Vita Nova - anno I - n. 9 - settembre 1925

nel inarco oro ha mandato all'aria molti rosei sogni, ,di quelli che si sono ·svegliati una mattina con una cassetta di carta straccia pagata a pr,ezzo infinitamente superiore a quello ,della carta straccia mede- . s1ma. Ma ancor più istruttivo è l 'esempio ,dell'ultima crisi ,dei camibi. Il pa,nico ingiustificato di molti risparmiatori ha contribuito potentemente a inacerbirl,a. . La necessità di provvedere ai saldi semestrali ha prodotto una notevole richiesta di divisa es·fera nei giugno, il che ha fatto salire il prezzo ,àella sterlina e del dollaro. Non si può escludere che contemporaneamente non ci sia stato un tentativo di pressione su di noi da parte di notevoli istituti bancari stranieri, Jnell'intento di fiancheggiare le richieste di pagam,ento dei debiti di guerra, da parte dei nostri ex-alleati. . Ma quello che ha contribuito di più a complicare la situazione è stato il panico di ,molti che, senza alcun bisogno comm1erciale o finanziario, si sono ·precipitati a com.prare a qualunque prezzo dollari e sterline, per il puro e seIJ:}plice timore che la lira fosse ,destinata al fa'llim1 ento. Pare che questo fenomeno si sia veri,ficato su larga soala, specialmente nell'Italia Meridionale. Ln una nazione ,dove la cultura economica fosse 'Stata più diffusa e più salda un ,fenomen~ ,di tal fatta non avrebbe potuto verificarsi, poichè il panico non era affatto giustificato nè dalle nostre condizioni politichY ► nè dal'le sociali, nè dalle industriali e com·merciali, nè dalle finanziarie, nè dalle agricole. Chi avesse tenuto presenti gli elementi reali ,della nostra reale situazione economica si sarebbe sottratto al contagio, che ha fatto largamente cambiare le lire in sterline e ,dollari, proprio nel momento n1eno propizio, nel quale le sterline e i dollari erano saliti ad altissimo prezzo. Quando questi speculatori imp·rovvisati si ,decideranno, avendo bisogno di lire, a fare il cam1bio, proba.bilm:ente saranno costretti a ri,· metterci e rivenderan,no tanto più precipitosamente quanto più rapida I Biblioteca Gino Bi neo VITA NOVA sarà la discesa ·del dollaro e della sterlina. Così avranno comprato e venduto dollari e sterline proprio nei mom·enti più sfavorevoli con dannò proprio e della nazione, a tutto vantaggio degli stranieri. Si sentivano nel periodo acuto della crisi i propugnatori improvvisati del1a lira-oro. « R1i,duciamo la nostra cartamon~ta alla lira-oro, altrimenti il no- . . . . stro sistema monetario non s1 risanerà mai ! ». Così dicevano questi improivvisati esperti. E non pensavano, ,cihe questa bella operazione ' sarebbe stata una iniqua spogliazione d,ei possessori di capitali liquidi, ,dei piccoli risparmiatori a tutto profitto dei possessori di beni immobili. E q:ualcuno ·seguita a parlarne, citando l'esempio dela Germania, la quale, quantunque vinta, continua a .godere la am,mirazione degli eruditi di professione e di tutte le teste vuote, che non avendo nulla nel proprio cervello, stanno semp.re col naso in aria per subodorare la novità part~te sule ali delle brezze straniere. Biso,gna quindi, per evitare fenomeni collettivi dannosi alla ricchezza nazionale, ldiffondere le idee ,più semp1 lici di economia nelle scuole ,di tutti i gradi, nei corsi di cultura popolare, nella stampa quotidiana più diffu·sa, in modo da estirpare i pregiudizi più comuni e più diffusi e cr,eare un complesso di ,cognizioni sicu:re, che .costituiscano un ostacolo alla ,diffusione· di idee sbagliate e di quelle i,mprovvis~ ·correnti di panico, che sono tanto dannose alla stabilità m.Qinetaria nazionale e costituiscono un ostacolo grave al rassodarsi ,del sistema economico della nazione. la quale deve aspirare a rassodare la sua indipendenza politica sul piedistallo granitico ,della sua indipendenza economica. GIACOMO DONATI CULTURA FASCISTA E sia il posto ,d'onore, come vuole il nostro animo, a questo volume che Asvero Gravelli, un gio- , vanissimo, offre ai fratelli ed ai camerati e ,che ha ravvivato in noi di nuovissimo ardore la fiamma della Jede e l'esaltazione dell 'entusiasmo. 1 vincitori continui (EDITORI BERLUTTI - Rom,a) sono la più viva espressione dell' anima di questo nostro amatissimo amico, che a 16 anni era Legionario a Fiume e ·da allora è stato Legionario ed apostolo del Fascismo. . Lo conoscemmo nell' ora della vigilia, quando tutto si osava e tut- . . . . . . to s1 sperava: giovan1ss1m1 noi come lui, ma lui presso noi, veterano : ci affratellammo ed insieme volgemmo tutta l'ansia •delle anime nostre e tutta la nostra fatica di opere e di pensiero a creare ed elevare l'Avanguardismo Fasci sta che era ed è, per noi, come l 'anima nuova del Fascismo << rinnovellata di nove_lla fronda n. 1 vincitori continui sono il documento fervido ,di questa sua e nostra ·passione, voi ta a foggiare una· gioventù .fascista ed italiana veramente originale nella sua intima educazione. Discorsi a folle innu- ·meri di giovanissimi adepti, ,discorsi caldi in cui il pensiero prorompe assumendo una forma plastica, pronunciati, forse, prima di una battaglia ; articoli ,brevi, forti, vibranti ; un libro ·scritto da un soldato poeta. Periodi r,ecchi, a scatti, lapidari, così come il tumulto spirituale da cui erano espressi, imponeva. Eppure qué'nta bellezza, e quanta verità in essi ! Così, così noi pensammo e pensiamo il F ascis1no, non altrimenti: come amore, come ardore, come sacrificio. Come inflessibile volontà rivoluzionaria, volta a portare questa Patria verso il suo destino imperiale. E noi vorremmo che esso cor- • resse per le mani di quei molti ped_agoghi che oggi vanta il Fascismo. e che noi non vedemmo mai . . ' 1 eri, sul le barricate ; certo farebbe be:1e a co,desti impartitori di lezioni educative e di concioni catonian~, apprendere come in noi, giovani d1 rudezza e di sentimento dalla . , ' p_r1mor~, fosse già tutto, per intuil!one d1 passionali, l'avvenire ideale del Fascismo, giacchè allora il

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