sua più alta espressione. Anche la leggenda torna a far capolino, e questa leggenda s'impennac chia dei nomi di Alboino e di Rosmunda, di re Berengario, di Giuli~tta e Romeo e - più lontano di tu tti - del nome di Teodorico.· Sul castello di Verona batte il sole a mezzogiorno ..... mormorando per l'aprico verde il grande Adige va I Leggendari essi stessi, il ponte scaligero, il ponte romano e il teatro s'ostinano a scrutare le acque gorgoglianti .... • ' BibliotecaGino Bianco • • 1 26 Ma più giù, verso il mare, il genio della leggenda s' assopisce definitivamente come la furia de l fiume e l' Adige procede lento, senza suscitare più nulla di vivo nella fantasia dei rivieraschi, i quali si accontentano di rubare alle acque tutto quello che possono dare di utile e di buo~o e lasciano ben volontieri sepolti nel fo~do limac~ioso . gli ultimi fantasmi della alata poesia scaturit~ dalle· sorgenti. Aprile 1925. · ALBERTO MARIO PERBELLINI • . , . • • • •
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