Vita Nova - anno I - n. 5 - 1 giugno 1925

. . . volta perfettamente ali' offerta fremente delle dedizioni estreme e alla gloria folle delle purificazioni eccelse. A Rovello visitava la monumentale Cattedrale del Xl sec(!lo e contemplandone quel gioiello d'arte,. in marmo e mosaici - il pergamo fatto costruire dalla famiglia Ruf olo - il suo pensiero dovette forse per - la pr~ma volta incontrarsi nel noto casato, congiunto, nelle memorie e nelle sorti, al palazzo moresco da_lo t splendido giardino che, fra qualche istante, dovea ispirargli fì~o al compimento il quadro fascinatore della seduzione del secondo atto del Parsifal. Rufolo, nome che, mentre saliva al cuore del grande Maestro tutta la musièa della plaga incantata, doveva restar per sempre legato a quest'opera gran- . diosa dell' insuperato Germano·. Infatti dopo la visita ali' antico Duomo, W agner si recava al palazz? Rufolo il di cui giardino, in piena primavera, avvampava di fiori e di vegetazioni : e fu certo la visione magnifica dell' inimitabile fioritura fantastica, avvolgente le ultime vestigia di quel che fu l' antico palazzo magnatizio dei tempi repubblicani, intrigante fra i colonnati interrotti e le colonnine sospese del peristilio e del cortile, e gli accenni residuali dello stile m~resco, la determinante della sua ispirazione. Certo in quell'. ora al suo animo « la musica saliva in illusione di luce ; le note si convertivano in raggi di ·sole primaverile, si generavano col giubilo del filo d'erba che fende la terra, della corolla che si apre, , del ramo che mette le gemme ... ». Solo nel fascino penetrante ed attorcente dei giardini incantati, ardenti di rugia•da svaniente, di profumo, di sedu- • • • • zion1 m1ster10se e profonde, vibranti della anima calda della terra in fecondazione, nel sole primaverile della • mavera, poteva e doveva generarsi l'estasi selvaggia di Kundry :. << Solo il tuo amore mi salva. Lascia che per un' ora mi congiunga a te ». E solo così, ancora, nella visione e penetrazione della bellezza superiore, ed infinita cui tendere e raggiungere, sotto il cielo purissimo e mondo, e nella dolorosa e folle conquista di essa elev~rsi e glorificare, poteva e doveva avvenire il miracolo della generazione e della trasfigurazione dell'Eroe ... Negli estremi della bellezza si son sempre ascosi e si ascondono la . maledizione e la benedizione,_ la perdizione e la salvezza : il Folle, il Puro, e la Rosa ~ dell'Inferno, la « tentatrice furente ». fu infatti, a tanta visione esteriore ed intima, che W agner pronunziò, rivolto l!I Jonkowsky le celebre parole: Klingsor' s Zaubergarten ist ge/unden I Ecco trovato il magico giardino di Klingsor I parole che poi scrisse poche ore dopo nell'albo della Pension Palumbo. Ed il Jonkowsky, secondo il desiderio preciso del Maestro, ritrasse dall' in_cantevole ed incantato giardino .dai ruderi del turrito palazzo moresco un bozzetto per lo scenario del secondo atto del Parsi/al. T rtttenutosi a colezione in Ravello, ritornò poi lo stesso giorno ad Amalfi. Questa città, satura _dimemorie e di glorie repùbblicane, ricca di ogni dono di bellezza artistica e naturale, carica di luce e di serenità, ebbra di cielo e di mare, supinamente sopita tra i dolci dorsi delle sue colline verdeggianti coronate d' aranci e le marine estasiate e solatie sfumanti - albe e tramonti inimitabili I - nelle ondine scintillanti di un mare d'oro, affascinò profonda mente Wagner, conquistandolo e commovendolo, fin nell'inti- . . mo dell'anima. Wagner ad Amalfi visitò la Cattedrale monumentale e quant • altro c'era da am- ~0::... mirare e da • restare ammigemmata pr1- RAVELLO - INGRESSO AL PALAZZO RUFOLO rato, frugò la 21 - • .. iblioteca. ino Bianco J

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