LE ORIGINI DEL MOVIMENTO CATTOLICO IN ITALIA 19 vava che, dopo la riunione dell'anno precedente, -i cattolici· avevano sentito il dovere di prendere una parte più attiva che per il ·passato alla vita munici1 pale. E àggiungeva: " I nostri avversarii ci opporranno certamente che fummo spinti alle urne amministrative da idee più politiche che cattoliche. No, o signori, la nostra risoluzione è nata dal vedere, in mezzo a popolazioni cattoliche, le scuole municipali farsi atee in molte delle nostre città, e nell'assistere, impotenti, alla distruzione delle nostre Opere. Pie (applausi). " Abbiamo voluto che i nostri figli fossero educati nella nostra fede, che i nostri fratelli, i poveri, fossero assistiti con le rendite legate dai nostri maggiori (applausi); non è un pensiero di politica che ci ha portato alle urne, ma principalmente un pensiero di fede e di carità " (1). E sta bene. Ma la " riparazione assoluta e completa dei torti consumati verso la Chiesa in nome del popolo italiano ", scopo ultimo di tutte queste attività, non era un fine eminentemente politico~ che toccava anzi l'unità stessa territoriale, la costituzione e tutto il diritto pubblico del nuovo Stato? Sulle varie proposte presentate ai suoi lavori il Congresso deliberò: "L'opera dei- Congressi in Italia è costituita stabilmente, e oe verrà affidata la direzione a un Comitato permanente ''. " Il Congresso fa voti perchè in occasione di pellegrinaggi annuali o in altre circostanze solenni, si tengano riunioni generali di membri di istituzioni cattoliche esisten~i in una regione, o in più diocesi vicine, principalmente per votare l'attuazione delle opere votate dal Congresso e studiare anche nuove '' proposte . '' Il Congresso considerando l' importanza che lo spirito di associazione si diffonda il ·più possibile in Italia e che si ecciti a nuova vita il principio elementare dell'organismo cattolico che è la Parrocchia . . . . . . . . . . . . • . . • • fa voti che le Associazioni cattoliche, ove esistano ed i zelanti cattolici dovunque, procurino che sotto la direzione e presidenza del Parroco, in ogni Parrocchia almeno cinque cattolici si raccolgano col nome di Comitato parrocchiale, o altrimenti, e si adoperino, con le norme che siano approvate dal1 'Autorità Ecclesiastica, a diffondere e sostenere nel seno della Parrocchia specialmente le opere: .1 °) della estirpazione della bestemmia : 2°) della Dottrina Cristiana ; 3°) dell'accompagnamento del SS. Viatico ; · 4°) del Danaro di S. Pietro; , 5°) della Stampa Cattolica; o quelle di tali opere, alle quali non provveda nel seno della Parrocchia un corpo istituito ali' uopo ". " Considerando le necessità che il Comitato Per- (I) Atti del li Congressocattolico italiano, Bologna, 1875, pa,. 51. e a i o Bianco manente dei Congressi conosca le condizioni del movimento cattolico nella penisola : " Il Congresso fa voti che tutte le Associazioni cattoliche vogliano raccogliere e somministrare i dati che il C. P. sarà per chiedere, allo scopo di compilare una statistica cattolica ". " Considerando come nelle condizioni in cui si trovano attualmente i Cattolici in Italia, il concorso alle elezioni amministrative sia uno dei precipui mezzi con i quali essi possano concorrere a restaurare nella vita pubblica il principio cristiano; • • • • • • • • • • • • • • • • • • • '' Il Congresso, plaudendo a coloro che colla parola, coli' opera, cogli scritti favorirono il felice risultato (di un più largo concorso alle urne amministrative) ripete espressamente il voto che tutti i Cattolici Italiani con ogni attività tempestivamente si preparino alle elezioni amministrative, vi concor- . rano numerosi e disciplinati, e, se eletti, non rifiutino di assumere con abnegazione e sostenere con perseveranza gli uffici cui sia~o chiamati ''. " Considerando che si è già formata in Italia l'Unione di Giureconsulti cattolici (Contenzioso cattolico) allo scopo di prestare opera per la difesa e attuazion·e dei diritti della Chiesa nei rapporti degli individui e deglj Enti morali ; " Considerando I' importanza dello scopo di questa Istituzione ed i pratici buoni effetti che se ne possono ottenere: '' Il Congresso raccomanda l' Opera augurando da essa e per essa quei vantaggi che si ebbe in mira di conseguire con la sua istituzione ''. (1) L' istituto dei Comitati parrocchiali, ai quali si aggiunsero più tardi i Comitati diocesani, ha particolare importanza. Come si vede, era un vasto disegno di mobilitazione di tutte le forze cattoliche, con organismo ricopiato su quello millennario della Chiesa stessa e avente per iscopo, come dirà più tardi un oratore nel VI Congresso, tenuto in Napoli dal 1 ° al 14 ottobre 1883, di centuplicare, mediai:ite l'organizzazione di tutte le forze cattoliche in una unione concorde e compatta, la potenza e il valore " per lavorare alla restaurazione morale e religiosa della nostra famiglia, del nostro popolo, della Patria nostra ". " Opera essenzialmente laicale, agitantesi e funzionante coi consigli .non solo, ma sotto l'alta guida e direzione della Ecclesiastica Autorità ". (2) Non è dunque maraviglia se l'opinione laica, considerando il fine politico-ecclesiastico di questa nuova attività, si scosse e si allarmò. E presto se ne ebbero i segni. Il terzo Congresso era stato indetto in Bologna, per i giorni 9-13 ottobre 1876, e si adunò la mattina del 9 nella Chiesa parrocchiale della S.S. T riuità. Erano presenti il Card. Arcivescovo di Bologna (1) Attl, pagg. 281-285. (2) Atti del Congressocattolico italianD, Bologna,1885. \ ( '
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==