I / ' . ' - D~ Roma .ha detto : , della quantità sulla qualità, de~ melteplice . i• sull'uno. Per ristabilir l'equilibrio, egli riconCh'ei fu del(alta Roma e di suo impero dusse la qualità sulla quantità, l'uno sul molNell'empireociel per padre eletto. _ teplice : sè stesso su tutti. . Dante distingueva Roma dall'Itali~·: è ad Ma aveva dimenticato ~be su tutti si può · · ognuno dava il suo. • comandare fuori che su·Roma.Roma era allora Volete ridere? Anche i repubblicanetti il Papato. Il Papato era q~anto, ·rimaneva di democratici alleati dei socialisti tra ·il '90 e il Roma. Quando -Eglistrappò dalle mani di Pio '910 fecero press'~ poco la stessa distinzione: VII la coror,a-imperiale per porsela in testa la loto Italia la- ·chiamavano affettuosamente da sè, non offesesolamente il Pap.a,ma affese « l'ltalietta "... Ah, no, per Dio, Signori ; « Ro- ·Roma. E firmò la cambiale che scont9 a San- ✓ metta » non l'ha mai potuto dire .nessuno : ·t'Elena. Invano aveva adottato a suo emblema neppur loro. Roma non soffre diminutivi. l'aquila: l'aquila di Napoleone. aveva le ali .. Dalla formazione spirituale dell'Italia, ve- chiuse. Invano negli ultimi éJnni comprese, e niamo alla formazione politica. O6 ni volta che riportò sul mondo col Codice il Diritto di fu tentata ' dal di fuori al di dentro, dalla Rama, e impresse allo stile stesso del suo provincia a Roma, abort!. impero tutto che potè di roman·o: invano fece . Tentativi di creare un'Italia Nazione, in-. del figliuolo suo· il Re di Roma. A · Roma, dipendente da Ro~a, se pur con Roma com- . anche se si vuole esserne Re, si va in ùmiltà: . presa ·n-el suo territorio, ve ne furon t~e: il Egli ~'era andato in superbia.. E il figlio suo, primo lo fece Berengario, ostrogoto, e falli ; il il Re di Roma, non arrivò mai nel suo regno. 1 secondo Arduino d'lvrea, scarpe ferr:ate di Non è :veroche sien le strade d~Imond<>.; montanaro e, in testa, un pizzico di eresia, e che conducono a Roma: sono le strade- di • falli; il terzo Napoleone.Nessuno ri'uscl,mentre Roma, che conducono al mondo. E bisogna ' sarebbe forse riuscito un altro, un altro solo, percorrerle come le percorrevano i legionari : ' che, a far l'Italia, aveva cominciatoda Roma. ·dal centro alla periferia. Nlimerando i passi. Ma ebbe troppo-presto la tomba, e sulla tomba, · Ultimo · tentativo per far dell'Italia una tra gli sputi e lo sterco di tutte le carogne Nazione, "il più grande e miracoloso: quello del mondo, una gran. corona·d'alloro : quella dei nostri padri. Quando, tra due o tre secQli, che vi depose Nicolò Machiavelli: si chiamava si scriverà ~ finalmente, ~ chè · nessuno per 1 Cesare ~orgia, romano. ora l'ha fatto - la storia del nostro Risorgi~ Ma di tutti costoro non m'interessa che mento, sarà la storia di un miratolo, durato uno :· il Corso. Non italiano e non Romano. trent'anni. Nessuna terra del mondo ne ha , Corso. Dio aveva voluto che non fosse che avuto uno simile. V'hanno concorso i vivi, i questo. Il mare intorno alla nascita : il mare- morti e i non ancor nati. Si, anch'essi : perché intorno alla morte : a Sant'Elena. Perché ? E c'è chi moriva sui campi di Ooito, di San Martino ancora qualcuno che· piange sul suo destino? e di Milazzo, moriva per la speranza di dare Nato• di lingua nostra, in una colonia di Roma, una patria..ai suoi figli. èhe, se Roma dimenticò, fu . perché fino .da · Fu esso movimento·dal di dentra al di . . allora terra di _banditi,dotato da Dio di un fuori, da Roma alla periferia, o dalla periferia genio guerriero cJte, dopo quello di Cesare, a Roma ? Fu l'uno e l'altro~Fu movimento non s'era pili vedute nel mondo, lo condusse romano, di resurrezione romana, nello spiriito . e lo asservi a quanto di più _antiromano ha dei grandi : di Mazzinie, forse --: non è ancora esploso in un singulto di spjriti e di sangue ben chiaro·- di Cavour. E ·per questo, in tn Europa: la RivoluzioneFrancese. Il trionfo parte, riusci. Fu -mo\{imentodella perif~ria al - .. \ , • a Gino ,, I I i - • I -
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