colleghi valgono questi Vuillard, Marval, Luce, etc. Una serie di litografie di Henri Matisse, e sopratutto un suo quadro << giovane modello nello studio>>, fanno pensare che il notissimo ~rtista,. d,egno di rispetto ~ di considerazione per ,il contributo of~erto da lui in altri tempi al:lo sviluppo della moderna pittura, sia

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