, . Gli • scavi di Valle Trebbà nel Comacchiese Gli studiosi della storia della nostra bella Italia, ~he della ricerca di quanto era luce e gloria nella antichità fanno uno scopo degnissimo alla vita, si sono , trovati fino a pochi anni or sono di fronte a un mistero indecifrabile : la scomparsa di una città, che aveva visto giorni radiosi di vita attiva, eh' èra stato scalo ' Felsina, la « princeps Etruriae ». Diventa una città molto ricca, tanto da mandare ogni anno a Delfi la decima parte dei guadagni costituendosi in tal modo un tesoro sacro. Ma l' opera della natura mista a quella dell'uomo provoca la sua decadenza: Spina a poco a poco va allontanandosi dal mare per l' ii:iI UNA DELLE TOMBE SCOPERTE A VALLE TREBBA' commerciale se non di prima, certo di non ultima ' grandezza, la scomparsa della città di Spina. E menzionata essa in passi non numerosi, nè molto estesi, ma chiarissimi degli storici antichi Ellanico, lo pseudo Scilace, Dionisio d' Alicarnasso, Strabone, Plinio, Giu ... stino, in modo, che ci è possibile di tracciarne la storia nelle sue linee generali. Fondata dai leggendari Pelasgi, venuti dal mare {o come vorrebbe la critica · moderna, dai Veneto-illiri, fondatori anche della vicina Adria) surge rapidamente a grande importanza, spe-. cialmente dopo la colonizzazione da parte dei greci e dopo la conquista del bassopiano da parte degli Etruschi, · che con tutta probabilità fanno di essa il porto di 27 Biblioteca Gino Bianco terramento del ramo del Po, dov' e.ra stata fondata e che portava il suo notne, mentre il sopraggiung~re del barbaro ~allo devastatore dà il colpo di grazia alla sua potenza ormai vacillante. Ai tempi di Augusto era ormai un miserabile _villaggio in rovina-, a una distanza assai grande dal mare, e che forse piu nulla conservava della passata grandezza. Dopo Plinio, il naturalista morto nella spaventevole eruzione del V esuvio, che distrusse Pompei, non sappiamo più nulla .. Di Spina non restava che il nome, noto soltanto a ' dotti. E ben vero eh' è il destino delle città il decadere, ma non è mai così triste da cancellare ogni traccia d' abitato, da togliere ogni vestigia della vita ' • '- •
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