Vita Nova - anno II - n. 7 - luglio 1926

' BOLOGNA 31 , Bisogna osservare che la nomina viene fatta talora. senza limitazione di tempo determinato. Spesso P,erò, anche se i•atto di nomina non spe.cifica la durata della carica, questa durata è stabilita dalle leggi o dai regolamenti o è legata al possesso di una qualità, da cui si scade dopo un dato tempo. , · ,,,, Con la nQmina _la persona diviene pubblico funtionario e può compiere atti amministrativi : così diventa agente amministrativo. ' . , 52. - E' opportuno qui accennare con l'autore da noi seguito, a qualche differenza fra gli agenti gerarchici e quelli non gerarchici. .. a) I primi sono normalmente di carriera ed occupano stabilmente il loro posto ; i secondi di regola occupano il posto solo temporaneamente, e in certi casi le leggi proibiscono anche la cqnferma o una nuova nomina, prima che sia trascorso u~ determito tempo dalla scadenza dall'ufficio. b) Gli agenti gerarchici sono soggetti a sanzioni disciplinari ; gli agenti non gerarchici non lo · sono : questi possono essere rimossi o per indegnità sopravvenute, o per incompatibilità, ecc. e) Cli agenti gerarchici sono regolarmente .retribuiti ; i non gerarchici invece raramente percepiscono un regolare stipendio : per lo più il loro ufficio è gratuito o compensato mediante le così dette medaglie di presenza o_ mediante indennità per spese di rappresentaQza ; perciò essi vengono anche chiam~ti / unzionari onorari, perchè in realtà il maggior compenso che essi ricevono per le loro prestazioni è 1•onore, cioè la dignità e il prestigio conferito ali' esercizio delle pubbliche funzioni. 5~ his. - Resta a dire qualche parola sulla costituzione degli agenti amministrativi. Essa può presentarsi sotto due forme, che vengono designate come costituzione collegiale l'una, e come costituzione gerarchica o burocratica l'altra. La costituzione collegi~le degli agenti amministrativi ha luogo, quando l'atto amministrativo è ordinato da una pluralità di persone, che, come unità organizzata di diritto pubblico, lo delibera e lo .fa eseguire dai suoi subordinati o direttamente - o per _mezzo di un suo membro. Questi collegi amministrativi non hanno una ,,, propria personalità- giuridica, non hanno una speiale tapacità di diritti pubblici : siccome però ogni _.nsolo membro del collegio non può deliberare •atto amministrativo; ~a bisogna che questo sia GJÙinato da tutto il collegio, così ne viene che eca ino Bian o· .. questi collegi hanno/ una forma corporativa e si presentano come unità di diritto pubblico. La deliberazione può esser presa dal collegio ad unanim_ità; oppure a semplice .maggioranza ; ciò per altro non muta l'efficacia dell'ordine, perchè si ha sempre l'espressione della volontà dèl collegio. Quanto all '~secuzione dell'atto deliberato dal collegio stesso, provvedono i subordinati, gli impiegati : ma la regola più seguita è che se ne incarica un me~bro del collegio, il quale dirige l'opera dei subqrdinati nell'effettivo compimento dell'atto. Esempi di questi collegi, di queste unità . di diritto pubblico, che ordinano atti amministrativi, '\le ne sono parecchi, come il Consiglio dei Ministri, il Consiglio d'amministrazione delle Ferro vie dello Stato, ~ la Deputazione Provinciale, la Giunta Municipale, ecc. · La costituzione gerarchica o burocratica invece si presenta quando l'atto amministrativo è ordinato da un singolo, il quale lo esegu"isce per mezzo ~ei suoi subordinati. Quindi allorchè, ad esempio, un agente supe~iore delibera un atto amministrativo, 1 egli trasmette l'ordine ali' agente che da lui dipende. Un ordine del superiore passa così da persona a persona finchè arriva all'agente che deve· effettivamente eseguirlo e compiere ·1•atto amministrativo. Questa costituzione gerarchica o burocratica si delinea specialmente nei nostri Ministeri, ove il supremo capo dell'amministrazione è il Ministro, do- . . po il Ministro, il Sottosegretario di Stato ; sotto ad essi stanno successivamente i direttori generali, i direttori capi di divisione, i capi sezione, i segre- ~~ . tari, ecc., che formano la gerarchia nella carriera amministrativa: si ha così una serie di agenti gerarchicamente distribuiti ; e l'ordine dato dal capo, il Ministr~, può pervenire sino ali' ultimo agente, il quale compie · effettivamente quell'atto amministrativo, se il dovere di compierlo non spetta ad al~ri, che sia più in alto di lui nella scala gerarchica. Quello che avviene nell'amministrazione centrale, si riproduce nell'amministrazione locale. Così, ad -esempio, gli ordini .del Ministero dell'interno si mandano al Prefetto, che li ~seguisce direttamente o li trasmette ai suoi subor1inati, il Viceprefetto, _ i Consiglieri di prefettura, i Sottoprefetti, i Sindaci come ufficiali del Governo, e così pervengono a . coloro che effettivamente devon eseguire l'atto. Lo stesso avviene per gli atti di diretta competenza del Prefetto e da lui ordinati. • •

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