Vita Nova - anno I - n. 4 - 15 maggio 1925

La Terza Biennale d' Arte a Ronta G.LI ITALIANI PRIMO CONTI - IL RATTO DELLE SABINE Chi volesse percorrere le numerose sale di questa terza Mostra d'arte a Roma, col fermo proposito di esplorare i segni di spirituali~à posti dagli autori nelfe loro opere, non troverebbe di certo occasioni frequenti a soffermarsi, ad annottare, a meditare. Oppure vedrebbe così velate e indistinte le tracce di codesta spiritualità latente, da perderne quasi la coscienza nell' atto stesso dell'indagine e della riflessione. Credo che l' arte riesca a far dimenticare i segreti, le tribolazioni e le conquiste della tecnica, proprio quando giunge ad esprimere quel sentimento acceso e indefinito di grandezza o di beatitudine che ci distoglie dalla caduca miseria terrena per elevarci in sfere di suoni e luci eterne. I grandi creatori, interpretando tutta la vita, additano il cammino ascendente dei popoli, che per abitudine ormai secolare si chiama progresso. Poichè non esiste, possiam dire, vera arte senza poesia ; nè oserei chiamare bella alcuna fQrma dentro la quale non balenasse un lampo di pensiero. Il compito del critico che visita un'esposizione di quadri e statue del nostro tempo, allineate, aggruppate casualmente come in un museo provvisorio, è • solo quello di descrivere, comparare tali prodotti, e darne una rapida sintesi, una facile valutazione per comodità del pubblico? Oppure egli deve, rivivendo una per una le opere degne di simile riconoscimento, ritesserle quasi in sè, per provar la durevolezza dello stame, il buon disegno dell~orditura? Una commozione intensa accompagna di solito codeste ricerche disciplinate, profonde, le quali muovono in traccia dei sentimenti ispiratori, per ries·cir poi - attraverso la compagine dell'opera stessa - a tradurre in parole le più alte finalità scaturite da sentimenti medesimi. In tale esercizio, più umano che dialettico, la critica esaurisce gran parte del proprio fine ricreativo e contemplativo. Ma essa può andare oltre : valendosi delle saggiate esperienze, adeguare i frutti più floridi · - 34 - Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==