r ma vedute, e incitamenti a ripen ... sare con p-ropria personalità la dot ... trina dei Maestri. Quanto più forte è la critica, tanto superiore è il vantagiio di chi milita nel campo oppos!o e il suo rispetto per l 'av ... versar10. Ma qui dubbi e difficoltà salu ... tari non posson sorgere. L' A. dopo un'Introduzione di 2 lettere, espo ... ne in altre 14 la filosofia del Gen- .tile, e in 9 quella del Croce. Alla fine dell'Introduzione, che ha ca- . . rattere storico, vien presentato l'idealismo, al solito, come una « reazione alle deficienze del posi-- tivismo italiano »: ciò vuol dire, nell'intenzione dell 'A. , che, se il positivismo non cadeva in quelle deficienze, non avrebbe occasionato il sorgere dell 'i,dealismo. Del quale, d•unque, non c'è bisogno : basta correggere le deficienze. Queste, in conchiusione, consistono nell' aver preteso di ridurre tutta la scienza, comp-resa la filosofia, alla fisica, · no111coirtsiderando altra realtà come vera se non quella fisica. Invece, secondo l'A., c'è un'altra realtà, oltre quella fisica, ed è quella psichica. Quando .il positivismo dei cultori delle scienze naturali era in auge, questo richiamo del De Sarlo alla realtà di un 'esperienza d'altra natura, potè avere una qualche ragione. È, bensì, vero che quella realtà psichica veniva da lui studiata con la stessa mentalità dei fisici; ma, insomma, era serr~pre uno stimolo a· riprendere il p·roble-ma fondamentale della filoso,fia, miseramente naufragato nel ciarpame di quei positivisti. Se l' A. fosse più sereno ~ ben disposto, po~ebbe arrivare a vantarsi di quanto ha precorso in alcuni punti I' idealismo, e spingersi, forse anche, ad ammonimenti non del tutto inutili a una filosofia che, pur ponendosi come assoluto idealismo, vuol muovere soprattutto da una prof onda e originale intuizione dell'esperienza interiore. Invece, nulla di tutto ciò: fermo nella sua vecchia posizione, egli guarda all'idealismo italiano co111una specie di compatim:ento." « Ci sono le voghe nel pensiero, gentile Signora, com·e ci sono in altre manifestazioni della vita spirituale civile e VITA NOVA sociale » : così comincia l'esposi ... zione (p. 23). Ossia: è qu~stion~ di « mo,da >>, come i capelli corti delle donne. Una frivolezza, in fondo, o press' a poco. Guardando co111serietà scientifica dentro a que ... stì sistemi non si trova nulla che valga la pena (e valeva la pena di consacrare a essi un così fitto volume ?). Di qui, il tono di chi guarida da.Il' alto in basso, comm1 iserando o deridendo (saivo che per la filosofia crociana, per la quale mostra maggiore rispetto) : « Senta un po', Signora, con che disinvoltura il filosofo di Castelvetrano ... » ; « Tante parole, tanti errori od almeno tanti equivoci... » ; << Tra il bagliore di bei perio,di, luccicanti d'immagini, stenti a trovare una dimostrazione conchiudente di ciò che s' enuncia ... » ; « Si è presi di quando in quando dal dubbio se ,s'è svegli o si sogna, se s'è in possesso di tutti i propri poteri mentali o s'è fuori di sè:.. » ; e via via di questo passo. Era inutile, dunque, scrivere tutte queste lettere : bastava far sapere alla gentile Signora che stesse tran~ quilla, e non si preoccupasse del1'atto puro, del trascendentale, della dialettica degli opposti o dei distinti, dell'io e non-io, de!l 'autocpscienza, del pensiero~ e di tutte le altre simili bazze-cole e frasi senza sen~o di cui son pieni i libri di questi filosofi « di mo1 da » ; e mettesse il suo cervello a riposo: il che, per una Signora che ha tante altre più piacevoli occupazioni per a,nmnazzar il tempo, può esser anche u111buon consi,glio. *** Il volumetto di M. Casotti, Lettere su la religione (Milano, Vita e Pensiero, · J 925) costituisce una cc curiosità » e un documento . di certa importanza : era lungamente e largamente atteso dai circoli, dici~m così, degli i~ealist_i, i quali lo avevan? contato, sino a poco tempo fa, tra i loro. Poi, il Casotti è passato ali' altra sponda, all 'Università Catto_lica di Milano, dalla quale ha scritto questa prof~ssione di fede anti-idealista. Qui è, dunque il caso inverso del De Sarlo : qui ... e' è uno che nell·' idealismo e' è vis..- suto, e non ne è rimasto soddisfatto. Il De Sarlo si duole d'esser considerato un « sorpassato ». Dovremo,. ora, noi che ancora c'indugiamo nell' idealismo, considerarci dei « sorpassati n ? ,Ma vediamo meglio, prima. Poichè l'intento del volumetto non è, propriamente, quello di dare una confutazione dell' idealismo. Che cosa si propone, allora ? Son J 2 lettere : lettere, anche queste, .ma dirette a un uomo (un uomo è presumibile che ne capisca di più), il quale si chiama Filandro : l 1 A., invece, ha preso il nome di Teofilo. I nomi dicono tutto : Fi1andro ama l' umanità, T eofìlo ► ama Dio : l'uno è l'idealista che nello stu1 dio dello spirito, della realtà e di tutti i problemi della filo .... sofia, si pone dal punto di vista dell'uomo ; l'altro stima che Dio la sappia molto più lunga dell'uolTl<', e che ci sia una verità d'ordine superio-re a quella umana, e che <li essa sia depositaria la Chiesa~ e precisamente la Chiesa Cattolica. L' argon1e,nto è di un interesse estremo : esso ripiglia il g!gantesco conflitto tra il pensiero cattolico e il pensiero laico, svoltosi Peli' età moderna e ancora in corso di svolgi11nento. Si può esser « pensatori moderni », come si dice, e cattolici a,d un tempo ? Ovvero c'è un contrasto insanabile tra pensiero moderno e cattolicismo ? E poichè una delle form.e più mo,derne della filosofia è l'idealismo italia,no, quello sorto da noi col Croce e col Genti_le,.si domanda se si può esser croc1an1 o gentiliani e insieme cattolici. ~, A. risponde subito di no, e,. po1chè l ~ unica filosofia approvata dalla Chiesa è quella Scolastica, si pro,fessa, senz'altro, seguace della Scolastica. . ,Veramente, sarebbe piaciuto di p1u che non esordisse così, con aff errnazio_l!i che_ dovevano rappresentare, se mai, un risultato, non u~a premessa del ragionamento. L A. è pur stato idealista anzi uno dei più valenti fautori del nostro idealismo: e però dev' esser passato al punto di vista opposto mettendo un piede innanzi ali' altro. La stra-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==