Vita Nova - anno II - n. 2 - febbraio 1926

preoccupato, anzi perchè ha volruto continuamente ricordar.ci e farci ricoNlare dai suoi personaggi, - sia detto per tu1:iti - senza linea- e senza colore, che essi ,ragionano così e così perchè appartengono ad una certa epoca de'l mondo ... così è così, essi in altri termini, si vedono vivere inel tempo e si compiacciono di ri1 co11darce1lo continuamente. Ciò è 1 che .le idee questa volta non hanno convinto nemmeno I' autore ,d 1 i essere state elaborate in creature di arte. Tutto ciò rapplesentato .in una sellie di dialoghi, 111oiosi,incolori, senza possilbaità di 1 solurioni, statici, lunghi, ohe finiscono per .la stanchezza dei personaggi stessi, più ohe per esaurimento d:i discussione, -la quale potrebbe protrar-si, discentrata ieom' è, all'infinito. Certo fra tutti i -lavori del!lo Shaw, compresa la .Giovanna D'Arco, ove rnon .c'è d1 i bello - e qui bisogna dare ragione .a'l Saurat che ciò non è dello Shaw, ma sono parole deilla Santa, riprodotte dai testi, ,il Torn1iamo a Matusalem_m·e è queUo che pesa più di rutti, e nè però sappiamo condannare la bella idea che hanoo avuto i valenti traduttori e J 'Editore Mondadori a farcelo conoscere : chè non bisogna fuggire la tentazione ,del male, se ,non quando se ne è avuta esperienza. G. MANZELLA FRONTINI ECONOMIA ·POLITICA · « L'organizzazione umana d1 el lavoro » è trattata d,al prof. Gio- "·anni Loriga, in un •lavoro e·dito a cura de·ll 'ls1 tittuto ltaliaino d' Igiene, Pirevi-denza ed Assistenza sociale (Ed:itore Bemporad - F,irenze). L'autore ritiene che la via maestra per arrivar,e ali' aum,ento della produzione sia la cooperazione fra tutti gli elementi che sono necessari alla produzione stessa e che gli imprenditori e ~i àn,dustriali deb·bono convincersi che i·l voler superare tutte -le diffic01ltà • Biblioteca Gino Bi neo VITA NOVA dell'esercizio industriale 'med.iante la riduzione dei -salari è un metodo sbagiliato ,e troppo semplicista « e che il. loro interesse personale bene .inteso, con1s,isteprecisamente nel f.~e ai lav~atori le -migliori condizioni possi'bili di vita e di lavoro, nel.l'aiutar.li ad elevare la loro coltura generale e prof essionale, nel proteggere ,diligentemente· la 1salute, 1nel ;rispettare la d1 ignità d.i uom1 ini, nel renderli contenti ,del 1 loro stato : in una parola nell'organizzare wnanamente iJ lavoro». L'autore fa conoscere .i -dati che riguardano quanto è stato fatto d1 agli industria'li dei paesi a ·industria progr,e-dilta p·er migliorare le condiziooi .igien1 iche ,del lavoro e le condizioni · ·sanitarie d,elile ·maestranze ,e li coordina « con il richiamo alle cognizioni fonda mentali deHa fisiologi.a del lavoro e con la :storia dello sviluppo veramen1te notevoli ottenuti ,in questi u:Itimi ain111di.alJe funzioni del medico e dell 1 a infermiera di f.ab·hl'lica, ,che sono i ,du-e.strumenti essenziali delile applicazioni :igienicosanitarie nel campo del lavoro ». M,ette in evid:enza 1 ':importanza dell'uomo co1me fattore della produzione e accenna ai va:lorre del metodo 1deUa economia ,dei mov.imenti propug.niato nel lavoro d·'ogni specie dal Taylor. Non è, secondo l '.autore, economico servirsi d1 ell 'uomo co.me produttore di .lavoro meccanico; -convi,ene invece impiegar.Io a concentrare e diri-g,ere l'energia prodotta da altri motori. Bisogna tener conto che 1.a quantità e la qualità del lavoro umano dipende .non tanto dalla forza .muscolare del lavoratore qu.anto dail,la energia di attenzione 1 dhe .il .lavoratore stesso è capace di impiegare. La salute de1 l lavoratore e ·i•l suo benessere entrano come elem1 enti della massima impottéllilza nella d:et,erminazione del coefficiente della produd,el lavoro, sia pre sta1 bilire quale sia la specie più ,conveniente di lavoro per un individuo dato, sia per stabilire le condizioni generali e s~ci.ali nelle quali si può a~ere un optimum della proclu~ z1one . Il problema è a.dunque deJJa m,assima importanza ,sia individuaIe, sia .sociale. « La scienza e I' esperienza sono concordi nel tracciare le direttive ~- seguire quando si voglia organizzare il lavoro umano in m,odo ,da por.re .l'individuo .lavoratore nelle migliori condizioni 1di efficienza produttiva. ' L'una e .J 'altra · insegnano infatti : ,eh i :maggiori rendimenti si ottengono non già qua,n1do l'uomo è adoperato per sviluppare forza bruta, ·mia quando è proposto a coordinare e dirigere l'energia sviluppata da .altri 1 motor.i ; che .in qualunque circostanza la quantità di lavoro dip,ende non meno dalle qualità ,cere1 brali che dal.le qualità fisiche dell 'ind 1ivi1d'uo e, sopratutto, eh.e l'uomo non si può mai conrsid,erare come una macchioo inanimata, ma come un essere che sente, pensa e vuole e quindi tanto ip~ù v.aloriz~a le sue fa,coltà produtrt1Vre quanrto ma1ggioir'i sono Je soddisfazioni che egli ritrae da•l1' ?Pe~a aflìd,a.ta~li. Org.anizzare sc·1ent1ficam,ente 1I lavoro delJ• uomo, •equivale dunque ad ordinarlo umanamente, perchè signiifìoa te1~ere conto di tutti i 1Suoi bi.sogni : 11ntelletutali, fisici e mmali ». È un terreno questo sul quale si debbono dar la mano da un lat~ l'economia pura, che mira seml1_cem,ente -aiU 'utile ,e alla produzione deHa ricchezi.a e dall 'alitro la p,sicologi.a, la mor.a.le e la fisiologia, che vietano d!i strumentalizzare il J,a voriator,e m,ettendoJo al li~el'1od· i una quaÌsi,asi macchina piu o meno perfezionata. . E 9u~t o . intendono ormai gli 1nidustr1ali più .avveduti, i quali sanno che 1I lavoratore, adibito a un l1 ayo~o _a~ìatto aJlfe sue capacità e, nei h~-1t1. delle poosi,bil.ità, piacevo!~, 1mip1ega le sne migJiori ~erg1e nel procesriO produttivo e r1pa1 ga, con produzione aumentata e !Iligl,iorata, 1 le 1cure, che .1 'industrJale à rivolto al suo •benessere fisiologico e psichico. Da questo l'.ato è molto istruttiv·a la ,lettura di uno scrittore c1he è neMo stesso tempo industriaiÌe f,amoso e. for~nato. Henry Ford· in << La ~a. ':lta e da mia opera » ~ (Gasa Dd1tnce ApoHo - Bologna ..

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