Vita Nova - anno I - n. 7 - luglio 1925

r .... Bi VITA NOVA di classe o di categoria per cui l' interesse parti-- colare è elevato alla dignità d' interesse generale o politico, sv~lut~ interamente ciò che vi ha di veramente vivo e fecondo nel socialismo. Di qui deriva per linea diretta l' organizzazione sindacale che considerata in sè per sè è la minaccia sempre presente di qualsiasi organismo statale. Giacchè gl' interessi d' una classe o di ·una cor-- porazione, se sono presi come asso_luti, cioè aventi ·un valore per sè, si chiameranno tecnici, ma avranno un significato squisitamente ·politico. Difatti tutti i tentativi intesi a circonscrivere gl' interessi dei sindacati non sono riusciti : questi non possono non rappresentare che tanti Stati nello Stato anche se cercano di rinchiudersi nel loro tecnicismo. In tal caso, non può stupire èhe i vari Sindacati, gelosi di conservare e di accrescere i loro previlegi, facciano una politica vera e propria e conducano così alla dissoluzione dello Stato, co~e l' unico organismo capace di comporre, sollecitare, promuovere gli inter~ssi di tutte le classi o di tutte le categorie in vista dell' interesse generale. · Sicchè, di fronte agli interessi specifici, lo Stato non può apparire che come un potere dispotico, e quindi come un nemico che bisogna abbattere con tutti i mezzi. , Si può recalcitrare a questa conseguenza, a cui ci ha condotto la concezione socialistica della politica, ma non si può negarla con i soliti sofismi attinti ai più vieti luoghi comuni. Giac-- chè è ancora vivissimo il ricordo del disagio esasperante in cui noi vivevamo, per le raffiche rivo-- luzionarie del socialismo, il quale non potendo, per la sua intima contraddizione, assumere la direzione dello Stato, s' era ridotto ad eccitare gl' interessi e gli appetiti delle varie classi sociali. La decadenza dello Stato italia~o in quel tristo periodo della nostra storia non proveniva appunto che dalla· scarsissima o nessuna coscienza di questo grande principio, che i bisogni delle classi sociali non possono essere soddi-- sfatti, se essi non siano di volta in volta considerati alla luce dell' interesse comune. lJma-- nità, re~ltà sociale, Stato sono concetti che hanno un preciso significato, se l' individuo come classe o come partito scorga in esso il suo vero valore. Invece i Sindacati tendevano a porre i propri interessi come gli unici interessi, e in nome di essi si proponevano di rovesciare lo Stato chiedendo la Costituente, I' eliminazione del parlamentarismo, ecc. ecc., come se le ·forme politiche fassero in arbitrio dell' individuo o si potesse ad un dato momento rompere la tradizione storica, di cui s' alimenta la vita del nostro popolo. . . Eppure, tranne poche anime di fede sicura, la più p~rte degli italiani non osava protestare contro lo sfacelo delle buone norme storiche giuridiche e filosofiche che con irruenza barbarica venivano calpestate dagli apocalittici apostoli d'una .società avvenire. Gli stessi liberali· migliori rimasero attoniti o assenti dinanzi alle esorbitanze sempre più incalzanti del socia- .lismo che sembrava divenuto il dominatore della vita italiana. Ma mai come in quei quattro anni, in cui parve spegnersi. fino il ricordo della passione che ci aveva condotti alla guerra, sperimentammo che non è possibile operare nella realtà politica qualcosa di veramente duraturo, venendo meno alle leggi eterne che governano la realtà spirituale. Il socialismo sospinto dalla logica contradditoria che gli è · connaturata non seppe se non aggirarsi• dentro un circolo di velleità e di arbitrii, che dove~ vano· condurlo alla disfatta pii1 tremenda. Pure l'esperienza socialistica non e stata vana, perchè . essa ha sollecitato il formarsi del Fascismo, che non è solo un partito, ma 1:1nanuova, originale concezione la quale. s' inradica profondamente nell' anima italiana. . Chi si fermi a certe manifestazioni più o meno clamorose, può essere indotto a vedere in esso un movimento rivoluzionario, ma chi cerchi invece di scrutarlo nella sua intima natura, . ' . esso s1 presentera come una concezione superiore che prendendo coscienza dell' esperienza politica, che è la stessa esperienza storica, ripiglia i problemi rimasti finora insoluti e li pone sotto una visione nuova .per risolverli in maniera davvero concreta, positiva. Questa nuova visione che risponde allo sviluppo spirituale di quest' ultimo ventennio è data dal concetto dello Stato non solo come realtà che è forza salda, ma anche come realtà -che è creazione continua. Perciò i problemi politici che esso cerca di risolvere e va risolvendo continuamente, possono apparentemente essere gli stessi di quelli che liberali e socialisti si ponef

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