,, , . _.. 11 - y D3 . c5 02 ......·..................................... y1 z < :: o Q ' .. • 01 ·········-··---·----··~---·----· · ---- ···-··········V . - D4 · V3 .. ---. -.. --. --.. -..... --. - -. . .. . . .... .. . . ~ -----. --------------... --. ······ ................................ • ì I . o Q3 I 02 01 Q4 X OFFERTA in un sistema di assi cartesiani coordinati ortogonali ; nella linea O X delle ascisse, le •quantità di ·beni offerti ; in quella O Y delle ordinate le quantità di beni richiesti. Supposto che a un dato momento il valore V siasi formato su di un dato mercato dalle domande D, e dalle offerte O, appare dal diagramma che ogni riduzione di offerta e aumento -di domanda ( 02 , D2 ; 03 , D3 ) fa aumen- .tare il valore di scambio, mentre ogni aumento di offerta e riduzione di domanda (04 , D4 ; ••·• ) fa scemare il valore di scambio. Col diagramma suesposto vuolsi soltanto dare una jdea grafica della legge dello scambio ; non gia pretendere di esprimere matematicamente le leggi a cui soggiacciono le variazioni di tale valore ; la domanda e l'offerta dipendono da molteplici cause nelle loro variazioni, delle quali non è possibile esprimere matematicamente l'andamento. Tra esse dominante, per qu.anto inafferabile, è la variabilità e l' elasti- •cità dei bisogni, e la surrogabilità, in ispecie, ~dei bisogni secondari. Il valore di scambio soggetto, per quanto si è detto, a continue variazioni dicesi :valore corrente e il valore a cui tendono le oscillazioni del valore corrente senza peraltro mai conseguirlo, e in esso fissarsi definitivamente, dicesi valore normale. • J ·Biblioteca Gi o s· CO I Ora è interessante esaminare a quali leggi soggiaccia questo valore normale. Distingueremo, per condurre tale indagine, i beni economici a seconda della loro produzione in tre gtuppi : ·a) beni economici aumentabili il.limita-:- tamente, a costo decrescente ; ' . b) beni economici aumentabili limitatamente, a costo crescente. e) beni economici a quantità limitata. Il primo gruppo è pato principalmente dai beni economici rrodotti dall'industria manifatturiera; il secondo da quelli, specialmente, che prov·engono dalle industrie estrattive· e rurali ; il terzo da quelli prodotti in regime d_elmonopolio. . Pei primi, il valore normale, per la possibilita che ha la produzione, di crescere indefinitivamente, si eguaglia al costo di produzione più basso. Se abbiamo, infatti, un tipo di automobile che costa 20000 lire, e un tipo simile da un'altra impresa è messo in vendita per 23000 lire o per 26000 lire,. diciamo che il valore normale dovrà scendere a 20000 lire. E per qual motivo? Per il motivo che il primo produttore, dopo un po' di tempo, può soddisfare tutta quanta la domanda di quel tipo di auto·mobile, e costringerà perciò gli altri • \ lii-
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