, • ... • • • . - - 66 - l I , .• . • ' . Cosi Raffàellocol Tiziano, col Caliari, detto il Veronese, e infiniti altri ebbe non nell'arte solo: in\ctutti i rami la pcoduzione si svolse meravigliosamente, con un'abbondanza é un'altezza che non s'era mai vista. _ Se consideriamo il Machiavelli"ed il Guicciardini, per il pensiero e per la politica, e il Tasso e l'Ariosto per la_poesia, vt!diamo che essi ricostruiscono tutta· la tradizione italiana che si avvia al mondo moderno. - . . Tessono le. lodi de.ll'eroismo,che ha delle radici infinitamente · lontane, e nello stesso tempo fanno gustare l'arte e l'espressione contemporanea. Sono nomi di colossi che non · rimangono 'limitati all'Italia, ma servono di / esempio ,e di sprone a tutta la rinascenza d'Europa, dove sono tradotti; imitati, guardati con interesse grandissimo. ' _ L'Italia è dunque, in quest'~poca, completa in tutto il campo delle-manifestazioni umane; ma ciononostante in soli cinquant'anni diventa la schiava di tutta Europa. Senonchè i destini dei popoli sono infinitamente diversi gli uni dagli altri; e le risposte e le· conseguenze nel campo storico non bi- _sogna mai-chiederle all'anno dopo o al secolo che segue; talvolta la ·risposta viene alla di- ·stanza di due o più secoli. I * * * • Ora volgiamo lo sguardo aJla parte politica di questo periodo. Fino al 1559 -vediamo che l'Italia lotta ancora, l'Italia é ricca, e potrebbe assurgere, tanto più che nessun momento .é più bello di questo; ma non vi è l'uomo che, come avvenne in Grecia, nel momento. più tremendo della vita del popolo, sappia prendere il brando e guidare i suoi alla battaglia, per l'affermazione t: la riven- .dicazione. li Machiavelli pensava al Valentino, ma questi fisplendeva di una luce che non era..in lui, .gHveniva dallo zio,· e lo zio morì troppo presto. Allora non sorse e non poteva realmente so~gere l'uomo . che avesse potuto portare la rivendicazione dell'Italia a nazione. Per compiere l'unità italiana~ come dissi altra volta,- bisognava che -vi fosse un principe più energico e forte degli altri, e -potesse usare liberamente di questà energia, essendo indi~ spensabile· la violenza per riuscire in un. tale intento. Tutto era ·contro: .mancava l'educazione di un esercito stanziale, mancava la forza degli attimi. L'Italia in quel momento era troppo ricca, era troppo forte nei commerci, nelle - . / ... Bib[io eca n lettere, nelle arti: e furonQ queste sue forze che im.pedirono che si svolgesse quell'altra / che sarebbe stata più efficace, e allora indi- - spensabile. • Vedete? C'é un momento, alla battaglia di Fornovo, in cui gli_italiani una volta-tanto si uniscono, e fanno fuggire ignominiosamente il Re di Francia, che l'anno prima era passato a suo piacimento lungo tutta l'Italia e s'era/ impadronito di Napoli. Lo sconfiggono, ma lo lasciano fuggire. Per·chè ? Perchè si erano uniti solo dinanii al pericolo; scompars.oquesto, tornano ai consueti destini, alle lotte intestine. I vicini sono invidiosi ·gli uni cogli altri. Ma se non c'é un sentimento ben distinto di nazionalità, come può esserci una fusione ? Ecco il grave problema. Tentano di risolverlo un poco tutti : lo tenta in un certo· tempo Venezia, ma voi _sapetebenissimo chi ha contro Venezia, tutti gli italiani e molti stranieri. Lo tenta il papa Giulio II, che grida:. « Fuori i barbari », intendendo per i barbari coloro che non_erano italiani ; ·ma è costretto a servirsi di uno di questi barbari per combattere gli altri. Ed é così che, pur combattendo quasi continuamente, -sopratutto nell'Italia settentrionale, noi venimmo irr balia di questa o di quella dominazion_estraniera ; della spagnuolai della francese, o di quella che ci straziò forse di più : l'austriaca . .L'Italia dal 1559 fino al 1700 è sotto la dominazione spagnuola, e sotto qi essa scènde ancora il livello morale della nostra forza'; non perchè la dominazione spagnuola fosse la peggiore di tutte le altre; ma perchè di. quì gli spagnuoli prendevano solo, senza interessarsene. e senza nulla dare. L'Italia era considerata una provfncia ·di -conquista e· perciò bisognava solamente spogliarla. A Madrid si consumava, a Corte e dappertutto gran lusso; - e perciò sempre più denaro bisognava, e si doveva prenderlo quì. Basta leggere il Manzoni per avere una pittura del Ducato di_,Milano in quell'epoca. Come il Ducato di Milano trovavansi ·il regno di Napoli, o Genova, o la Sicilia, o lo Stato Pontificio : tutti presso a 1 poco nelle medesime condizioni. * * * .. Mentre -si svolgono queste grandi contese per il predominio in Europa; e il possesso d'Italia ; nel:secolo xv1:accadevano duè fatti, di uno dei quali, di~_~naturareligiosa-sociale, tratteremo in. particolar modo. _ .. Nel medio evo ci furono parecçhi esempi • ' .. •
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