Vita Nova - anno I - n. 4 - 15 maggio 1925

• ' ,.. ,,, . .- 24 _:... .. clopedismo, ma non il liberalismo energico, sano, di cui il fascismo non è che una derivazione, che ha ben altre origini :· i creatori di questo si chiamano : Vittorio Alfieri, Vin- . cenzo Cuoco, Gioberti, Siivio e Bertrando Spaventa, Benedetto Croce e Giovanni Gentile. Questo secondo liberalismo è il liberalismo che ha coscienza di sè, cioé il liberalismo che ha coscienza dei fini eterni dello Stato, che vuole lo stato forte, l'organicità dello stato come la suprema realtà a cui debbono correre tutti quanti gli spiriti o tutti quanti i cittadini. Ma c'è anche un altro pregiudizio, di cui · · noi dobpiamo assolutamente sbarazzarci, cioè il pregiudizio che la libertà riposi su una determinata forma statale. Onde oggi è facile sentir ripetere da parecchi che la vera forma democratica dello stato può realizzare la libertà. Tutte le altre forme, si capisce, compresa la forma monarchica, sono negatrici a priori della libertà. Che è un grave e funesto pregiudizio : perchè con qualunque governo, con qualunI • ibliotec inò Bian o que forma statale, noi possiamo realizzare ,la liberta. La· libertà è la caratteri~tica, la peculiarità essenziale dello spirito umano, che nessuno stato o nessun decreto potrà mai sopprimere, ma la libertà, s'intende, quale noi I' in- ., tendiamo, cioè la libertà che è nel medesimo tempo legge, la libertà che è nel medesimo tempo autorità, Stato. Pure dobbiamo riconoscere che qualche cosa di vero c'è nell'opinione di coloro i quali dicono che la democrazia realizza il vero regno della libertà, perchè questa non si può concepire fuori del popolo, che è la stessa comunità, o lo stesso Stato. Ma il p9polo realizzatore di libertà é il popolo che ha la coscienza del suo sviluppo, e quindi così esso consegue una maggiore capacità alla vita statale. Onde .la cosidetta .. democratizzazione dello Stato, cosi ottenuta, è ben diversa da quella stolta stupida- democrazia che vanno propugnando i politicanti dei nostri giorni : la vera democrazia si confonde . senz'altro colla stessa aristocrazia. , . ") •

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