, PANORAMA DI MERANO siamo semplicemente ritornati al sommo di quelle vette dove - due secoli prima.di Cristo - i Romani avevanò impresso un marchio definitivo di latinità, per opera speciàlmente di Druso, il quale unificò la regione atesina nel glorioso dominio di Roma. Cippi, torri e ponti ci parlano ancora di questo passato millenario e lo stesso nome dell' alta valle_dell'Adige, la Val Venosta, ci porta a tanta distanza una eco armoniosa di latinità Venusta Val lis, valle di bellezza. · Il paese traversato e fecondato dall'Adige è una delle più meravigliose terre del mondo e delle più varie : si passa infatti dalla natura del mezzodì a quella delle vedette alpine, dal suburbio di B~lzano e di Merano, frondeggianti di magnolie, cipressi e palmizi, ' ai chiusi recessi dell'alpe. E un paese che racchiude in breve spazio la maestosa valle meridionale dell' Adige - cui attraversa il fiume regale, scorrendo nel gran piano coltiva~o sì fitto che ~e viti e i gelsi e il granturco sembrano sovrappor~i e soffocarsi a vicenda - e l'alta e tranquilla Valle Venosta, armòniosa neIla linea incantevole dei monti che la portano in bra~- cio, ,coi paeselli idillici e i prati fulgenti di verde. *** L'Adige - il secondo fiume d' Italia - nasce nelle Alpi .. Retiche, a 1571 metri di altezza, alquanto a oriente del paese di Resia (Reschen) e dopo breve corso si getta successivamente in tre laghi che ridono a millequattrocento metri di quota. Dopo avere ricevuto le chiare e fresche acque di alcuni fiumi che affondano i propri natali nei geli delle vedette e dei ghiacciai, trave.rso Malles e il piano dove siede Glorenza dalle mura quadrate e quivi accoglie il liquido tributo dello Stelvio e della ladina valle di ·Monastero. La V enusla Vallis, se non ha la bellezza romantica della Ptisteria o la ~agnificenza della V al d' Adige infériore, presenta alcunchè di classico solenne e imponente, coi suoi larghi orizzonti, i vasti ghiacciai e i saldi graniti delle montagne. Il· fiume, nella Val Venosta, ha tutta I' impetuosità d' un baldo adolescente ; e· ben disse il Bertacchi : Tu discendi ....• . Tu di gagliarda gioventù fremente Cerchi la valle , .•.• Dopo .Corze la natura alpina cede il passo al granturco, ai frutteti, ai vigneti; comincia cosi la flora meridionale, finchè non si arriva ali' incanto della conca di Merano, spesseggiante di viti, dove una chiostra ~i colline mirabili circonda la città. La valle fra Merano e Bolzano è signoreggiata dal '\ ::._.PONTE CASTELVECCHIOl ..DI_.VERONA - 22 BibJiotec Gino Bianco
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