Vita Nova - anno I - n. 4 - 15 maggio 1925

• I , .. . , . , . ... ' ' ... - --------·----- ---·---·- • - 28 - stano molti attriti si attenuano, molti nodi si sciolgono, molti interes'si si concilia!lo. ~o~ si deve perciò neanche credere ~he _s1 tratti d~ una funzione di pura parata, dt etichetta, d1 cerimoniale, come pensa il volgo. Anche gu_est~ esteriorità sono necessarie, ma non suff1c1ent1. com'é bensì necessario, per il militare avere i bottoni lucidi, dare l'attenti, fare le parate ecc. · ma non in questo sta l'essenza della sua funzione che é ben diversa e pi'ù alta. .. Detto questo, vediamo come gli agenti diplomatici sono stati classificati. Ho già avvertito come una classificazione interna abbia· valore puramente amministrativo e perciò non interessi il diritto internazionale: abbiamo invece un'altra classificazione che é stata vera- ,: mente posta dal diritto internazionale. Per essa. gli agenti diplomatici si dividono in quattro classi: # 1) classe: Ambasciatori e Nunzi Pon- - stica la vecch-ia definizione del Watton che è rimasta classica: legatus est vir bonus peregre missus ad mentiendum reipublicaecausa; a dir bugie nell'interesse dello Stato. E' bensl vero che si rimproverano ancora alla diplomazia principalmente due cose: la menzogna e il segreto, ed una delle ingenuità del Wilson era appunto quella di volere una diplomazia.aperta senza· segreti.. Queste sono infantilità, non potendosi seriamente pensare di abolire, non dico tutte, ma alcune menzogne nella diplomazia, come nella vita. Tutta la vita non andrebbe avanti senza certi piccoli segreti e bugie; mentiscono gli innamorati quando dicono che si ameranno eternamente, mentiscono i banchieri quando varano un affare, e non andiamo avanti cogli esempi, che è meglio. Uno spicciolo di menzogna si dà e si accetta sempre come moneta corrente, tanto è vero che, quando un bambino, il quale non è abituato ancora alla finezza e alla complessità dei rapporti della ·tifici. 2) classe: Inviati straordinari e ministri: società, dice qualche cruda verità, lo chiamano · l'enfant terrible e guai se l'individuo restasse per tutta la sua vita enfant terrible. Si creerebbe attorno a sé il vuoto. , La tanto diffamata diplomazia non fa nulla di più o di diverso da quello che fanno tutti perché subisce una necessità comune. Si dice molto male della diplomazia, ma non si pensa che se non ci fosse sarebbe peggio assai. E' certo che essa plasma una categoria di persone che per attitudine e pratiche acquisite portano un sistema e una tecnica particolare nella trattazione delle questioni internazionali. Persone non abituate a questo tirocinio che si incontrassero per la prima volta, sarebbero molto più imbarazzate e s'intenderebbero meno. Per merito della diplomazia si crea cosi un ambiente dove certamente molte asprezze si smussano, molti punti di vista si spoI V p I eQipotenziari. · 3) classe: Ministri residenti. 4) » Incaricati d'affari. . Ma notiamo bene che· anche questa clas~ sificazione ha soltanto lo scopo di segnare una gradazione nell' importanza politica della missione e perciò é consuetudine che · ogni. Stato invii un agente di pari grado a quello che esso riceve. Talvolta poi non sono neanche ragioni politiche, ma, più modestamente, ragioni finan-. ziarie che inducono ad inviare ad uno Stato estero sen1plici incaricati d'affari. La prossima volta vedremo insieme di · quali garanzie gli agenti diplomatici siano in-· ves_titidal diritto internazionale per potere e-· sphcare questa loro missione che io ho cercato almeno per I~rghi tratti di descrivere. Bibliotec i o Bianco- ,

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