Vita Nova - anno I - n. 11 - novembre 1925

I\ • " VIT~ NOVA I .fn essa infatti lvviene che ognuna delle tre {< province ». con forte atta~camento si tiene unita · .all'entità statale (e in certo senso nazionale) cui appàr- ·tiene, ma non di mene è abbastanza facile all'osservatore obiettivo scoprire che ognuna di esse sente d!, av_ervalore, e quindi ha valore, tanto più q~anto piu rispettata ,ed apprezzata è nel mondo la Nazione, cui l'unisce l'affinità. . Non me l'hanno detto certo i lealissimi e un po' circospetti ticinesi, ma la non peregrina verità è . questa : senza un'Italia pari fra pari, fra .Germania e Francia, nemmeno il. Ticino può sentirsi pari fra pari nella Confederazione. Non direttamente, ma per riflesso; finon per imposizioni o influenze politiche dall' esterno, ma, vorrei dire, . . . per un processo osmotico, imponente anche se inavvertito, da quando Nazione e Nazionalità dominano la storia ~' Europa, la valutazione degli elementi costitutivi nell'interno della Conf~derazione è ' ' nfluenzata da questo fenomeno. · 1113 b4Z I \JQ. r so • . 'I 50 di - , 2. 644 ......... . . . . . . . .i:• ••••• . • ...... . . . . . . . \ 'lOO 500 400 Loo I . 100 re o l~IJ . l~lt ti~ Regno e delle attività del Regno, per l~ .grandez.~ della Patria vivente, per la grandez2a--del!- idea -I!al1a.. 6,: · La luce, che dal suo viso splendente 1rraggera sul piccolo fratello Ticino, sarà il migliore (e _d,'altronde, per ora, l'unico possibile conforto ed aus1ho) per la sua bu9na pacifica battaglia. · ' *** Ma intanto, oggi come oggi, nessuno neghi agli italiani la soddisfazione di sentir dire, come noi abbiamo sentito, nell'uscir che fa il treno dai colli e dalle campagne segnate con le stigmate della povertà ( I I f . "' ' . \ IIJ # ~ . . ~ . ~ ~ ' .... " t () • ' . rJ I ~ . f ...... . ... ... Q ., ~ () l 't ~ I• J,31 o/~ •I~ 'lf 'r6 ''7 '1 g I'~ 'LO '11 'tt •2,~ 't'-1 \ a.Ur; . altr\' I l '. . f '-" Ecii ~ ••versi (A!\ to:,; , r.a ntlca Pt" tt ~"' ~rra. . . Gut,.t.i. ~ is~uil(. mi litlri f f a.~efRtst~i-J.AmtriCAne Emigrazione temporanea nel 1923. · · . · Emigrazione permanente transocellnica 1911-1923. Rapporto fra la popolaz. del Cantone e il numere di emigrati ( a tempo o Come i Cantoni francesi e i Cantoni tedeschi, il Ticino ha ormai dietro sè una Nazione di oltre quaranta milioni di uomini, conscia di una tradizione, d~una cultura, di una missione storica altissime. :'· Non può e non deve più essere trattato come « la Cenerentola ·della Confederazione ». ·..Ecco aricora una .ragione, per la quale appunto dopo la grandiosa prova d'ella guerra mondiale e dopo."il •consoljdamento granitico della Nazione Italia attraverso essa e ·attraverso la passione degli anni successivi, il Ticino~ entro la Svizzera e per la Svizzera diviene interessante per gli altri confederati e incomincia ad alzare la voce esso stesso in modo fermo per la difesa dei suoi diritti. E questa· ragione sola è appunto quella,_ di cui · a .noi italiani regnicoli è possibile aumentare la gravità, col semplice dar opera, entro l'ambito del .., n r • definit.) del 1923. su campi rigogliosi e strade tumhltuanti di traffici e villaggi e città r.omorose· d I indflstrie. - tcco il ·segno. Noi siamo usciti di Svizzera. Questo paese ch'è simile di natura, diverso di vita è la nuova; I' inattesa ·Italia. , UMBERT~OTOSCHI .. quando già _er8:nocorrette le bozze di quest'articolo. in data 1 d1ce~hre, m1 giunse una ltttera dell'esimio dott. Kuater • seg!etar10 g~n«:rale ~ella Camer~ ~i ~omm_e~ci? Cantonale (che desidero qui r1~az1are per gh aiuti forn1t1m1), della quale rit~ngo opportun_o r1produrr~ l~ pa!te essenziale : « Attesi la stampa ?I un m~lsa~gio del ~ons1gho d1 St~to sulle risultanze dei passi 1ntrapres} a Berna. V_1sto però che l attesa diventerebbe troppo lunga m1_J.>ermettod1 elencarle breveme~te i punti salienti : 1) Si ott~nne la compl~ta soppressione delle sopratasse di montagna per· 11 traffico merci ; ·

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