--· --...... - .. . .;_ t ~ -=-. . Neppure le varie forme che sono chia- l.Oltlenon-riusciremo mai a sapere quale è la mate del costituzionalismo, esauris~ono il cJn- verità oggettiva, la verità veramente univer- ·cetto dello stato, perchè o che il re regni ma sale. Ed io rispondo: guai se la scienza· fosse non governi, o che il capo dello stato sia veramente uguale per tutti, guai se ci fosse rappresentato da ur presidente qualsiasi, noi una verità unica per tutti!. . . ci tro_viamo sempre alla pres,!nza di forme Noi potremmo dire giustamente di non più esteriori o di forme accidentali dello stato. La vivere la vita, la quale è tale in quanto si vera natura quindi dello Stato è ben altra; risolve continuamente, in quanto sr super~. risiede unicamente nell'idea. Ora, il superamento della vita è possi~ile solo Ma si dirà: noi non dobbiamo riconoscere nel caso in cui ci siano contrasti, cioè in cui· lo stato nella sua determinatezza storica? Gia~- ci siano lotte. Non diversal)lente bisogna penchè noi possiamo ·ammettere sino ad un certo sare la funzione dei cosidetti partiti. - punto che lo stato sia l'idea, ma l'idea è u- I partiti per se stessi sembrano guardare n'astrazione, mentre in realta noi abbiamo da ai loro particolari interessi, e in tanto si chiafare con forme concr:ete,con forme determinate mano partiti in quanto non guardano la vita dello Stato. Questo è vero., verissimo: in ~è e politica nel suo insieme, o nella sua ·univerper sè costituisce un'astrazione, ma non di salità, ma guardano la vita politica sotto una questo pensiero o di questa idea io intendo . determinata visuale o sotto un determinato a- · parlare, sibbene dell'idea concreta, o come di- spetto. rebbe il Vico, dell' idea corpulenta, cioè dire Ora questa determinata visuale non è . dell'idea che è nello stesso tempo realtà. . possibile senza una certa vitalità, cioè dire . , E quindi non. dello stato ideale noi vo- senz~ una qualche universalità. I partiti in . · gliamo qui parlare, o dello stato platonico, ma tanto vivono in quanto, in altri termini, non dello stato ideale che nello stesso tempo è si circoscrivono dentro determinati confini, ma uno stato reale. · cercano di superare la loro determinatezza, Appunto perchè la nostra politica vuol · ·cioè i loro stessi programmi. Perchè se questo essere non idealismo astratto, ma concreto, noi superamento non ci fosse, i partiti non vivrebnon consideriamo gli individui o i cosidetti bero un sol giorno. Dunque anche nello stesso governati comè fuori del governo, o come fuori partito noj_troviamo un elemento di vita, ciorè della sovranita, ma come parti vive della na- dire un elemento di universalità. · zione, e quindi dello stato. Ma se il partito, come partito, tende '& Di fronte al governo, si è detto, stanno superare sè &tesso,e quindi ad adeguarsi alla dunque i governati, i quali costituiscono i co- universalità, alla totalità vivente dello stato, sidetti partiti. Ora i partiti considerati in sè e il partito non è più un virgulto secco, non è per sè sono delle divisioni, o delle scissure, o più un ramo essicato, ma diventa una parte delle eresie della vita politica di uno stato, o integrale, una parte costit~tiva · ·della stessa di una nazione; ma i partiti non sono soltanto ·vita politica. · una scissione della vita politica di uno stato Se è cosi come io ho cercato di dimoo di una nazione, ma costituiscono, guardati strarvi, noi dobbiamo parlare d'una diale_ttica da un altro punto di vista, la vita stessa dello civile, e la dialettica civile non. è altro che lo stato o della nazione. Se per un momento noi sviluppo stesso della nazionalita, mediante la considerassimo la vita politica come fuori (lei vita dei pa-rtiti. partiti, la vita. politica si raggomitolerebbe, Senza dire. che senza i partiti sarebbe imcioè si cristallizzerebbe, diventerebbe una cosa possibile la formazione della cosidetta opinione morta. . -; pubblica, la quale è il motore principale della T1.1tti partiti appunto questa funzione vita di uno stato. . adempiono·;_la funzio,ie cioè di rendere con- Pure, è stato obbiettato: l'opinione. pubtinuamente mobile la .vita della nazione. blica di una intera generazione può brancolare Del resto quello che avviene n~lla vita interamente nel buio sulle questioni più impolitica·avviene anche nella vita del pensiero, portanti della vita politica. Q.uesto è vero, ma dove noi non abbiamo un problema unico od l'opinione pubblica è sempre in rapporto collo una scienza unica o una filosofia unica, ma sviluppo d'una determinata nazione, quindi se . ci ·sono tanti sistemi scientifici quanti sono gli l'opinione pubblica erra, noi non possiamo riscienziati, tanti sistemi filosofici quanti sono i petere, come tanti critici faciloni, che la coJpa filosofi. Ma, si dice, questo è uno spettacolo è del governo. li governo non possiamo rapveramente esasperante, perchè noi non riusci• preseatarcelo fuori di questa opinione p11bbliremo mai a sapere quale è la vera scienza, ca, che ha i suoi errori, ma anche le sue verità• • , •
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