Vita Nova - anno I - n. 11 - novembre 1925

.. ... - 5 - - .- ... .. ... - va inv~ce ''egregio in guérra e amico di pace,, : Bonifaiio : eh I ai due prììrii giub!lei la poesia '- comunque anche la parola di Dante lasciasup- d'Italia fu discretamente rappreseitlata · (ora · porre che non dovesse essere cattivo esaminato- tocca ·a noi farci onore). Segui dopo 'non moltò re. L'esame durò tre giorni, ma già prima del a quelle epistole la priÌna ·delle· ·Egloghe,·beltridilo era fatta la grazia : il poeta aveva mo- lissima : in dialogo cof suo frateilo . Illonaco~ . strato al Re cose nuòv~ -dell'Africa, di cui ·il Gherardo, il poeta sostiene, put in confronto· Re chiese la dedica per sè. E 'fu cosi preso al salmeggiare david•ico,l'amore e la ragion·e· . del suo candidato che lo voleva senz'altro co- del carme eroico latino. · . · ,., · t ronare lui Il a Napoli. Ma, se anche non -Ma ·veniamo ai' maggiori monum'enti.·, ·: preoccupato da Roma, il Petrarca Il avrebbe Quelle tre canzoni che il Leopardi -giuavutri paura, o diciamo petrarchescamente ri- dicava le sole pagine di eloquenza (èiirei le verenza e vergogna, dell'ombra di Virgilio. più belle) che abbia l'Italia, sono ·una trilogia che venerò commosso. ' in cui. la pietas verso Dio, verso l'ulllanità,· E si rese alla attrattiva suprema del Cam- verso la patria, tocca tutte le corde,_son~ uri· pidoglio : dove, che che_sisia detto allora e poi, prisma per cui tutta 'si àpre e si COioral'iridé fu coronato .degnamente. I trionfatori antichi, · di quell'ingegno e di ~uell'artiina. · _._· .-· · a cominciare da Scipione, non isdegnarono · Delle tre canzoni O· ·aspettata in: ciel...., certo ·il novo pacifico trionfatore. E venuti · Spirfo gentil ..., Italia mia ...., la priJlla·at tempo· dopo, quelli che l'eta-.nostra Il }la collocati in dell'incoronazione era gia composta. Del restò, gloria, si compiacciono di avere avuto prede- a··cercare· i tempi di composizione e Ie·'··persone cessore il -nobilissimo poeta. Esso la corona cui eran dirette, la · critica è affaccendata d~· ricevuta sul colle glorioso andò a deporre in secoli ; ricerca e fatica giustifica·tissimaper· la S. . Pietro ; simbolo di tutte le sue fed,iinsieme, grandezza appunto ai quella· poes!a ·e pe·rl'ucivile, poetica, religiosa. tilità che può venirne all'interpretazione.-Ma Che se l'Afriça era titolo difettivo (caso. come son grandiose I come saldamente fondate non nu.ovo), i non difettivi abondavano (che- e insieme alate agilmente re· pur· essendo in è più raro). Erano ben già composte per es. cosi schietto·•italiano, suonano forse nella loro le epistole in esametri a Benedetto XIII per superiore nobiltà più latine che ta:ntiesainètri indurlo.a ~itornareda Avignone: a questo effet- del Petrarca stesso. E talvolta l'incertezza dei to gli suggeriva di percorrere col pensiero tutte destinatari, se è lecito dir cosi, e delle occa~ le grandezze e le glorie del mondo ; gli eroi sioni p~r che conferisca:a· quei c'anffuna ·varia tutti quanti della Grecia e dell_'Oriente,le ge-: · e felice.·opportunità di apj)Iicazio~e:· · . sta di Artù, .i paladini. di Carlo Magno ; do-: · Spirtoge'}tilche quellemembrarèggi' ·· , . • t • vrà riconoscere che tutto è al di sotto della dentroa le quaiperegrinandoalberga~·.· storia di Roma. E stava per essere composta un signor valorosoaccorto·e saggio,.:.• ~ ····=· 3 •. l'epistola facondissima a .ClementeVI, ove alle pare proprio che non si riferisca - ini ·dispiacé tante ragioni atte ·a muoverlo, spirituali e po- per ·lui - a· Cola di Rienzi:·E ·che : perciò? · litiche, aggiunge la necessitàdi riparare i mo- Raèco~ta il Machiavelli che negli' stupendi . numenti dlruti e dilabenti di Roma ; benché, versi - quelli; si, possono dirsi scuJtorii (la soggiunge fieramente. moda porterebbe anzi, chissà per quale r.econvive invitta la sua maestà: che se tutto rovini,· dita maggiore energia, scultorei) - ella sopravvivràimpressane l'ultimepietre. Supplica poi (e questo ottenne) che i ,· termini del giubileo siano pi_ù brevi : pochi uomini vivono cent'anni. Cosi fu.che il Petrarca nel 1350 era al giubileo di Papa Cl~mente, come nel l300 Dante era stato a quello di Papa r f ■ ■ 1n 1an o Sopra il monte Tarpeo,canzon,vedrai un cavaliereh'Italia tutta onora, pensosopiù d'altrui che di s~ stes.so, • Stefano Porcari sentiva designato sé per il sognato proposito di rinnovare Roma tornando all'antico e credeva che i versi del Petrarca \ •

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