Vita Nova - anno II - n. 8 - agosto 1926

I • J .... • I • UNI'VERSITA• FASCISTA I I I • • riferiamo il concetto che il Capo del governo na• diche. Ma in~mezzo a tanti ~ tanto svanat1 ten- , ' zionale espose al riguardo nella relazione al Re tativi non è possibile rintracciare una guida sicura, nel sottoporre alla firma sovrana il R. Decreto Le• un criterio, il· guale possa esattamente ·sceverare gisla,tivo 30 Dicembre 1923 n. 2460 sullo stato l'imf>utabilità dell' amministrazìone dall'imputabilità giÙridico degli impiegati civili dell' amministra,zione del fonzionario ; e ciò anche in teina di imputadello Stato: « Innanzi tutto è da riconoscere che biÙtà semplice, e non di ·responsabilità, vale a il rapporto che corre fra lo Stato e l'impiegato _ dire di sola attribuzione del fatto, indipendentenon è quello di una ordinaria prestazione d'opera, ·mente dalle conseguenze che possono o meno dar alla quale corrisponda un semplice e materiale luogo ad un obbligo di riparare. corrispettivo ecònomico m~ bensì un rapporto etico Le ragioni di ciò si devono ricercare non riei per cui l'impiegato è ammesso, normalmente, per principii astratti, ma nelle condizioni reali del fetutta la vita, nella ·compagine amministrativa, af-- . nomeno; la 'misura della imputabilità del funziofinchè dedichi ad essa tutte le proprie forze d'in- nario e dell'amministrazione non può essere uguale, gegno e di coltura, nell'ambito degli scopi politici di fronte ai rapporti politici o civili, o nei casi in e sociali che sono propri dello Stato. Si tratta cui si tratta di rapporti interni fra il funzionario e pertanto di un rapporto di fedeltà che solo può l'amministrazione. Per la qµal cosa, se le nostre contrarre colui che per la sua mentalità e per le leggi attuali non valgono a segnare un criterio sue inclinazi~ni, viva ed agisca conformemente alle esatto sulla separazione fra imputabilità dell'ammi- , tendenze ideali e pratiche che sono proprie del- nistrazione e imputabilità del funzionario, è ·però ' ramministrazione del ciclo storico in cui l'impie- possibile giu~gere ad utili risultati, distinguendo· le gato deve esplicare l'opera sua. Non è, quindi, diverse specie di responsabilità che possono sorammissibile che l'impiegato si intro.duca nell~ com-, gere da un atto amministrativo: t pagine amministrativa con spirito che dissenta da 116. - Nelle conseguenze d'indole civile, quelle tendenze e portando in sè la restrizione che susseguo1'o all'atto amministrativo,' è comune- .mentale di prestare l'opera propria, apparentemente mente ritenuto che l'imputazione 'dell'atto grava in a favore degli sco.pi che ispirano la condottà del- . via ordinaria sulr amministrazione. N è basta I' er1 'amministrazione, ma, segretamente, e simulata- · rore del funzionario o l'apprezzamento inoppo~uno mente, con l'int~nto di contribuire a distruggere a spostare tale imputabilità ; giacchè ciò solo av• l'ordinamento, del quale egli dovrebb 'essere, per · viene, quando ·il funzionario abbia agito con dolo ragioni etiche e· giuridiche, il leale custode e il · manifesto, con colpa grave, e sia quindi uscito dal cosciente fautore. » limite delle proprie attribuzioni, mettendo in es- .. 114. - Determinata così la natura del rap- sere atti illeciti o ingiusti, vale a dire contrari alla porto e stabilito che esso consiste in quel vincolo legge e al diritto. Dobbiamo quindi concludere elico e di fedeltà, che tiene saldamente legato il che, di fronte alle ragioni civili dei privati, l'atto funzionario alla compagine. amministrativa, non per- compiuto nell'ambito delle funzioni legittime conciò è lecito confondere il funzionario con la fun- ferite al funzionario {quando non sia ingiusto per zione da lui esercitata, nè con l'entità dell'auto- dolo specifico del funzionario stesso, il quale ahrità da lui rivestita. In ogni atto amministrativo bia volontariamente alterato lo scopo del servizio , entrano contemporaneamente la personalità astratta amministrativo)- è imputabile all'amministrazione, della pubblicà amministrazione, in dipendenza della e che con tale imputazione sparisce, ali' effetto della quale l'atto è stato compiuto, ed il funzionario, responsabilità civile, la persona del funzionario, che lo ha praticamente eseguito~ Rimane dunque che resta come tolto di mezzo. I I ape1ta la questione, se le conseguenze, c~e dànno 11 7. · -. Ben ' altri poi sono, i criteri che saluogo alla responsabilità, siano imputabili ali' uno e ·rebbero a seguirsi, allorquando si trattasse di imall'altra. puta~ilità non riferibile a conseguenze civili verso 11 s·.- Anche qui si sono fatte tante di- i privati, ma a conseguenze politiche verso lo scospute e costruite teorie di ogni genere e specie, po e r'indole cui il servizio deve corrispondere. anatomizzando il fatto come risultato delle norme Poichè, se nel primp caso si ha il cittadino, il positive, o astraendolo dalla pratica e cercando di quale si rivolge contro Il funzionario e l' amminiridurlo ad un sistema o~dinato di categorie giuri- straziane presi insieme, perchè da l'uno e in nome . ' I Bi lioteca Gino Bianco \

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