nopoli e che, venuti .non si sà come, in proprietà dei_ M-alatesta, per essere stata Bisanzio .nel 1434 occupata dai Turchi, .furo~o assegnati alla chiesa del1' osservanza dj Cesena, ' costruita p~r munificenza di donna Violante. Il sole entra_ per in una di quelle graziose fi- ··. nestre a asesto acuto, che s'aprono tutt'intorno lungo le pareti tratte sul «pluteo » che mi sta dinànzi, facendone sorridere r acero color d'oro . e le scacchiere d'oro dei Malatesta. .. Apro un corale. La . . ' . prima pagn~a e tutta co- ~'-chiti con le caratteristiche dei mosaici e le - delle vesti dure e simmetriche. Cosi via, via, mj • • .ture di epoche diverse, stili· e concez1on1 e tem~. • • • • · • . menti opposti m1 s1 a • I . lano alla mente. Rivedo i frati rarsi silenziosi tra i « p tei » ò chini a. miniar codici ; opera di vite · tere, e rivedo gli studi ricercare tra quei cod' i segreti « mirabili » classici. E la calma , quél verde tenue così b ritoccato da Gazzoni da Cecchini mi entra n • • • cuore e m1. nemp1e dolcezza ; mi fa maggio menre sentire 1• austeri dello studi.o in quelle n vate raccolte e mi pon dinanzi con più strido~ la semplicità ieratica dell « Malatestiana» di front alla decorazione neoclas sica della sala che pr cede : della « Piana » perta di .miniature ; magnifiche c~mposizioni ar-: · chìtettoniche del cinquecento, con statue di santi. tra le colonne policrome ed. i capitelli di bronzo, .. ricchi e fioriti con finezza; sfondi azzurri e rossi ; delicati vasi di fiori ; e guerrieri ; ed angeli ; e sacerdoti · oranti ; : e visi . - di madonne, soffuse di . dolcezza nel casto alone BIBLIOTECA MALATESTIANA - PAGINA DI UN CODICE Ed imagino, ancor oppresso dalla decora, zione della « Piana » di sanità!. Più sopra,. racchiusa nella lettera iniziale del canto, la scena dell' adorazione dei Re Magi ; non più nella grotta, ma all'·ape~to, in un paesaggio verde: .i monti scoscesi e rocche aguzze, dipinte lontane sulle vette . . ed il cielo azzurro cupo ed opac() ; quasi che un senso di timore avesse pesato sulla fantc1:sia dell'artista, dinanzi alla grandiosità del tema, ·che lui, colle deboli forze della sua arte, si acçingeva a colorire. Poi, in .un testo greco, una_ scena bizantina: Il re, seduto sul trono, riceve l ! omàggio dei vassalli stec- ·-- come stonerebbe se, i .vece dell'occhio circolar~, che s'apre con si ~ell grazia, nella parete di fondo fosse dipinta una simbo lica minerva neoclassica, coi panneggiamenti pompos delle vesti ed accanto il torchio, il gloh~, i compassi, le cataste di libri e, sopra, nello sfondo, i medaglioni di Leonardo, di Manuzio, di Castaldi e di Cristoforo Colombo·: proprio come si vede nelle botteghe buie ·e disordinate dei rivenditori di stampe vecchie, nei 'quartieri ebrei. . MARIO TORTO RA , - 12 - Biblioteca Gino Bianco
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