Vita Nova - anno I - n. 7 - luglio 1925

RASSEGNE PO·LITICA INTERNA Anche la politica ha i . suoi ?!lane}. Cosf nel mese di giugno i part_1t1 P<?htici italiani han voluto esam1nars1 e guardare all' opera passata e dettare indirizzi per quella fu.tura. Dem~cra: tici e liberali, popolari e repubblicani han tenuto i loro congressi, han detto, come han potuto, mal~ del .f~s~is~o e delle sue opere e de suoi 1st1tut1: han fatto un mare di chiacchiere ... e, immancabilmente, ciascun gruppo ha solennemente dichiarato che rappresentava la corrente vera e real~ dell~ coscienza politica italiana. I hberah han detto che son essi la vera espressione dell' opinione media del paese _e che la grande tradizione ~el Risorgi: mento è incarnata da essi soltanto; 1 democratici, che la mentalità italiana è tutta democratica, tutta con Amendola e avviata a realizzare la grande riscossa; i .popolari han t~nuto an- . eh' essi a dire c'he, era evidente, l~ gran massa del popolo_ italia~o ~ ceti medi, agricolto~1, c!a~s1rurali ~- e ,co~ loro, per la g1ust1zia e la . civ1lta; 1 repubblicani, infine,. che !l : po~olo nostro è antimonarch1co, antidn~as_t1coÌ e cosi via... Spettacolo stra?1,ss1~0. Per la prima volta, forse, s e visto che tanti partiti - i quali pur s?no alleati in una lotta senza q1;1art1er~ contro il fascismo - si son d1s~utat1 l'onore d'essere i rappresentanti del: I' opinione dei vari ceti e de: va~1 gruppi d' italiani : a nome d_e9uah, si capisce, han votato .ord1n1 del giorno, relazioni, messaggi. , . . Il partito fascista, nell istesso tempo, in una cerimo~ia ~ol~nne, ha fatto qualche cosa d1 s1m1le: n?n proprio un congresso, con l~ solite chiacchier~, ma una ,c~le~r:1z1on~.. Il Duce ha riaffermato l 1nd1r1zzod 1~- dipendenza assoluta, I' indirizzo squisitamente fascista. Parlando !1lla?1a~sa - veramente questa volta s1 puo d•~~ al popolo italiano :-- h~ !racc!ato, p1u che un indirizzo d1 politica d1 p~rt1to, · l' ideale dell' italiano nuovo, dell uomo nuovo, cioè, tutto ardire e lavoro, tutto pervaso dalla gran fiamma, che. sola può nobilitare l' uomo e la nazione : la forza della propria audacia e la grandezza della patria . • Nessuna politica, infatti, ~ pos~i: bile, senza che lo spirito degli ~0~1n1 s' illumini di luce nuova e acqu1st1 un valore originale, un' etica. nuova. , Qui sta, infatti, il fascismo dell av- . venire. *** Un'etica nuova vuol dire una coscienza nuova, e cioè una franca ed aperta volontà ad agi~e, _a,fa~e, a sen: tire per la suprema d1gn1ta d1 se stessi e del paese. Questo vuole il fascism~ e questo rimprovera sopratut~o ag!i avversari. Chi non s' accorge, 11?~-tft1, che, oggi, ormait tutta la « politica » dell' opposizione consiste un1came~te nell' accusa privata e nel _mor~or10, nella calunnia e nel tentativo d1 _g~ttare il maggior discredit? .poss1,~1le sul regime e i suoi uom1n1, a!l interno ed all' estero, con quanto di.scredito del paese, non è da rilevarsi? . È il caso dell' accusa contro 11 generale De Bono. lmp~ta!o 1.e' maggiori reati, malfamato, 1ng1ur1ato, de: nunziato perfino ali' Alta Corte d1 Giustizia del Senato, il fatto do~eva costituire non soltanto, nel pensiero de' capi dell' opposizione, un atto d'accusa contro uno de' quadrum-- viri della marcia su Ro_ma, "?-aun att? d' accusa contro tutto 11fascismo ed 11 governo. Orbene, la sentenza è venuta: sentenza dettata non . ~ià da uomini di parte, _ma da ~om1~1 elet ... tissimi e, se mai, proprio ?• _parte avversa. De Bono è .stato d1ch1arato innocente da ogni accusa. Un'altra manovra è stata sventata ed è miseramente abortita. . • . . È possibile che_ gli oppos1tor1 . s1 decidano una buona volta a. cangia~ tattica di battaglia? Ad esser ~1ù onesti e, sopratutto, a non tener dietro alle parole? , · Parole, parole, parole: guanto buone~ si sa. E si lamentano, poi, che i:nanch1 la libertà di stampa e di pensiero da . ' noi. . 1 ., O non è questa la vecchia tp:en~a•!a, quella dell' invettiva e dell 1n~1ur1a! del pettegolezzo e della ret?r1cà d1 frasi vuote, anche se non cattive? *** Il fascismo, decisa~ente, reagisce a quest' abitudine pessima, a questa anca mentalità squisitame~te p_oliticantesca: Esso realizza: e form1dab1lmente. È d! questi giorni la nobil~ prome,s~a. 11 redenzione del Mezzogiorno e l 1n1~10 immediato de' fatti che devono reahz- . zare la promessa : la quale è già in atto e non più una speranza o una illusione. . La verità è che il Mezzogiorno aveva questo for~idabile credito v~rso lo Stato da più di tin sessantennio: dal giorno dell'unità. f er 1;1nfenomeno assai facilmente sp1egab1le nella passata vita politica italiana, il Mezzogiorno dava e nulla aveva. Gravato da una pressÌone tributaria enorme e sproporzionata, nonchè alle sue, cap~- cità, al rapporto stesso con l Ital!a settentrionale, il Sud e~a una specie di colonia. Male organizzato· ec<?nomicamente ma con una popolazione • , . . . laboriosa e risparmiatrice, e!111grante, ma non dimentica della patria, quest_o terzo d' Italia derelitto, ov~ la politica più che mai era a~serv1m_e~toad uomini ed a consorterie part1g1ane ~ di corte. vedute ,veniva a trovarsi, nonchè in dipendenza del N?rd, seI?arato completamente dalla vita naz10-- nale. Accadeva che i risparmi de_lSud venivano usufruiti dalle indust!Ie del Nord - Banca di Sconto provi-; la quale industria quanto peso avesse sulla politica di Roma non fa conto dire. Ed allora? Allora è avvenuto che per settanta an~i non s' è. fat~o eh~ dire: il Mezzogiorno? Sta !n c1m~ ~1 riostri pensieri! Il iyiezzog1<;>rnoe 11 figlio prediletto! ~ s1 elem~s1nava ,una strada o un edifizio sco~ast1co ! eh er~ una pena. Le cifre degli st~nz1a_ment1, specie per certe spese, r1part1te f~a Nord e Sud, in que~to s~ss~ntenn10 sono le prove più ev1dent1 d1 ~uesta sperequazion_e ingiusti~sima. S1 parlava, si predicava c<;>nt1nuam_e~teche esisteva una « questione mer1d1onale » da risolvere; ma senza risulta!o. Pro~ blemi di strade, opere pubbhc_he, d1 economia, di tributi, ?i contratti ~gra-- ri, di bonifiche, agr1c<;>lt~ra,~m1g~a.- zione e via via, denunz1at1 dagh scr1t... tori restavano lettera morta. Ìl governo fascista ora, invece, realizza. Aveva giù preso formalmente un impegno solen~e: _ilConsigli~ _de' Ministri del 2 luglio t1en fede ali impegno e provvede. Ali' idea di un

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