Vita Nova - anno I - n. 7 - luglio 1925

I • • I \ . ,, I ' . I , ) • - 50 __:_.;...:..;.._~~-.:.....----=---~_:__~~~.-__,:;_~-=-=------------:--------,,----,---------------~--:-:-,/ Quando si fanno i confronti fra queste licano in 12 in 16 giorni, Cosi la tundra gegigantesche entità mondiali e i •piccoli stati lata o fangoSa e nuda del nord ricorre senza europei come il nostro, non bisogna mai di- mutamenti dal Mar Bianco per tutto l'orlo del menticare quale enorme divario li separa, e mare Polare fino allo stretto di Bering ; la nera come al divario della superficie corrisponda foresta di conifere è tutta una eguale striscia quello della popolazione, quello della poten- enorme dai grandi laghi russi traverso tutta zialità delle risorse. Cosi, in una mble che è, quanta l' estensione siberiana ; ed ugualmente grande due volte l'Earopa intera, si comprende le ·regioni coltivate della parte centrale e meche le risorse minerarie possono ·essere le più ridionale. si rassomigliano dal ·Dniester ~Il'Asvariate possibili, tali da adempiere a tutte mur con un'identità di tipo di produzione che quante le necessità fondamentali della vita si ripete lungo tutto questo enorme territorio. moderna, ed egualmente che la produzione agri- Ed anche la popolazione è una in sostanza, cola possa nutrire la popolazione nel modo malgrado sia variegata da genti miste asiatipiù vario e con le più straordinarie rlsorse. che di. tutti i generi : si è formata attraverso Così pure, un'organizzazione politica della po- i secoli una unificazione per cui l'elemento polaziqne che sistemi e tenga insieme elementi slavo russo dominatore .ha realmente dilagato di proporzioni cosi colossali dev'essere di ne- con caratteri uniformi dal Baltico fino al Pacessita qualche cosa di essenzialmente diverso ·cifico, e voi trovate in quei territori estremi, · da quel che possa essere l' organizzazione di .. che distano quindici giorni I di. ferrovia dalle un piccolo stato. terre del Don e-de.IVolga, stabilite da decennii Le condizioni della vita russa si sono poi le sotnie dei Cosacchi venute a presiedere .e complicate vieppiù, in seguito agli avvenimenti e a colonizzare le rive dell'.Amur in mezzo ultimiche hanno per moltotempo disorientato tut- alle popolazioni cinesi o mongoliche. E' una ti quanti, perchè da questo grandioso cataclisma vera disseminazione di coloai russi,. che si ,dellostato russo pareva f()SSe uscito un caos, es-. sono spostati lateralmente dai loro paesi fino sendosi a un tr.attospezzam l'enorme ·macchina a queste regioni estreme così simili per lati- . che regolava il movimento di questo organismo tudine e clima, portandovi identici costumi e che gli permetteva di far parte della vita · e identico tenore di 'vita, poichè nulla impe- • mondiale. Eppure non meno stupefacente della diva che il colono russo trovasse suo luogo rapidità e della grandiosità · della catastrofe, in questi territori che erano disabitati e che è stata la rapidi.tà e la saldezza della ricostru- il governo degli zar offriva con condizioni di zione su basi di tanto mutate. Sono fatti che favore a disposizione del primo occupante. in parte sfuggono ancora nei loro particolari Questa diffusione sullo spazio enorme dal per mancanza di notizie complete in regioni Mar Nero al Pacifico di una· medesima popodov'è talora assai difficile penetrare: basta fazione così uniforme per mentalita e per copensare alla questione dei nostri sperduti di stumi, ci fa comprendere come si sia potuta guerra, che possono esser nascosti in questa mantenere l'unità fondamentale del governo o quella parte di questo stato enorme senza anche attraverso una crisi come quella cui che nulla si sappia di loro, per chiarire la abbia~o assistito in questi anni. difficoltà del conoicere appieno talune circo- Lo stato Russo ha in questi anni assunto stanze della sistemazione speciale che si è una forma che in apparenza· è tutto il contrafatta dello stato russo in questi anni di som- rio della ferrea unità accentatrice dell' impero movimento profondo e di ricostruzione dalle degli zar. Oggi esso si chiama l'Unione delle fondamenta. . Repubbliche Soviettistiche ed è, a guardare· M.a una cosa comunque è ben chiara : la carta, un vero stato mosaico marmorizzato che, nonostante uno sconvolgimento cosi grande, ,di decine di repubbliche delle i,iù diverse diil quale nel primo m~mento ~embr~va. prelu- mens!oni. e della pi_ùdiversa importanza : un dere a una enorme disgregazione di tutto lo mosaico insomma, 1n cui ogni spezzatura rapstato, l'unità fondamentale di questo organi- presenta una di queste r~pubblichette sovietsmo così straordinariamente .vastoe vario non tiste, per cui se noi ci fermiamo a guardare ci ha per nulla sofferto. V' ha nei caratteri fisici facciamo l'idea di uno stato frantumato in'cui stessi di tutto l'enorme territorio· un certo e- un principio unitario non possa manten;rsi che · lemento unitario che fa comprendere il fatto a grandissimo stento. Niente invece di tutto che esso viva_tutto :i unito in u~ sol,o ~over- questo·:. nello sfacelò del vecchio impero il ~o :. tutta la. f1sonom1a compless1v~ e fissata pezzo d_igran_lun~a più grosso è rimasto la tn hne~me~t• uguali su 9ueste_ distanze. cosi repu~bhca dei sov1etti di Mosca, e se guardate straord1nar1amente enormi che 1n treno s1 va- alla· ..preponderanza di questa repubbJic_asu • . ,. ■ 1anco • I

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