desiderio : il desiderio gii faccia testimonianza ·della considerazione iin cui tenia-mo già questo primo la- . . voro espos1t1vo. *** Ci si conceda in fine almeno un cenno· del volumetto di FERDINANDO D'AMATO, ll diritto della guerra, e. altri saggi di filosofia politica (Roma, Al 1 berti - pp, 15 5 , in 8° grande): eh' è 1:1naraccolta di scritti, in parte già editi, sul nazionalismo del Corradini, sul Fascismo, sul concetto della guerra e su la sua funzione storica· rnellà vita dei popoli. Qui e' è una fil~sofia, eh' è i,nsieme una ,fede: filosofia, che ha chiari i suoi concetti centrali ; e fede che a quei concetti dà una vita, una vibrazione che investe l'anima intera, al contatto con la realtà dei problemi che noi tutti viviamo in questo periodo solenne della storia europea, e italiana .in particolare. Non soltanto questo è un eccellente modo di stringere in più intima_ unione il pensiero sp~culativo con quello storico ; ma è anche il compi~ento di un dovere, che tutti abbiamo, c:hi più, chi ·meno, in ra- " gione delle forze e delle circostanze.": di contribuire alla formazione, in noi e fuori di noi, di una salda coscienza fascista. A. CARLINI ~ LETTERATURA ~ La sensibilità poetica di Auro d'Alba che ·per qualche tempo ci parve inquadrata in quella moda letteraria che sotto il non1e di avanguardismo jnborghesì ed addo: mesticò i risultati dell 'esperimento futurista, si fa via v.ia più chiara, man mano che lo scrittore percorre no1 bilm1 ente e con sicura ascensione la sua carrie•ra artistica. Quella che a noi una volta sembrava, ,nelle liriche di Auro d'Alba, felice attitudine di poeta frammentario e scaltrita semplicità di giocatore di immagini ci si rivela a poco a poco ,nella sua umana e totale profondità ora che I' avanguardismo è lontano ·e superato e ad esso non sono più vincolati i vo- \ .. ibli eca VITA NOVA lumetti poetici del nosµo .~utore, volumetti· che hanno non solo una vita propria, indipendente dal _fenomeno letterario dal quale si pensarono originati. ma hanno altresì un valore spirit!JaJe che le recenti prose d' albia111eci fann~ interamen- . te misurare. Ci cominciammo ad accorgere di ciò quando la Casa .editrice ·M<?ndadori pubblicò « Capelli sul cuscino » un volume di novelle di · Auro d'Alba che apparve in un anno nel quale -molti poeti s'erano convertiti alla prosa, e la novelila era comunemente giudicata una me{ce letteraria di facile vendita e di non -meno facile costruzione . meccanica. <( Capelli sul cuscino » erano no-. velie che insistevano su motivi di arte assai cari a chi conosceva le poesie di « Cos_mopolite » e de « L'ultima strada » ; spesso anzi li maturavano con maggiore tenerezza nelilo sforzo di renderli più lineari e1d accessibili sicchè il mon- <Jo poetico del loro autore si face·- va, per nuova umiltà, ricco e trasparente lasciando intravedere en ... tro il suo sviluppo un cuore di poeta, laddove tutti si sarebbero aspettati <li scorgere il cuore arido d'un decadente invano nobilitato dalla sottile industria d'un virtuoso. Per non ,dire di altri e,lem-enti caratteristici, la tristezza che inteneriscé il lirismo d 'al,biano ,non si snatura quando in mezzo ali' ordito. di un racconto deve animare il disegno d'una creatura umana: essa disce,nde direttamente dalle pagine di « Cosmopolite » e porta con sè nostalgie di· bontà inafferrabili, acu~e pene di desideri amati e perduti, lontananze di sogni e di dolci parole : tutta una tenerezza inf an-- tile e sofferente che, per non perdersi ne.I vago e nel nebuloso, crede ed ama anche quando la fede e l'amore sono, piuttosto che ardimento di volontà, luce di sottile , amore e di dolorosa passion~. Siamo, come si vede, nella sfera di una esaltazione sentimentale che non arriva sino_ al misticismo per un certo attaccamento a qualche particolare realistico di cui i,l poeta sa a tempo opportuno compiacersi, ma che sovente ci fa pen- • sare a quello s1!a,~o gaudio. ~risti~- no che, nella più sconsolata .~sia leopardiana, ac~ompag~a I 1nvet.- , tiva contro la vita e da sfogo ali' esacerbato dolore terreno. D' Allba, infatti, intende il Leopardi come simbolo del~la pmifi~ cazione cui, attraverso 11 dolore, può giung_ere i' anima umana, e nel suo romanzo « Il tempo perduto >> fa risalire i suoi personaggi dal male al bene sino ad un'ineffabile catarsi spirituale,. attraverso la cc notte di Recanati », una notte di purezza e di estasi da cui Fausto esce come ri,nato alla vita e Marlita con l ~ anima e le mani ,a' uria sor.ella in . ' car1ta. Una così intensa sublimazione ,del dolore è f 01se l'unica vena sincera di poesia che ·si possa trarre dal tempo nostro : tempo che Auro d'Alba ha vissuto profondamente anche nei suoi aspetti politici più appassionati e più scoperti, dalla guerra alla lotta civile per la riconquista della patria, come si può facilmente vedere da,lla bibliografia del ,nostro autore ricca di tre sinceri libri di guerra e di un documento di fede fascista· « Tre sagre » nel quale il poeta scruta l 'intima coscienza eroica della gioventù rivoluzionaria italiana con anìma di rapsodo e con coscienz;i di milite. Dalle premesse che abbiamo esposto ci è facile pas3are all 'f:1:Same dell'ultimo roma,nzo di .'~uro d' A-lba « Nostalgie di amore l> pubblicato da e~ Bottega di' poesia » in correttissima e svelta veste e·ditoriale. « Nostalgie d' amore » è il romanzo di un rand'agio trentenne che si lascia lentamente attossicare da una sinistra ebrietà di dolore. La madre modesta e dolce, I' :¼man!e quieta e facile, l'amico generoso potrebbero infiorare il suo cammino, ma. egli volontariamente si perde e ~1 abbatte sotto i,I peso della propria croce che lo nobilita nello ·stes- · so tempo c'he l'opprime, la ·mad~e, l'am~re, l'ami~izia vengono a mancargli successivamente quand·' egli av!ebbe maggior bisogno della loro esistenza ed a,llora l'oscuro ·eroe scompar~ nel naufragio della sua povera vita .
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