Vita Nova - anno I - n. 3 - 15 aprile 1925

• VITA SPORTIVA E MONDANA , ' . IL ''GESTO,, FINALE DELLA PARIGI-ROUBAIX La stagione ciclistica è stata ufficialmente inaugurata con lo svolgimento delle « classicissime » Milano-S. Remo e Parigi-Roubaix.- Ma purtroppo, mentre la corsa della GazzettadelloSport, pur non avendo conseguito il successo d' iscrizioni di cui possono vantarsi gli organizzatori della Parigi-Roubaix, si svolse in un'atmosfera viva di battaglia e d'ardore, ma fu contenuta nei )imiti della combattività violenta ma sportiva, accanita ma cavalleresca, sì da consentire ai più forti d' imporre le loro doti eccelse di fronte agli avversari; non così può dirsi della « classica » - francese, che nell'unica fase movin1entata che la rese interessante, quella cioè della volata finale, vide le probabilità degli indiscutibili dominatori irrimediabilmente compromesse dall'atto inconsulto di un vanitoso quanto irnpotente corridore, che, a disonore della propria Nazione, veste indegnamente la maglia di campione di Francia. A tutti gli appassionati è ormai noto l'incidente non mai abbastanza deprecato, che tolse ali' invitto nostro ~ Campionissimo » ed al veloce, possente Linari la gioia e l'onore di battersi per la vittoria (che non sarebbe in alcun modo potuta sfuggir loro) dominando un lotto poderoso di ~gguerritissimi rivali, ma non sarà tuttavia inutile insistere su questo fatto che costituisce uno fra i più spiacevoli episodi dello sport internazionalè. Quando a duecento metri dal traguardo tre maglie bianco-oliva ed una bianca, rossa e verde, balzate arditamente dal folto del gruppo, avanzavano impetuose ed irresistibili, e velocemente si apprestavano a superar e r ultimo avversario, per lanciarsi nel momento decisivo e vittorioso, mentre gli italiani presenti soffocavano a stento nell'intimo del petto l'urlo di gioia che doveva erompere fragoroso ed esultante per s~Iutare la vittoria che non poteva ormai sfuggire al loro prediletto ; il Campione francese, F rancis Pelissier, incapace di seguire la ruota fuggente dei « biancooliva ~ meravigliosamente trascinati dal prodigioso Sestetti, ricorse al mezzo più abbominevole ed infame per togliere la vittoria a chi più di ogni altro la meritava, ed improvvisamente, senza che gli interessati potessero dubitarne, tratteneva per un braccio Linari interrompendo l'azione sua e quella di Girardengo e Binda. Soltanto Sestetti, dopo un' attimo di stupore, che pure lo danneggiò non poco, potè partecipare alla volata piazzandosi ottimo secondo ad una macchina da Felice Sellier. Ora io mi chiedo se è lecito permettere a due fra i più forti rappresentanti di una generazione di ciclisti, di compiere in casa propria un affronto tanto volgare al danno di ospiti valorosi e cortesi, o se piuttosto non si debba far scendere dal piedistallo delle divinità questi due fratelli penalizzandoli con la massima severità, onde vietare loro - 47 - Biblio eca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==